come gestire la rabbia dopo essere stati lasciati
Buongiorno, vi scrivo in quanto sono stata lasciata poco quasi un mese fa, dopo più di due anni. Durante la nostra relazione è sempre andato tutto bene, anche nei momenti di litigio, entrambi eravamo disposti a metterci in discussione e affrontare i problemi parlando in modo maturo. Infatti, la sua decisione di lasciarmi è stata un fulmine a ciel sereno (l’unica cosa che avevo notato è che era meno “propositivo” per quanto riguarda la sfera intima, però non ho dato molto peso perché stava attraversando un periodo complicato a livello lavorativo e familiare. Comunque i rapporti intimi ci sono stati fino a due giorni prima della rottura). La cose che mi hanno traumatizzato sono due: il modo in cui ha scelto di lasciarmi (eravamo in vacanza in Spagna, vacanza regalata da me per il suo compleanno e mentre passeggiavamo felici e tranquilli mi ha detto che i suoi sentimenti erano cambiati e poi mi ha detto una serie di cose contrastanti che non escludevano un futuro insieme). La seconda cosa è il distacco repentino, non aver avuto modo di parlare in maniera lucida nei giorni successivi. Lui mi ha riscritto per dirmi che stava male, io ho provato a parlare ma ha chiuso dicendo che pensava di essere stato chiaro. Mi ha detto che tutto è partito dalla sfera intima (non aveva più la stessa voglia) e poi questa carenza l’ha collegata al sentimento che prova per me. in questo momento provo emozioni contrastanti, tanta rabbia sicuramente. La mia paura più grande e di portarmi dietro una grande sfiducia nelle persone che incontrerò in futuro. Come posso gestire questa rabbia e odio che provo nei suoi confronti?