lo fa dall'età di 10 mesi e non ha mai smesso se non per brevi periodi. Da due anni io e suo padre ci siamo separati......frequenta la classe terza e il clima a scuola è molto teso perciò ultimamente è ansiosa e agitata, Sicuramente lei si sfoga in questo modo....da quando è nata non ha mai pianto per liberare aggressività e ansia. Non sappiamo più come fare per aiutarla e per deviare il suo intento. Fatti 3 anni di psicomotricità individuale poi conclusa per l'età della bambina già avanzata.
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17 FEB 2014
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Gentile Irene,
le consiglio di rivolgersi ad una psicologa o psicologo infantile per comprendere le dinamiche che si muovono dentro sua figlia e comprendere come poterla aiutare. Inoltre più che la psicomotricità, che comunque a suo dire ormai non può più esser svolta, le consiglierei di farle fare uno sport molto particolare: la ginnastica artistica. In questi casi aiuta molto. Ne rimarrà sorpresa. Ovviamente reputo sia importante che persegua entrambe le strade in contemporanea. Cordialmente
22 SET 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Irene, la masturbazione ha mille risvolti psico-emotivi, ma questo non è il contesto adatto per sviscerali. Il dato "più interessante" (in realtà lo sono quasi tutti quelli che ci riporta) mi sembra quello riguardante la masturbazione già a 10 mesi. Oltre alla scoperta del proprio corpo e delle zone erogene, chiaramente è una modalità di sua figlia di abbassare la tensione interna attraverso un premio. Svariati studi e ricerche ci hanno confermato che già da quando è dentro la pancia della madre, il/la bambino/a è costantemente in contatto con il mondo esterno e questo, soprattutto, per la propria sopravvivenza.
Dopo il parto, infatti, se la bambina ha più facilità a riconoscere il "branco" di appartenenza che la possa curare e proteggere, le probabilità di sopravvivenza sono maggiori. Tuttavia, se, quando è ancora dentro la pancia ed esaminando il mondo di fuori' (chiaramente non sto parlando consciamente, ma a livello soprattutto emotivo) sente che c'è qualcosa che non va, allora potrebbe, non spiegarsi, in quanto ancora le strutture contestualizzanti l'ambiente, non sono sviluppate, ciò che sta avvenendo; per esempio, una lite tra i genitori (che potrebbe essere banale o seria), ma dentro la pancia arrivano segnali preoccupanti (sempre a livello emotivo). Dopo il parto, tali segnali emotivi, "incistati" , mi scuso della brutta parola in questo contesto, ma descrive esattamente ciò che vorrei trasmettere, nella mente della bambina, essa potrebbe aver bisogno di un qualcosa che la distragga da questa emotività che sente dentro di sé ma non capisce ancora cosa sia veramente e perché ci sia, soprattutto.Tuttavia la preoccupa molto. Dunque, una delle modalità per arrivare a questo obiettivo, è quello di una masturbazione compulsiva.
Dunque, come già consigliato da colleghi, un terapeuta infantile potrebbe essere una prima risposta. Un'altra, non alternativa, ma contemporanea, potrebbe essere circondarla di un affetto e percezione di sé come essere amabile, i cui bisogni vengano prontamente soddisfatti e che si trova in un ambiente sicuro e protetto.
Buona fortuna,
dott. Massimo Bedetti,
Psicologo/Psicoterapeuta Costruttivista Postrazionalista
18 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Sua figlia ha sicuramente bisogno di uno spazio tutto proprio, dove trovare possibilità di comunicazione e accoglimento, che le testimonino reale e costruttiva affettività. Ovviamente, questo avverrà nelle case dei due genitori. Ma c'è anche bisogno di uno spazio, una stanza di un/a psicoterapeuta, dove la bambina senta di poter esternare, e condividere, con la parola, col gioco, col disegno, con le metafore ecc., i propri vissuti. Questo è sicuramente vero, da quel poco che Lei, Signora, ci racconta. Il/la terapeuta deciderà, poi, come muoversi con Voi Genitori. La masturbazione non è di per sé un problema, ma indica chiusura, non-comunicazione, non-condivisione.
Un cordiale saluto,
dr. Roberto De Pas
17 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Irene, se lei è suo marito ritenete che il comportamento di vostra figlia sia solo uno sfogo della tensione presente a scuola, una soluzione potrebbe essere quella di un cambio di classe. Se invece pensate che ci sia altro allora mi sento di consigliarvi di rivolgervi ai servizi per l'età evolutiva del vostro territorio di appartenenza.
Cordiali saluti.
17 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Irene,
senza un'adeguata conoscenza della bambina e del contesto familiare/scolastico, è difficile poter essere esaurienti rispetto alla sua domanda. Come lei sottolinea, spesso la stimolazione di zone erogene è strettamente connessa con elevati livelli di stress ed ansia.
In ogni caso è anche ipotizzabile che con il suo atteggiamento la bambina attiri su di sé l'attenzione e che questo sia un altro dei benefici che ottiene.
Credo sarebbe opportuna una consulenza con uno psicologo di persona, per avere un'idea più chiara.
17 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Irene,
se una bambina così piccola mette in atto atteggiamenti "masturbatori" bisogna intervenire non solo sulla piccola, ma sull'intero sistema famigliare. Deve prendere in considerazione l'ipotesi di una valutazione psicologica consultando un collega specializzato in psicoterapia (previa valutazione pediatrica). Lo "psicomotricista" se non è psicologo non può di certo intervenire su disagi o disturbi psicologici, ne fare un'adeguata psicodiagnosi, non ne ha le competenze.