Mia figlia di 3 anni piange ogni mattina che la lascio a scuola.

Inviata da Deh88 · 3 apr 2024 Psicologia infantile

Buongiorno,
Sono una mamma di una bambina di 3 anni e 3 mesi. Ci siamo trasferiti da poco in Spagna e l'8 gennaio di quest'anno mia figlia ha iniziato per la prima volta la scuola infantile (nursery/preschool). Non ha mai frequentato nessuna scuola precedentemente e non è mai stata realmente a contatto con altri bambini.
Dovuto al lavoro del mio compagno negli ultimi 3 anni abbiamo viaggiato spesso (mia figlia è nata in Scozia dove abbiamo vissuto a casa di sua nonna paterna per i suoi primi 11 mesi di vita; poi siamo passati dall'italia dove siamo stati 5 mesi; poi in Grecia per 1 anno e mezzo e da fine dicembre siamo in Spagna). Mia figlia ha avuto solo me come figura costante che si prendesse cura di lei poiché viaggiando non ho mai avuto amici o familiari nel nostro mondo quotidiano e il mio compagno da fine aprile a fine ottobre è via in mare per lavoro.
Il mio compagno è britannico e parla solo inglese così che la lingua principale e unica di mia figlia è l'inglese (anche se capisce a volte quando le parlo in italiano). La scuola infantile che frequenta è britannica ma molti dei bambini sono di lingua madre spagnola o altre lingue. Mia figlia è stata inserita in una classe superiore (penso per una questione di disponibilità o perché è madre lingua inglese) così che i suoi compagni di classe sono tutti 9 mesi/1 anno più grandi di lei.
Fin dal 3° giorno ogni mattina si rifiuta di entrare a scuola, si aggrappa a me e devo prenderla in braccio e darla in braccio alla direttrice per farla entrare metre piange disperatamente. Ci sono stati momenti a febbraio in cui non si ribellava ad entrare ma stava al centro del cortiletto, dove tutti i bambini stanno con i maestri prima di iniziare le lezioni, singhiozzando senza rumore e dallo sguardo perso, come ad aspettare che qualcuno la venga ad abbracciare e a darle conforto. I bambini più grandi della sua classe la chiamano per coinvolgerla nelle loro attività ma lei li ignora a favore dell'artività che vuole fare lei. Molte volte anche all'entrata da scuola o se incontriamo qualcuno delle sue compagne più grandi di lei per strada loro la chiamano e l'abbracciano ma lei non sembra manifestare nella stessa intensità emotiva queste manifestazioni di affetto. C'è una bimba di un anno più grande di madre lingua spagnola con la quale mia figlia si trovava meglio ma, un po' per la lingua un po' per l'età, questa bambina preferisce giocare con un'altra bambina di ligua madre spagnola e più grande e questo ha intristito mia figlia quando successe. C'è una bimba svedese di pochi mesi più grande di mia figlia che sembra sempre molto affezionata a lei abbracciandola ogni volta che la vede ma mia figlia non ricambia lo stesso affetto con la stessa intensità.
Da marzo mia figlia sembra aver avuto un nuovo rifiuto verso la scuola e adesso alla mattina di nuovo si rifiuta ad entrare cercando di scappare e piange disperatamente in più quando è a casa dice che non vuole andare a scuola a volte dicenndomi che la scuola è pericolosa. Non so cosa voglia intendere considerando che non mi è possibile avere una comunicazione chiara di quello che intende.
C'è da dire che ad inizio Marzo abbiamo cambiato appartamento e magari questo ha influito nel suo delicato equilibrio ma non credo che possa essere l'unica ragione o la ragione principale.
Io vorrei solo aiutarla a non vedere la scuola così in modo negativo soprattutto perché mi piange il cuore sentirla piangere così disperatamente ogni mattina.
Di una cosa sono certa, l'approccio emotivo della cultura britannica è assai diverso da quello della cultura italiana, ma non posso giustificare il disagio di mia figlia solo con questo aspetto.
Non so come comportarmi e inizio a preoccuparmi considerando che non vedo un miglioramento e che a fine aprile suo padre partirà con la barca dove lavora per 6/7 mesi lasciando di nuovo me e mia figlia da sole e temo che questo comportamento peggiorerà di conseguenza.
Ho pensato ad impegnarmi a creare piano piano una rete sociale anche dopo scuola magari contattando qualche madre per organizzare qualche uscita al parco dopo scuola o nei weekend ma non so quanto potrò avere successo considerando che non conosco bene le altre madri e le loro routine (si mia figlia va in una scuola privata ma non siamo quel tipo di famiglia che va in montagna a sciare ogni weekend se questo rende l'idea di quello che intendo).
Ho bisogno di un consiglio su come comportarmi.
Grazie infinite a tutti in anticipo.

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