Mia figlia 9 anni non accetta il mio compagno

Inviata da Alessia · 8 gen 2021

Buonasera dottori, vi scrivo in merito ad una situazione che da circa un mese vivo e che mi fa stare molto male.
Sono separata da più di un anno e mezzo e con il mio ex marito abbiamo cercato di mantenere un buon rapporto per le nostre figlie.
La più grande ha 14 anni ma il problema sorge con la più piccola che ha 9 anni. Quando ci siamo separati ed abbiamo parlato ( ho parlato solo io praticamente)con loro, le ho detto che anche se ci volevamo bene e ne avremmo sempre voluto a loro, non andavamo più d' accordo ed avevamo deciso di stare lontani per non litigare più. Lei ( aveva 7 anni e mezzo)se ne è uscita tranquillamente con la frase " ho capito, vi separate... come la mamma ed il papà di..." L' ho vista abbastanza serena ed io credevo purtroppo che avesse capito. In realtà non aveva capito nulla. È vero che capitava che stavamo a pranzo o cena insieme ma solo x le figlie ma mai potevo credere che credeva che vivevamo solo in due casa diverse ma eravamo ancora sposati. Da 7 mesi ho un compagno ed ho, piano piano fatto entrare lui nel mio contesto familiare. Qualche volta a cena ed era tranquillissima. Non le ho detto esplicitamente " questo è il mio compagno " ma l' intenzione c' era. Era serena, cj giocava, parlava e rideva.Ma poi è successo un disastro. Una sera si è fermato a dormire da me e la bambina, prima di andare a scuola ( partiamo presto e la porta era chiusa), per cercare un cappello è entrata in camera e lo ha trovato a dormire. Si è messa a piangere prima di prendere il pulmino ed io, conoscendola ,preoccupata ho contattato la maestra per sapere come andava, se piangeva o era tranquilla. Mi ha chiamato a metà mattina la maestra per dirmi che aveva pianto e che avevano parlato. Mia figlia ha detto che io ed il padre fossimo ancora sposati e ci sono rimasta male. Credevo di essere riuscita a farle capire che io ed il padre non avremmo più vissuto nella stessa casa. Da quel giorno che lo ha trovato lì non è più tranquilla che lui venga, dice che è antipatico ( ci aveva sempre riso e giocato), dice che non lo vuole più in casa, che potrebbe venire il padre al posto di lui. Ho rispettato i suoi tempi ed ho riparlato con lei spiegando che con questa persona sto bene e che sono felice. Dopo qualche tempo ha detto che se volevo poteva tornare qualche volta a cena perché se ero felice non c' erano problemi. Ma quando è qui si vede che non è più come prima. Ha detto ancora che gli è antipatico. Io sto male perché ho paura che possa avere qualche problema mia figlia. Tipo a scuola, o che possa regredire in qualche modo. Dorme tranquilla.Se non si parla di lui è sorridente. Ma non so come fare a far sì che lo accetti. Lui A cena ci viene ma di meno. Ho paura anche che questa situazione possa durare a lungo. È possibile o prima o poi lo accetterà. Grazie di cuore se potete aiutarmi. Non sto bene e sono molto preoccupata.

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Miglior risposta 10 GEN 2021

Gentile signora, comprendo la sua preoccupazione, ma del resto essendo sua figlia ancora una bambina, é possibile che, al momento della separazione, non abbia ben compreso i termini del vissuto familiare.
Spesso si é ancora in una fase di idealizzazione del proprio mondo e ci si sente protetti e ovattati solo li.
Avendo, poi, presentato questo compagno in forma amicale, é normale che la bambina, ancora piccola, non aveva immaginato che la mamma dormisse con una persona diversa da suo papà.
Ci sono delle fasi di elaborazione che richiedono i tempi giusti.
Se desidera un supporto sono disponibile.
Stia serena che potrà affrontare queste difficoltà.
La saluto e le auguro una buona giornata.
Dott.ssa Maria Cristina Gentile

Dott.ssa Psicologa Maria Cristina Gentile Psicologo a Vomero

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11 GEN 2021

Gentile Alessia, per prima cosa, vanno comprese le manifestazioni comportamentali di sua figlia.
Infatti, una separazione, anche se frutto di una decisione maturata nel tempo e ben spiegata, ha sempre un forte impatto emotivo sui figli.
La sfera emotiva ha bisogno di essere integrata con quella mentale e questo processo non è sempre automatico. Sua figlia più piccola manifesta le sue emozioni in maniera più spontanea e meno elaborata (ma anche la grande le prova...) poiché, data l'età, non ne sa gestire l'espressione.
Inoltre, i bambini dal punto di vista affettivo stabiliscono legami identitari con le persone significative; lo fanno anche con la casa e perfino con gli oggetti. È anche per questo che una nuova figura maschile non può essere accettata automaticamente.
Per sua figlia, la situazione è difficile e complessa da affrontare; richiede delicatezza, tempo e pazienza da parte di lei Alessia e da parte di tutti.
In questo momento, la bambina va aiutata ad elaborare la separazione e a tale proposito, sarebbe importante che consultasse uno/a psicoterapeuta che si occupi di infanzia o genitorialità. Oppure potrebbe pensare ad un percorso condiviso, che includa anche lei Alessia, da svolgere con uno/a psicoterapeuta formato/a sul modello sistemico relazionale; un percorso simile aiuterebbe lei e le sue figlie ad elaborare insieme questo cambiamento e ad armonizzare i rapporti tra di voi: ogni cambiamento famigliare comporta nuovi equilibri relazionali da ristabilire con consapevolezza.
Spero che possa trarre qualche utile spunto operativo dalla mia risposta e da quelle che riceverà e che possiate vivere in armonia.
Resto a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
Un saluto cordiale,
Dott.ssa Verusca Giuntini

Dott.ssa Verusca Giuntini Psicologo a Firenze

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9 GEN 2021

Gentile Alessia, probabilmente lei e il padre della bambina non siete stati abbastanza chiari nell'esplicitare la situazione tra voi, oppure la bambina, essendo abbastanza piccola, non si è resa perfettamente conto di ciò che è successo. Certo è che qualcosa a livello comunicativo non ha funzionato e la bimba in questo momento sta dimostrando, in maniera chiara, di non essere pronta ad accettare questa nuova figura. Ritengo che in questo momento sarebbe meglio se lei ed il suo compagno vi vedeste da soli; in queste situazioni occorre essere molto cauti e non sottovalutare le reazioni dei bambini. Chiaramente si tratta di una situazione momentanea che richiede un po' di pazienza e di attenzione, ma che si risolverà di sicuro. Le faccio tantissimi auguri e resto a disposizione per suggerimenti e consigli. Dott.ssa Daniela Noccioli.

Dottoressa Daniela Noccioli Psicologo a Cascina

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9 GEN 2021

Cara Alessia, capisco la sua preoccupazione! Dal suo racconto mi sembra di capire che la piccola, senza farvelo sapere, ha coltivato il sogno di vedere ancora lei e il suo ex marito insieme. Il sogno è stato avvalorato dal fatto che lei non ha mai presentato il nuovo compagno come tale, infatti la ragazzina le ha detto chiaramente che potrebbe venire da voi a dormire il suo ex marito al posto di questo nuovo compagno. Capita a molti ragazzini di quell'età immaginare di essere un po' onnipotenti e far accadere i loro desideri. Quando non è con lei e la sorella con chi sta'? Quali sono i discorsi degli adulti accudenti a cui è esposta? Ha avuto modo di vedere quella cinematografia in cui la narrazione fa avverare il suo sogno, ossia che marito e moglie nonostante altre relazioni, magicamente ricostruiscono il rapporto? Con il suo ex marito ha avuto modo di dialogare e presentargli il problema? Quali sono i dialoghi in proposito tra il suo ex marito e le vostre figlie? Sono tante le questioni su cui fare chiarezza e consigli avventati non sono mai rispondenti al bisogno di chi vive determinate realtà. Condivida momenti di convivialità con nuove coppie simili alla vostra e noti la reazione di sua figlia, inoltre cerchi un aiuto competente e non si scoraggi. Silvana Perino

Dott.ssa Silvana Perino Psicologo a Pinerolo

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