Come dovrei affrontare questa situazione?

Buongiorno M17,
sei fidanzata da 8 anni, e dopo 5 anni ti sei accorta che lui ti tradiva, a quel punto hai preso in considerazione che gli alti e bassi dei primi anni erano anch'essi dovuti a problematiche legate ai tradimenti, hai anche preso la decisione di rimanere con questo uomo e perdonarlo (accantonare il problema). Ritengo che qui ci sia il punto di snodo fondamentale della tua storia e dunque vale la pena prendersi del tempo per analizzarlo. Ti posso dare due spunti, poi ti consiglio di chiedere un supporto a qualcuno, se vuoi io sono a disposizione, altrimenti scegli tu da chi andare, perché ne va del tuo futuro e della tua vita.
Quando hai saputo dei tradimenti forse è subentrata in te la paura arcaica e profonda dell'abbandono e della solitudine, dunque aggrapparsi e dipendere dalla persona che avevi a fianco è la prima scelta di sopravvivenza che hai fatto. Analizzerei bene questo punto per capire se è la scelta giusta. Devi essere consapevole di tutto per decidere se è la scelta giusta, io mi farei qualche domanda sui suoi valori, principi, affidabilità. Perché sei giovane e probabilmente ci sono tante persone al mondo oltre a lui, se invece decidi di restare assieme a lui va bene lo stesso, ma ti consiglio di elaborare bene la questione.
un caro saluto.
D.ssa Silvia Veronesi

Buongiorno, forse potrebbe essere per lei molto importante approfondire quali siano i dubbi che realmente sente. Sono dubbi che chiedono di essere ascoltati e che portano l'attenzione sul suo presente.

Crescendo le esigenze cambiano e qualcosa che stona nel suo rapporto forse si fa sentire maggiormente perché sta iniziando a porsi domande nuove.

Potrebbe essere utile per lei iniziare a interrogarsi su come la faccia sentire sentire oggi affrontare il tema del tradimento con il suo compagno, ad esempio. Lei dice che per un tradimento bisogna essere forti e pronti, anche se lo sconsiglia...questo potrebbe aprire a molte riflessioni rispetto alla sua idea di nutrire una relazione.

Uno spazio adeguato, un percorso psicologico, per elaborare idee e vissuti potrebbe esserle molto di aiuto per ritrovare un'armonia tra pensieri e sentimenti ed essere più consapevole di sé e di quello che da ora in avanti sceglie per la sua vita.

I dubbi possono essere un'occasione preziosa per scoprirsi e riconoscersi diversi dalla quell'immagine che si costruisce nel tempo su di sé e sul mondo.

Le auguro di continuare ad ascoltare ciò che sente, magari supportata da un/una professionista

Dott.ssa Elena Lattanzi ricevimento a Quinto di Treviso e online. «Lo strumento più importante nel mio lavoro si chiama relazione ed ogni teoria o tecnica sottostanti agiscono in funzione e a servizio di essa.»

Gentile M17,
dal momento che lei ha scelto di perdonare il suo compagno, quindi il problema contingente è già stato, come dire, risolto, direi che la cosa migliore sia spostare il focus su un altro piano, meno contingente e superficiale.
Una relazione che ha alti e bassi, soprattutto all'inizio (QUANDO CI DOVREBBE ESSERE PIU' CONVINZIONE E ENTUSIASMO PER IL PARTNER)... lui mi tradiva... SAPEVO CHE ERA FATTO COSI'... lui si rifiutava di fare qualsiasi cosa... non si trattava di reale sentimento per le altre ragazze (QUINDI, se ne deduce, SESSO TANTO CARNALE QUANTO EVITABILE)... ora lui dice che non perdonerebbe un tradimento... cioé, SI E' PERMESSO DI FARE RIPETUTAMENTE CIO' CHE NON PERDONEREBBE A LEI.
Allora, M17, io non credo che il tradimento sia il problema o, meglio, io credo che il tradimento sia la punta dell'iceberg di una relazione che presenta una profonda asimmetria a suo svantaggio, ovvero lei è in posizione gregaria in una relazione la cui forma e le cui funzioni, e ruoli, sono soprattutto decisi dal suo uomo. Perché è così? Perché pensa di non meritare un piano equo? Perché lei deve concedere cose che a lei non verrebbero concesse (il perdono)? Esistono per lei rapporti che non abbiano questi alti e bassi così marginalizzanti? Lei, intimamente, vorrebbe un uomo che non si comportasse come l'attuale? (quest'ultima questione è molto profonda e davvero andrebbe indagata con un aiuto professionale)

Spero di averle dato qualche spunto di riflessione.
Se volesse consultarsi con me, sa come trovarmi qui sulla piattaforma GP
In bocca al lupo per tutto e buona estate
dott. Alessandro Pedrazzi

Buongiorno M17,
Mi da l'idea di non aver bene elaborato ciò che è successo e in alcuni casi non si sente comunque sicura nella relazione, la capisco, il tradimento destabilizza la coppia. Particolare la frase " lo sapevo che lui era fatto così", in che senso?
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, mi sembra di capire che non si sente sicura nella relazione
Resto a disposizioni
Alice Noseda

Buongiorno, è la tipica doppia morale maschilista. Ciò che è consentito al maschio, non lo è alla donna. Probabilmente si interroga se è stata la scelta giusta in quanto quando il suo ragazzo le dice che non perdonerebbe mai un tradimento, le sta implicitamente dicendo: "Amo di più il mio orgoglio di maschio che te". Il fatto che lei abbia fatto tutto quel "lavoro su se stessa", abbia razionalizzato ecc. per evitare di arrivare ad una reazione coerente con le sue emozioni arrivando ad una probabile rottura, è stato da parte sua un segno di grande attaccamento per questo ragazzo.
Attaccamento che il suo ragazzo le ha ribadito di non avere. Ne consegue che è abbastanza normale che si stia interrogando se ne è valsa la pena.
Inoltre c'è da chiedersi qual è stato il costo emotivo e psicologico di questo lavoro su se stessa. Quanto ha dovuto venire a patti con la sua identità e con i suoi valori e sentimenti per far funzionare la relazione?

Accadrà di nuovo. Chi ama non tradisce mi dispiace. Hai paura di restare sola. Bassa autostima ma sicuramente meriti di meglio.

Gentile utente,
perdonare un tradimento è sicuramente un atto rispettabile, ma perdonare davvero significa elaborare l'accaduto in maniera completa, senza lasciare spazio a possibili aspettative di "vantaggio" all'interno della relazione. Il fatto che lei si chieda ancora se la sua scelta sia stata giusta o meno, unitamente al suo rimanerci male quando il partner ammette che non riuscirebbe a fare ciò che ha fatto lei, suggerisce un'elaborazione solo parziale dei suoi sentimenti. Le consiglio di avviare un percorso che le permetta di capire se la sua scelta sia stata per lei giusta, meglio ancora se di coppia, di modo da capire insieme se questo fantasma del tradimento è di fatto ancora presente nel vostro rapporto. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Un caro saluto, dott. Daniele D'Amico.

Carissima,

un tradimento è sempre una profonda mancanza di rispetto per la persona amata. Anzi, mi chiedo se veramente si ama una persona che viene tradita. Ognuno ha la propria risposta, io la penso che non si dovrebbe perdonare un tradimento soprattutto se ripetuto nel tempo. C'è da rivedere il rapporto e fondarlo su basi nuove altrimenti non se ne fa niente.
Se lo desideri possiamo mantenere il contatto
Per ora un caro saluto
Dott. Gabriele Lenti Psicoterapeuta Genova

Gentile utente,

I tradimenti possono influenzare profondamente la fiducia in una relazione. Se sente che questa fiducia è ancora in bilico, potrebbe essere utile parlarne apertamente con il suo partner. La comunicazione è fondamentale.

Il fatto che il suo ragazzo dica di non poter perdonare un tradimento potrebbe riflettere delle sue insicurezze. Discutere insieme di questi sentimenti potrebbe aiutare entrambi.

Se sente il bisogno, potrebbe considerare una consulenza di coppia. Un professionista può offrire strumenti e strategie per affrontare le sfide nella relazione. Grazie ancora per aver condiviso.