Sono nervosa e triste per la situazione, dovrei fare qualcosa o lasciar perdere?

Inviata da Francy · 7 mar 2023 Autorealizzazione e orientamento personale

Salve, vorrei sfogarmi e cercare aiuto per una situazione che inizia a starmi sempre più stretta. Abito ancora a casa con i miei e c'è mia sorella che dorme nella stessa stanza con me. Nulla di sbagliato se non fosse che mentre sono in stanza la sera (o a volte la mattina) parla al telefono con ragazzi con cui si conosce in modo erotico (con frasi e atti...). Ci sono stati momenti di calma e altri no, ma è una cosa che ha sempre fatto e che veramente mi porta a provare vergogna e schifo non perchè fa questo, ma perchè lo fa mentre ci sono io...non rispettando la mia privacy e comunque al mio diritto di non dover sentire certe cose. Lo sbaglio l'ho fatto probabilmente anche io non dicendole mai nulla, ma è perchè 1) Non sono una che riesce a sostenere litigi 2) Dormiamo nella stessa stanza, e non vorrei rovinare l'atmosfera in casa...io ho 22 anni, lei quasi 30. Non so se lasciare stare e sopportare oppure parlare, ma il fatto è che lei sa benissimo che io posso sentire tanto che se ne è uscita giorni fa con la frase "tanto quella sta per i fatti suoi" vicino a questo con cui parlava. In più mi da fastidio altamente che parla a volte anche di me, parlando della mia relazione a distanza e quasi schernendomi perchè non sono come lei (fissata con il sesso) quando preferisco pensare ai sentimenti e a qualcosa che va oltre il contatto fisico, ed è comunque una cosa tra me e il mio ragazzo, un nostro modo di vivere la relazione...Io davvero non so che fare, non so se esagero o dovrei darmi io una calmata e non pensarci, davvero non so, avevo bisogno di parlarne e avere un consiglio sulla situazione, su come potrei comportarmi. Grazie se risponderete.

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Miglior risposta 8 MAR 2023

Cara Francy, mi dispiace molto per la spiacevole situazione che stai affrontando e per il disagio che sei costretta a sopportare.
La tua è una richiesta più che legittima, hai diritto non solo alla tua privacy (e quindi alla non diffusione delle informazioni riguardo la tua personale relazione sentimentale), ma hai anche diritto a viverti lo spazio di camera tua come uno spazio sicuro, sereno e tranquillo, senza che qualcuno lo invada o lo renda inospitale con i suoi comportamenti.
Credo che il nucleo della questione sia in quello che dici tu, ovvero in una tua difficoltà di sostenere i litigi e le conseguenze che potrebbero derivarne. Non sempre antecedere le richieste e i bisogni degli altri è una soluzione per vivere serenamente, spesso fa più male sopportare qualcosa che ci sta stretto piuttosto che cercare di cambiarlo.
Sarebbe importante imparare a far valere i tuoi diritti e ad avanzare richieste legittime come quella che vorresti fare a tua sorella. Capisco quanto possa essere difficile chiedere di essere ascoltati se per molto tempo si è sempre cercato di stare in silenzio per non smuovere le acque, ma approfitterei del fastidio che ti porta questa situazione proprio per fare un primo passo verso il cambiamento.
Inoltre, nel momento in cui si diventa consapevoli delle proprie capacità e dei propri bisogni, si può imparare a comunicarli correttamente all'esterno, senza che questi si debbano trasformare necessariamente in conflitti e litigi. Tuttavia dobbiamo considerare che non sempre le cose vanno come vorremo, e tenere conto del fatto che nonostante il lavoro su te stessa e sulle tue modalità comunicative, l'altro potrebbe comunque rispondere con un atteggiamento aggressivo o di chiusura.
Un percorso psicologico può aiutarti a riscoprire quelle risorse interiori che possano sostenerti anche nel caso in cui la situazione dovesse generare in un conflitto e che possano aiutarti a comprendere che nel momento in cui decidi di fare qualcosa per te, per la tua serenità e benessere, non puoi sbagliare.
Ti consiglio quindi di rivolgerti ad uno psicologo che possa aiutarti a trovare il coraggio e la forza necessari a far sentire la tua voce.
Spero di esserti stata di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa, un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi

Dott.ssa Annalisa Magnaneschi Psicologo a Roma

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16 MAR 2023

Buongiorno,
il tema che porta è quello della definizione degli spazi e dei confini in famiglia. Sarebbe un opportunità per lei parlarne con uno specialista, attraverso uno spazio più ampio come quello che una psicoterapia potrebbe fornirle.
Nel caso, restiamo disponibili ad accogliere la sua richiesta anche on-line.

Cordiali saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott. ssa Simeoli

Dott. Ferrara e Dott.ssa Simeoli Psicologo a Quarto

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13 MAR 2023


Le consiglierei un percorso di psicoterapia
per analizzare meglio le situazioni

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

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9 MAR 2023

Gentile Francy, la situazione che descrive porta in evidenza due aspetti: da una parte uno spazio condiviso privato ed intimo (la stessa camera) e dall'altra l'impatto del comportamenti di sua sorella su di lei. Nella propria camera si costruisce il proprio spazio (studio, musica, corpo e sessualità) e ci si può sentire liberi. Il problema sorge nella condivisione di questo spazio e nel rispetto delle reciproche individualità ed esigenze. Il secondo punto o aspetto sembra condizionare anche il primo perché lei dice di sentirsi in difficoltà nel parlare con sua sorella su quanto il comportamento di lei la faccia sentire a disagio. Se il primo aspetto potrebbe apparentemente essere risolto con delle regole condivise, l'impatto emotivo è più delicato perché prevede un lavoro su di sé e la capacità, non scontata, di comunicare liberamente ed in modo più efficace ciò che si sente. Un caro saluto, Maria dr Zaupa

Dottoressa Maria Zaupa Psicologo a Vicenza

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8 MAR 2023

Cara ciao buongiorno, percepisco il tuo sentirti sopraffatta dalla situazione però ricordati che ogni volta che rinunci a difendere i tuoi diritti e spazi, fai fuori una parte di te. Ti consiglio di fare un percorso per aumentare la tua capacità di essere assertiva e di lavorare per accettare che a volte dobbiamo dire e fare cose che a gli altri non piacerebbero sentire o ricevere. Finché non accetti che devi tirare fuori anche una parte di te meno bella e dolce, ma che ti tutela… resterai intrappolata. Cerca un terapeuta che ti aiuti a tirare fuori una parte sana ma decisa di te… anche se poi apparirai un po’ meno buona, avrai più autostima e ti sentirsi meno schiacciata dalla tua sorella e dal mondo e otterrai dei cambiamenti.
Un abbraccio

Dott.ssa Jessica Magnani Psicologo a Empoli

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8 MAR 2023

Gentile Francy,
in questo spazio di condivisione non c’è privacy, come lei ha intuito.
La vergogna e lo schifo sono sensazioni che la riguardano, poiché lei si trova a costretta a ascoltare, sentire, ciò che sceglie di “fare” sua sorella. Ha ragione che sia un suo diritto, non assistere, come in realtà dovrebbe esserlo per sua sorella parlare al telefono in intimità, sola con l’interlocutore. Come lei ha capito, sua sorella l’ha inclusa, consapevolmente o meno, nelle sue conversazioni, per effetto della sua presenza, e ancor di più perché parla di lei, sapendo di essere sentita.
Ora, il suo diritto sarebbe: farle presente, senza che necessariamente ne debba discendere un litigio ma semplicemente mostrando chiarezza sulla sua posizione, che lei non vuole e non intende essere presente nell’intimità tra sua sorella con i ragazzi con cui si sente; che dormiate nella stessa stanza non implica non poter trovare spazi o momenti in cui una delle due non sia presente e l’altra possa telefonare, o organizzarsi per spostarsi altrove. Non è semplice condividere una stanza, si rende necessario accordarsi per spazi comuni e per spazi separati, spazi sia materiali che simbolici. Cordialmente
Dott.ssa M. Gorini

Dott.ssa Michela Gorini Psicologo a Pesaro

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8 MAR 2023

Ciao, capisco quanto la situazione con tua sorella ti stia creando disagio e mi sembra positivo che tu stia cercando un aiuto per affrontarla. Soprattutto, mi sembra che tu stia cercando di capire come gestire la situazione nel modo più appropriato, invece di reprimere i tuoi sentimenti. Prima di tutto, vorrei farti notare che i tuoi sentimenti sono validi e comprensibili. È giusto che tu desideri avere la tua privacy e rispetto nel tuo spazio personale. Capisco che potrebbe essere difficile affrontare la situazione, soprattutto se sei una persona che cerca di evitare i conflitti. Ricorda che la comunicazione è una strada a doppio senso e che può essere utile anche ascoltare la posizione di tua sorella. Magari c'è qualcosa che la sta spingendo a comportarsi in questo modo, che potreste discutere e risolvere insieme.
In ogni caso, se senti che non riesci ad affrontare la situazione da sola, potrebbe essere utile cercare il sostegno di uno psicologo per aiutarti a gestire le tue emozioni e trovare strategie efficaci per comunicare il tuo bisogno.

Dott.ssa Nicoleta Senni Pop-Span Psicologo a Asti

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8 MAR 2023

Buongiorno
Ognuno si comporta come vuole.
Lei è .diversa da sua sorella.
Le consiglierei un percorso di psicoterapia
Per analizzare meglio le .situazioni
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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8 MAR 2023

Gentile Francy,
in uno spazio condiviso non possono prevalere le regole di un solo membro che occupa quello spazio. E' giusto condividere, ma è giusto anche rispettare.
Non rispettare la sua privacy, sminuirla agli occhi di persone che lei nemmeno conosce, non avere la possibilità di godere della sua stanza a 360° sono delle situazioni che, da quello che racconta, le stanno diventando sempre più strette.
A volte si ritiene che sopportare sia una soluzione per mantenere un quieto vivere, ma purtroppo a lungo andare, incamerare quotidianamente dosi di ingiustizie nel calderone, farà fuoriuscire una valanga di rabbia incontrollata.
Lei ha inoltre aggiunto che "non sa sostenere i litigi", ma, in realtà, non sempre è doveroso litigare per far valere i nostri diritti e per mettere i paletti intorno alla nostra sfera individuale.
Quindi il mio suggerimento è quello di richiedere il supporto di un professionista proprio per trovare delle strategie comunicative e pratiche per affrontare questa situazione in maniera efficace, senza dover necessariamente far sfociare il tutto in un rabbioso litigio.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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