Buonasera,
sono una donna di 48 anni con 2 figli e marito. Da 5 anni ho una relazione extraconiugale con un uomo di 51 anni, sposato e anche lui con 2 figlie, che vive a 25 km lontano da me. Ci vediamo all'incirca una volta a settimana per poche ore e ci sentiamo per telefono tutti i giorni, escluso di sabato e di domenica. Lui precedentemente a me ha avuto delle avventure, però dice che quello che prova per me non lo ha mai sentito per nessuna , neanche con la moglie. Io più di una volta gli ho fatto capire che io sarei anche disposta a parlare chiaro con mio marito,ma lui non ne vuole sapere. Dice che per la tranquillità dei suoi e miei ragazzi non dobbiamo fare una cosa del genere. Ma a me vengono dei dubbi, magari lui non è pronto a lasciare la moglie.In questi giorni la moglie ha avuto un incarico a supplenze in una scuola del nord fino a febbraio. La cosa mi sta mettendo ansia o meglio paura: la paura che magari con la lontanaza possa riesserci tra loro un ritorno di fiamma;e la paura che se questi incarichi di supplenza vanno per le lunghe ,lui chieda il trasferimento e raggiunga la moglie. Io vorrei un cosiglio per gestire bene la situazione (sia psicologica che materiale) sia con lui che con me stessa.
Grazie.
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14 OTT 2014
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Gentile Angela, la situazione che descrive mi sembra molto confusa e meritevole di ulteriori approfondimenti.
Attualmente lei si dice disponibile a interrompere il proprio matrimonio per iniziare una relazione con il suo amante, ma è sicura che la persona che frequenta sia desiderosa di avere una nuova relazione stabile?
Prima della relazione attuale, l'uomo che frequenta ha avuto altre avventure, come la fa sentire questo fatto?
In questi casi, quando il rapporto ha degli elementi di segretezza, è molto difficile soppesare efficacemente le parole e capirne la sostanza. E' possibile che molte promesse nella quotidianità sarebbero state meno efficaci o che la presenza di una famiglia che non deve sapere nulla sia stato sempre un buon modo per mantenere la "giusta distanza" e, nonostante la passione, non permettere di conoscere a pieno anche gli aspetti negativi dell'altra persona.
Provi a fare mente locale tra ciò che è stato e ciò che vi siete detti e provi a vedere se e quanto fondamento hanno le cose che ha detto il suo amante. E' possibile che i problemi oggettivi che richiedono una segretezza le stiano rendendo difficile comprendere a pieno i pensieri del suo partner e, di conseguenza, stiano rendendo confusa il vostro condividere una progettualità.
Le auguro che la situazione si possa evolvere nel modo più felice per tutti, ma la invito ad ascoltare più attentamente e con maggiore criticità i discorsi che si presentano nelle sue relazioni di coppia.
8 OTT 2014
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile signora Angela,
l'importante muoversi senza sensi di colpa che possono essere attenuati financo eliminati tramite terapia cognitiva con successo. Un capace psicoterapeuta sarò comunque in grado di aiutarla a gestire al meglio nei vari momenti critici una relazione comunque complessa
dr paolo zucconi sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentista e cognitivo in friuli venezia giulia
8 OTT 2014
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Dice che sono 5anni che vive '' divisa''tra due affetti: la sua famiglia e l'uomo al quale è legata sentimentalmente. Le consiglio vivamente di chiedere un supporto psicologico per confrontarsi e chiarire dentro di sé cosa vuole veramente e costruirsi una situazione più serena. 5anni sono molti e penso che abbia pensato e ripensato al perché di questa situazione per lei molto stressante. A lei inizia a pesare il tutto, ascolti questo suo malessere e agisca di conseguenza. Si è accesa una lampadina rossa. Si fermi e vada a vedere cosa non funziona. Buone cose Dottssa Rosanna Tartarelli
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7 OTT 2014
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Cara Signora Angela
Una relazione di 5 anni nel ruolo di Amante è una relazione lunga dove, certamente, tra lei è quest'uomo si è creata una forma importante di complicità e di scambio psicologico. Più che il vedersi che è molto relegato in uno spazio angustissimo e che impedisce di fare esperienze varie insieme (data la situazione) è il contatto giornaliero telefonico che "cementa" il tutto.
E' una relazione significativa (conosco storie che hanno durato una vita solo col contatto telefonico!).
Il fatto di poter concretizzare la relazione con relative separazioni e divorzi lo vedo molto improbabile.
Quest'uomo le dice che non lo desidera e questo, sono convinta, non solo per le problematiche dei figli ma anche per se stesso; uno può vivere in una famiglia e con un partner di cui non è totalmente soddisfatto, ma ciò non significa che non gli voglia bene e che la sua vita familiare non abbia senso.
Lei dovrebbe davvero guardarsi dentro e trovare una sua dimensione di tranquillità e di reale accettazione della relazione così com'è; non penso le giovi molto vivere di aspettative e di paure circa il presente e il futuro di questa storia. Penso che lei debba acquisire molto equilibrio e tranquillità.
Se da sola non riesce cerchi da farsi aiutare da uno Psicoterapeuta che le servirà anche per chiarirsi le idee e conoscersi meglio.
Cordiali saluti
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna