Salve ho 26 anni e da un po’ di mesi ho iniziato a provare una forte attrazione per il fratello della compagna di mio padre. All’inizio era una semplice attrazione fisica manifestata soltanto verbalmente o con alcuni atteggiamenti in pubblico senza mai giungere ad un rapporto fisico . Abbiamo iniziato a sentirci quotidianamente , e da un intesa e interesse fisico questo rapporto si è trasformato in un rapporto fatto di comunicazione. Parliamo , ci confidiamo , ci raccontiamo i nostri problemi , le nostre giornate e i nostri sogni. Ma lui è sposato con figli , e io ho cercato in ogni modo di ignorarlo , per rispettare la sua situazione , la le circostanze ci portano a vederci praticamente sempre. Io gli voglio ormai un grande bene , e il mio cuore va in fibrillazione ogni volta che lo vedo , e anche lui mi ha detto di volermi molto bene ed è proprio il bene che prova nei miei confronti a frenarlo e a portarlo tante volte a pentirsi di scrivermi e cercarmi. Io non so più cosa fare, a me dispiace per la moglie e i bambini ( che conosco ) , ho tentato di reprimere ed evitare queste sensazioni che provo . Mi sento combattuta tra ciò che ritengo sia giusto fare e ciò che invece provo ossia sentirmi apprezzata è stimata da qualcuno che non mi vede solo come un mezzo attraverso il quale soddisfaste un desiderio sessuale . Non so più come comportarmi.
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3 NOV 2022
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Mi sento combattuta tra ciò che ritengo sia giusto fare (che cosa ritieni giusto fare?) e ciò che invece provo ossia sentirmi apprezzata e stimata da qualcuno che non mi vede solo come un mezzo attraverso il quale soddisfare un desiderio sessuale (eppure il tema è l'attrazione sessuale).
La stima è quella cosa che si conquista facendo la cosa che è giusto fare.
18 OTT 2022
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Gentile Fabiana, buonasera.
Sembra che la situazione non sia facile da gestire; si trova a vacillare tra ciò vorrebbe e ciò che non dovrebbe fare.
Credo che provare frustrazione sia lecito, ma le chiedo se, secondo lei, ne valga la pena. Potrebbe essere utile ripartire dai suoi valori e da ciò che la spinge in questa situazione; in tal senso, ha pensato di consultare un professionista?
18 OTT 2022
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Salve Fabiana,
Mi sembra che la sua questione rispetto a questa persona non riguardi solo un conflitto fra "ciò che ritengo giusto fare e ciò che provo", in quanto la persona è sposata ed ha dei figli. Piuttosto trapela dalle sue parole una questione che si pone in questi termini: essere apprezzata, stimata vs mezzo attraverso il quale soddisfare un desiderio sessuale. Proprio su questo punto la invito a riflettere.
Un caro saluto
Dott.ssa Valentina Donnari
18 OTT 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Fabiana,
nessuno le può impedire di provare dei sentimenti verso questa persona ma è una situazione fortemente a rischio qualora la componente di attrazione fisica si concretizzasse in rapporti sessuali perchè ne deriverebbero inevitabilmente parecchi sconvolgimenti in ambito familiare.
D'altra parte, attualmente lei vive una frustrazione e un conflitto interiore che non le fa bene per cui, non essendoci un futuro con questa persona ed essendo lei molto giovane, dovrebbe interessarsi a qualcun altro che possa condividere con lei un progetto di vita insieme.
Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a trovare le risorse per ridimensionare questo investimento affettivo ed orientarlo verso direzioni più adatte a lei.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
18 OTT 2022
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Salve Marika, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL