Salve, ho una bambina di 2 anni che è molto legata alla mia bisnonna che è venuta a mancare un mese fa. La bisnonna viveva con i nonni materni in un’altra città e noi stiamo andando a trovarli per Pasqua. Ancora non le ho detto niente ma lei in tutto questo periodo ha chiesto di vederla (in videochiamata) più volte e ho sempre trovato scuse ma ora vorrei prepararla perché so che appena arriviamo la andrà a cercare nella sua stanza come ha sempre fatto. Come devo fare? Grazie mille
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6 APR 2023
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Buongiorno,
grazie per aver condiviso la sua esperienza su un tema delicato e doloroso. I bambini non comprendono il concetto di morte, ma vivono comunque uno stato di confusione dettato dall’agitazione e dalla tristezza che percepiscono attorno a loro. In questi casi è utile dimostrare maggiore affetto con coccole, abbracci e continue rassicurazioni.
La narrazione è sicuramente lo strumento privilegiato che consente di organizzare l'esperienza, trasmettere significati ed emozioni: le consiglio il libro di Britta Teckentrup, “L’albero dei ricordi”, (Gallucci) che la può accompagnare in questo momento.
6 APR 2023
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Buongiorno Caterina,
mi dispiace molto per la sua perdita.
Capisco la sua difficoltà di trattare un tema così delicato con sua figlia; di fronte a un evento così doloroso, infatti, cerchiamo di salvaguardare chi, secondo noi, non potrebbe comprendere appieno ciò che è successo. Il tema della morte è un argomento molto delicato anche per noi adulti e spesso evitiamo di parlarne per paura di non saper gestire la situazione senza fare trapelare il nostro dolore.
I bambini, anche se piccoli, possono però percepire lo stato d'animo dell'adulto. Riuscire a trovare un momento dove poter parlare di ciò che è successo, utilizzando parole chiare e sincere, è fondamentale per evitare di creare un argomento "tabù".
Aggiungo che non vi è un modo univoco e corretto per comunicarlo: in generale i bambini fino a 3 anni non hanno il concetto di "permanenza" della morte; di fronte a queste notizie sperimentano uno stato confusionale e hanno bisogno di molta vicinanza fisica e di rassicurazioni (cercare di rispondere il più chiaro possibile alle domande che potrebbe porvi la bambina). Datevi il giusto tempo e, nel caso in cui sentisse la necessità di un supporto, non esiti a contattarmi.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giulia Meroni
6 APR 2023
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Buongiorno Caterina,
Sicuramente è una comunicazione molto difficile da fare ma credo che la miglior cosa sia essere sinceri con la bambina. E' vero che è molto piccola e l'istinto è di proteggerla dalla negatività del mondo però nulla ti vieta di spiegare quanto è accaduto utilizzando magari delle metafore adeguate al livello di comprensione della piccola, dicendo ad esempio che la nonna è andata in un posto migliore, facendole capire che la morte non è per forza qualcosa di negativo, che prima o poi ci si incontrerà di nuovo (sto facendo degli esempi, ovviamente tu sarai libera di usare le metafore che desideri). A volte i bambini sorprendono molto mostrandosi più forti di noi adulti nell'accettare certe notizie. Ovviamente dovrai trovare il momento giusto e cercare di comunicare con un tono il più possibile empatico ma non grave. Sicuramente non sarà una notizia piacevole per la piccola ma è sicuramente meglio che fare finta di nulla e inventare scuse, la bambina prima o poi capirà comunque e intorno al tema della morte potrebbero crearsi delle zone d'ombra proprio perché il tema non è stato affrontato apertamente.
Spero di esserti stata utile. Un abbraccio,
Dott.ssa Valeria Passavanti
6 APR 2023
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Gentile Caterina,
comunicare un fatto così doloroso e spiacevole ad una bambina così piccola mette addosso una grande responsabilità, quindi comprendo bene il suo timore.
Tuttavia i bambini (ma anche gli adulti) si nutrono di narrazioni per imparare i grandi temi della vita, per questo le storie assumono un significato importante per edulcorare argomenti così ardui da esprimere.
Oltre alla semplice narrazione, è molto importante mostrarsi accoglienti e rassicuranti davanti ai dubbi e alle domande che possono porre i bambini, soprattutto quando nascondono paure o angosce. E non evitare di esternare le nostre emozioni, mostrando anche il nostro dolore e le nostre lacrime, perché aiuta i nostri figli a capire che va bene che anche loro provino tristezza e piangano. E' proprio davanti al dolore della vita che loro hanno ancora più bisogno di rassicurazione, cura e amore.
Ad ogni modo, se vuole parlarne con un professionista, per superare le ansie che comportano questa comunicazione, può richiedere anche un solo incontro.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca