Come comportarsi con persona che soffre di ansia

Buongiorno,
mi chiamo Luca ho 27 anni. Vivo con i miei genitori e mio fratello di 24 anni.
Il problema deriva dal comportamento di mio fratello.
Mio fratello ha problemi di ansia certificata. Va da uno psicologo e gli è stata prescritta una cura contro di essa.

E' da quando ha 18 anni, però, che non fa nulla: non studia e lavora. I miei continuano a mantenerlo senza spendere cifre folli o con continue richieste di soldi per i suoi vizi (non ne ha fortunatamente) come visto succedere in altri casi. Ciò che mi infastidisce sta nel fatto che si lamentino di questa situazione però pagano ogni cosa per lui, tipo vacanze o magari 10 euro per la benzina. Addirittura ora ha ricevuto un nuovo telefono perché il suo si è rotto.
Inoltre capita molto spesso che quando va in vacanza o altro ad un tratto si sente male e decide di tornarsene a casa dopo aver magari speso molta parte dei suoi risparmi oppure dei soldi dei miei.
A me sinceramente questa cosa del fatto che lui viva da mantenuto senza far nulla sulle spalle dei miei comincia a pesare perché è come se lui non capisse il peso di queste decisioni. La mia famiglia (in senso allargato quindi nonni, zii etc) è composta principalmente da operai, non ci hanno mai fatto mancare nulla e comunque mi hanno sempre insegnato il rispetto e un utilizzo corretto dei soldi e quindi vedere una persona che si comporta così mi infastidisce molto.
Ogni volta poi che magari dico qualcosa ai miei vengo attaccato come se su di lui non si potesse dire niente, mentre invece quando sbroccano loro è tutto normale.
Io non dico mai niente a lui direttamente riguardo i suoi problemi, solo di non sperperare i soldi della gente perché è una mancanza di rispetto. L'unica cosa che sa fare è poi dire "Eh ma se sto male" e poi sta zitto tutto il tempo senza nemmeno rispondere al telefono.
A me questa cosa fa arrabbiare e non poco perché non puoi nemmeno parlargli che si trasforma.

Io non solo sono preoccupato per lui e per il suo futuro, ma anche per me stesso perché se continua così sono quasi sicuro che dovrò sobbarcarmi io questo peso in futuro e onestamente non so se ho voglia perchè non è una persona che ha disabilità o altro ma vedo in lui una persona che non si applica minimamente. Posso capire il disturbo d'ansia, anche io ho un'ansia perenne che mi blocca nel fare certe cose, ma riesco comunque a vincerla e non sono ad un livello tale da farmi venire attacchi di panico o simile. Infatti, per quanto riguarda questo, ha sempre avuto l'appoggio dei miei genitori, ma vedere una persona che ormai da quasi 6 anni non fa nulla diventa snervate ad una certa.

Sto seriamente pensando di andarmene di casa e non parlare più con nessuno perché sinceramente non so se sarei in grado di convivere ancora molto con questa situazione.

Grazie a chi leggerà e vorrà rispondere