Come accettare di non amare più?
Buongiorno,
sono una ragazza di 28 anni, in una storia iniziata all’età di 15. Tredici anni insieme importanti e meravigliosi, tra alti e bassi normali in una relazione, con la fortuna di aver trovato un compagno con cui condividere gli anni delicati della crescita e parte della propria vita. Il problema di una storia nata così giovane è che proprio in quegli anni si è soggetti a forti cambiamenti che involgono il carattere e il percorso di vita tutto. Le nostre strade hanno iniziato ad allontanarsi ed è iniziata la difficoltà nel combaciarle, quasi una forzatura. Insieme ci vedo ingabbiati in una storia tra ragazzini che fatica a maturare con noi. Da sola vedo la donna che vorrei essere e diventare e in lui non riesco più a vedere l’uomo che vorrei accanto. Ma l’amore rimane anche se tramutato in un bene profondo. Come si fa ad accettare che sia finita ? Dentro da qualche parte lo avverto e ho provato ad ignorare per mesi questa sensazione che ormai si fa sempre più forte. Stiamo insieme ma ci trasciniamo, non condividiamo più nulla, siamo distanti e l’intimità è inesistente da tempo. Come combattere la paura di affrontare un cambiamento? La paura di assecondare sensazioni che potrei star interpretando male? La paura di sbagliare? Ma soprattutto, come liberarsi dal senso di colpa di sapere che non si riesce più ad amare una persona che ci ama e di conseguenza arrecargli una sofferenza?
Sento che ne sta risentendo la mia autostima, generando pensieri di essere una persona “cattiva” o “insensibile”.
Oltre al fatto che è difficile immaginare la mia vita diversa da come la avevo sempre immaginata, ossia con lui.
È difficile accettare la realtà e quando ci provo avverto solo tanta confusione. Non so da dove partire per fare chiarezza e ritornare a vivere un po’ più serena.
Grazie