Sensazione e paura di non amare più la mia ragazza

Inviata da E. · 10 gen 2023 Terapia di coppia

Salve, ho visto altri casi simili al mio e ho deciso di scrivervi...
Dallo scorso ottobre sono assalita dalla paura di non amare più la mia ragazza, o di amarla meno di quanto lei ami me. Questa ansia mi è venuta un giorno che dovevamo vederci, finalmente in tranquillità visto che avevo finalmente passato l'ultimo esame dell'anno accademico, a cui io tenevo molto e per cui ero molto in agitazione. Doveva essere un momento felice perché avevo passato l'esame con un ottimo voto e potevo stare in completo relax finalmente. Stavo aspettando la mia ragazza quando a un certo punto mi è passato per la testa il pensiero 'e se fosse solo sesso senza sentimenti?' (In quel periodo mi ero trasferita a casa di una signora per guardarle i cani mentre lei era fuori per lavoro, e data la tranquillità avevo avuto la possibilità di avere rapporti con la mia ragazza fuori dal classico 'trambusto' di casa) ovviamente la prima risposta che ho avuto è stata 'ma no! La amo' (lei è stata la mia prima ragazza, la mia prima volta in tutto e davvero la amo da impazzire, mi sento al settimo cielo con lei, siamo una coppia forte, comunichiamo su tutto, entrambe ci mettiamo impegno e ci veniamo incontro, siamo una squadra). Però subito dopo essermi data questa risposta mi sono detta, come capisco che la amo? E quindi ho iniziato ad elencare tutte le cose che amo, stare insieme, mi fa sentire tranquilla, felice, insomma tutto. Però queste sono tutte cose che senti, più che spieghi. Nel senso, non ci sono parole per spiegare come mi fa sentire. E cercare di dare spiegazioni e dimostrazioni a me stessa sul perché la amo, mi ha fatto dubitare, nel senso che mi sembravano cose architettate, spiegarle a parole e cercare di ridurle ad una cosa da far capire gli ha fatto perdere tutta la magia e le ha fatte sembrare strane. Ovviamente ne ho parlato con lei, che è stata comprensiva al massimo come sempre, mi ha fatto sentire tranquilla. Volevo risolvere a tutti i costi questa cosa, perché l'idea di non amarla mi manda in panico, e ho preso appuntamento con una psicologa che offriva tre sedute gratuite, parlando con lei ho capito che magari ero stressata dall'esame, che potrei aver vissuto il fatto di avere la possibilità di avere rapporti come un dovere (la mia ragazza non mi ha mai forzata a fare nulla), e ho capito anche che il problema forse si è evoluto, il fatto del sesso senza sentimenti è morto lì, poi ho continuato ad arrovellarmi sul fatto di amarla o meno. Io davvero ci sto mettendo tutto l'impegno del mondo, ma non riesco a vivere un momento felice con lei che mi passa subito per la testa 'sei felice veramente? Potresti essere più felice? Sei felice come lo eri prima di questa storia?' E questo ovviamente rovina tutto. Io mi sento veramente male per questa situazione, mi sento di farle un torto imperdonabile e soprattutto voglio tornare a sentirmi come prima, perché non voglio perderla e perché mi farebbe sentire un rifiuto umano pensare di concludere la nostra storia dopo tutto quello che mi ha dato (lei non era tipa da relazioni, poi con me è cambiata completamente e ha messo un impegno veramente inestimabile nella nostra relazione). Insomma mi sentirei una merda a ferirla, a lasciarla sola, e continuo a pensare a lei che fa le stesse cose che fa ora ma senza di me, triste, presa da mille pensieri. Questo pensiero mi consuma dentro e non riesco a gestirlo. Vorrei solo liberarmene. Lo so che è una domanda un po' pretenziosa, ma avete parole incoraggianti e consigli pratici su come gestire questa cosa?
Vi ringrazio...

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Miglior risposta 26 GEN 2023

Gentile utente,

lei porta dentro un malessere che può avere a che fare con una relazione di coppia che non la soddisfa più come prima. Dovrebbe condividere con la sua compagna quello che porta dentro e magari confrontarsi per capire se vi siano i presupposti di una terapia di coppia. In fondo lei porta una istanza di coppia, ed è in una terapia di coppia che potrebbero esser affrontate le problematiche qui esposte. Nella speranza di esser riusciti ad orientare la sua domanda.

Cordiali Saluti
Studio associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli

Dott. Ferrara e Dott.ssa Simeoli Psicologo a Quarto

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17 GEN 2023

Lei scrive in modo molto piacevole.
Anche se un po' dispersivo.
Riassuma.
La aiuterà a snellire il pensiero.

Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

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12 GEN 2023

Buonasera E.,
grazie per la sua condivisione. Probabilmente ha vissuto un periodo stressante, quello dell'esame che può aver influito sulla sua relazione. Inoltre, la vita di coppia non viene vissuta sempre allo stesso modo in ogni singolo momento e ciò che si prova per il proprio partner può essere, in qualche misura, condizionato da una serie di eventi.
Mi permetto di suggerirle un percorso di supporto psicologico, al fine di approfondire quanto ci ha raccontato.

Rimango a sua disposizione, anche per un colloquio online.

Un caro saluto
Dott.ssa Beatrice Mastrilli

Beatrice Mastrilli Psicologo a Torino

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11 GEN 2023

Buongiorno E. e grazie per aver condiviso qui una parte della sua storia di vita. Si percepisce molto il disagio che sente quando è in balìa di questi pensieri.

La nostra mente ci propone continuamente contenuti su noi, su come dovremmo essere, su come dovremmo vivere e molto altro. Reprimere questi pensieri non serve a molto, anzi molto spesso da loro ancora più potere.

Il fatto che lei abbia questi dubbi e li senta come disturbanti è un'importante occasione da cogliere per capire meglio se stessa i suoi desideri, i suoi bisogni, il suo progetto di felicità, e certamente anche la sua relazione.

La Psicoterapia è un valido strumento in questa situazione.

Il lavoro con un* Psicoterapeuta la aiuterà a connettere pensieri emozioni e azioni, facendo chiarezza sul loro significato, e a trovare delle nuove strategie per incrementare il suo benessere e raggiungere gli obiettivi di vita per lei importanti.

Spero di esserle stata utile.

Un saluto cordiale,
dott.ssa Maria Rosaria Desiderio

Dott.ssa Maria Rosaria Desiderio Psicologo a Torino

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11 GEN 2023

Buongiorno E.
È importante che lei lasci fluire ciò che sente, anche i dubbi e gli interrogativi più scomodi, che possono rispondere a paure inconsce di diverso tipo. Del legame? Della dipendenza dall'altro? Dell'abbandono e la conseguente solitudine? La tendenza a Iper razionalizzare tende a nascondere vissuti ed emozioni ancora sconosciute che spaventano.
Potrebbe essere utile la consulenza psicologica, per approfondire le sue tematiche e vivere più serenamente le relazioni.
Resto a disposizione
Un caro saluto
Dottoressa Simona D'Urso

Dott.ssa Simona D'Urso Psicologo a Torino

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11 GEN 2023

Buongiorno sono vicina alla sua sofferenza.
Le consiglio un percorso di psicoterapia
Per superare tale tematiche.
Come mai lei si sente in difficoltà senza la sua ragazza?
Ognuno di noi e utile chevsi affida a se stesso.
Per evitare che se l altro se ne va',. Noi cadiamo in un burrone emotivo
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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11 GEN 2023

Buongiorno cara,
Non la vedo una domanda pretenziosa, come sente lei, quanto piuttosto sofferta per tutto questo dubbio e confusione.
Provi a chiudere gli occhi e provare a stare sulla pancia, più che sulla testa, e vedere se ci riesce. Parrebbe avere una difficoltà nel sintonizzarsi con quello che prova, in quanto parrebbe che resterebbe più ferma nei pensieri.
Cara, parla di consumarsi dentro e non riuscire a gestirlo, il vero consiglio che le do è intraprendere una psicoterapia.
Resto a disposizione

Dott.ssa Cecilia Autelli Psicologo a Pavia

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11 GEN 2023

Buongiorno
Mi spiace molto della sua sofferenza.
Le consiglio un percorso di psicoterapia per superare le sue problematiche.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

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11 GEN 2023

Buongiorno,
I pensieri che emergono possono essere un disturbo per ciò che lei vive nella relazione ma hanno sicuramente una loro necessità di farsi ascoltare. Reprimerli sarebbe un inganno. Inoltre colpisce che lei pensi alla sua ragazza da sola mentre affronta la vita. Bisogna considerare che ognuno affronta la vita come può al meglio. Pensieri di questo genere fanno pensare a qualcosa che potrebbe essere rivisto nel vostro rapporto in quanto a legame di dipendenza emotiva. A volte la dimensione simbiotica può essere troppo stringente e pensieri del genere “ è vero amore” potrebbero derivare dal legame troppo stretto che necessita di evoluzione nei gradienti di libertà. In fondo mentre si sta insieme si sperimenta anche lo stare liberi insieme.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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