Salve, sono una ragazza di 24 anni e convivo con il mio ragazzo all’estero da quasi un anno e mezzo. Quando ci siamo fidanzati il nostro rapporto intimo era fantastico, facevamo l‘amore anche tre volte al giorno. Da quando ci siamo trasferiti all‘estero sembra che le cose siano cambiate. Il desiderio di fare l‘amore qua sta diminuendo. Da Ottobre siamo riusciti a farlo si o no tre volte. Ci amiamo davvero tanto, stiamo bene assieme ma questa cosa di non fare più l‘amore mi sta facendo preoccupare. La scorsa settimana abbiamo iniziato a farlo ma lui dopo un po‘ perde l‘erezione e non si capisce il perché, mi domando se sono io il problema, ma lui continua a dire di no, e che non sa nemmeno lui cosa gli sta succedendo. Quando scendiamo in Italia in ferie torna tutto normale, riprendiamo a farlo anche tre volte al giorno. Cosa ci sta succedendo?
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
25 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Salve Sabry, sarebbe utile un percorso di coppia che vi possa permettere di capire cosa succede all'estero. Perché non sembra qualcosa di organico visto che è collegato al contesto. Cosa cambia emotivamente quando siete fuori, lontani dalle origini?
Resto a disposizione
Vi auguro il meglio
Dott.ssa Fabiana Marra
25 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Da quel poco che ci ha scritto l'unica deduzione che può essere fatta con buona fondatezza è che ci sia una consistente variazione di desiderio sessuale a seconda che vi troviate all'estero o in Italia. Ne consegue che sicuramente sarebbe utile iniziare ad esplorare i vissuti di entrambi rispetto a questo trasferimento per lavoro, quali cambiamenti nello stile di vita ha comportato il trasferimento. Le ipotesi più accreditate sono: 1. che ci sia stato un drastico cambiamento nello stile di vita oppure 2. che il trasferimento abbia sollecitato una serie di emozioni disforiche (negative) le quali hanno inciso significativamente a livello del desiderio e del mantenimento dell'eccitazione sessuale.
Potete decidere se fare questa esplorazione in un setting di consulenza di coppia o individuale: in questo secondo contesto è più facile aprirsi e superare resistenze.
25 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Sabry,
nel suo messaggio lei ci informa che quando tornate in Italia torna anche l'erezione del suo compagno. Questo lascia chiaro che non c'è un problema di natura organica. Il problema è di altra natura, da cercare in altre direzioni. Le sue informazioni sono molto limitate e non è possibile risponderle dicendo cosa stia succedendo. Se lei, o voi due, siate sufficientemente motivati a esaminare e capirne le cause potete fare un colloquio con uno psicoterapeuta e seguire un percorso che consenta di capire cosa sta succedendo nella nostra vita e nel vostro rapporto. Anche vivendo all'estero lo potete fare online.
Un saluto e buona giornata.
25 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Sabry, mi spiace che nella sua relazione amorosa ci sia questa difficoltà. Mi rendo conto che la differenza di rapporti intimi tra "estero" e "Italia" sia tale da preoccuparla. Purtroppo anche parlarne insieme non è sempre facile, anche perché non sempre siamo ben consci di quello che ci accade interiormente.
Sono a disposizione per un colloquio conoscitivo, sia online che di persona. Sarebbe importante che ci fosse anche il suo ragazzo, questi temi vanno affrontati assieme come coppia.
Buona fortuna
25 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Sabry, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
