Salve,mi chiamo giada,ho quasi 32 anni e sono fidanzata da 1 anno e mezzo con il mio fidanzato di 27. Da circa 3/4 mesi non riesco più a fare l’amore con lui,mi sento bloccata,non ho desiderio e provo una vergogna mai provata prima. Vivo con l’ansia e la paura di tutto. Sono già in terapia e la mia psicologa dice che sono traumatizzata dal mio passato e che mi sto autosabotando perché ho paura di ricevere altre fregature(prima del mio attuale ragazzo sono stata con una persona che mi prometteva amore ma poi mi maltrattava e mi alzava le mani) . Io in effetti vivo con quel fantasma,associo tutto al mio ex e ho paura che tutti siano così. Il mio ragazzo ha avuto tanta pazienza in questo anno e mezzo perché per le mie paure lo trattavo spesso male però la sfera sessuale è sempre andata bene mentre ora sono bloccata ed è come se non volessi farmi toccare,provo disagio come con il mio ex. Io vorrei tanto stare bene con lui,vorrei tanto dimostrargli il mio amore ma non ci riesco e non riesco nemmeno a riceverlo da parte sua,lui è dolce ecc ecc ma quando mi abbraccia ecc io lo respingo. Ho sempre voluto una persona come lui affettuosa ,presente ecc e ora che ce l’ho lo allontano. La psicologa dice che ho tantissima paura di lasciarmi andare perche non credo che qualcuno possa amarmi e che ormai mi sono messa in testa che il mio ragazzo è uno str….o e mi appiglio a qualsiasi cosa pur di autosabotarmi. Penso addirittura che dovrei stare da sola così non ho più problemi perché i miei pensieri ed il mio stato d animo sta peggiorando. Cosa ne pensate? Grazie a chi risponderà
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7 LUG 2023
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Buongiorno Giada,
Sembra che lei sia combattuta dalla voglia di mettersi in gioco e il bisogno di proteggersi e salvaguardarsi.
Le promesse mai mantenute e le aggressioni subite, purtroppo, lasciano cicatrici che sono difficili da ricucire e fanno così tanto paura da condurre anche a perdere la fiducia sia nel prossimo che in se stessi; spesso succede di arrivare anche ad autocolpevolizzarsi e sentirsi responsabile di tutto ciò che si è subito e, per paura che possa ripetersi, si sceglie di allontanarsi da chiunque, anche da chi sembra voler provare ad aiutarci.
Bisognerebbe approfondire maggiormente la sua storia personale, familiare e relazionale prima di poterle dare un supporto opportuno e capire il motivo che la porta a riconoscere il suo attuale fidanzato come una persona che, a sua volta, vuole farle del male, ma non credo che stare da sola possa essere una soluzione adeguata: significherebbe continuare a scappare dalle proprie paure, lasciandosi soffocare da esse, nonostante sarebbe più opportuno provare ad affrontarle e modificare i pensieri disfunzionali che oggi la intrappolano a causa delle sue paure passate.
Spero di esserle stata utile e rimango disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi
30 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Giada, grazie di averci reso partecipi di un pezzo della sua storia, tuttavia le informazioni sono davvero poche per dare un'opinione professionale. Sicuramente il dolore è tanto ma mi pare di capire che stia cercando di elaborarlo. Come si trova con la sua attuale psicologa? Cosa sente abbia raggiunto durante il suo percorso? E' riuscita a parlare di questi disagi con il suo ragazzo? Lui come reagisce? A parer mio sono tutti spunti di analisi per cercare di fare chiarezza in questa situazione.
30 GIU 2023
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Capisco quanto sia difficile per lei in questo momento, Giada. Il trauma passato può avere un impatto profondo sulla nostra capacità di fidarci degli altri e di aprirci a nuove relazioni. È normale che si senta bloccata e che provi ansia, soprattutto se ha vissuto una relazione in cui è stata maltrattata.
La sua psicologa ha ragione nel dire che potrebbe essere in una fase di autosabotaggio a causa della paura di essere ferita di nuovo. Questo è un meccanismo di difesa comune quando abbiamo vissuto esperienze traumatiche. Tuttavia, è importante ricordare che non tutte le persone sono come il suo ex e che è possibile avere una relazione sana e rispettosa.
Continuare la terapia può essere molto utile per lavorare sui traumi passati e per imparare nuovi modi di gestire l'ansia e la paura. Potrebbe essere utile esplorare diversi tipi di terapia, come la terapia cognitivo-comportamentale o la terapia dell'esposizione, che sono state dimostrate efficaci nel trattamento del trauma.
È importante che si ricordi di trattarsi con gentilezza e compassione. Dopo aver vissuto un trauma, è normale avere paura e ansia. Non si deve giudicare o criticare per questo.
La comunicazione con il partner è fondamentale. Potrebbe essere utile discutere delle sue paure e delle sue preoccupazioni con lui in un ambiente sicuro e non giudicante.
Non c'è bisogno di affrettare le cose. Prendersi il tempo per guarire e per costruire la fiducia nel suo partner può essere molto utile.
Oltre alla terapia, può essere utile cercare il sostegno di amici fidati o di gruppi di sostegno per persone che hanno vissuto esperienze simili.
Ricordi, Giada, che la guarigione è un processo e ci vuole tempo. È importante essere pazienti con se stessi e dare a se stessi il tempo di guarire. Non esiti a cercare aiuto se ne sente il bisogno.
30 GIU 2023
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Gentile Giada,
l'ipotesi della sua terapeuta è senz'altro valida ma non spiega perchè il problema che lei lamenta risale solo a 3 - 4 mesi fa.
Occorrerebbe approfondire per capire se recentemente è accaduto qualche evento particolare che giustifichi la sua regressione nell'area della sessualità.
Personalmente approvo la sua idea di prendersi una pausa di riflessione e stare da sola per un certo periodo in modo da verificare se in tale situazione non avrà più problemi.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
30 GIU 2023
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Gentilissima Giada, traspare dalle sue parole il disagio che sta provando per la situazione e si capisce quanto deve essere complesso da gestire tutto quanto. Un'esperienza affettiva dolorosa come la sua, in cui ha provato il dolore di un partner violento, non è facile da superare, né da rielaborare, ma si legge dalle sue parole come si stia impegnando per poterlo fare e come l'amore che prova per il suo attuale partner abbia voglia di essere espresso totalmente. Questo, accompagnato da un'ottima terapia, può essere davvero fondamentale per lasciarsi alle spalle il passato e buttarsi di nuovo a capifitto in una relazione di coppia, ora più consapevole e amorevole. Si fidi del processo, della sua terapeuta e della sua capacità di amare e di essere amata, che da queste parole emerge.
Le auguro il meglio
30 GIU 2023
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Cara utente,
credo che la cosa più importante sia concentrarsi nel percorso che hai già intrapreso e fidarti della tua terapeuta, che sono certa farà tutto ciò che è in suo potere per aiutarti a stare meglio e allontanare i fantasmi del passato.
Non demordere, potrebbe essere un percorso che richiede tempo, energie e fatica, ma già che tu abbia iniziato è la cosa più importante.
Per quanto poco sappiamo di te da queste righe, penso che la collega ti abbia espresso queste ipotesi verosimili dopo averti conosciuta, quindi io mi fiderei di lei e mi concentrerei in questo importante lavoro che stai facendo!
So che ora sembra tutto insormontabile, ma con la giusta motivazione supererai questo momento.
Se sei in pensiero per la tua coppia, puoi eventualmente associare al tuo percorso personale un percorso parallelo di sostegno alla coppia, così da coinvolgere parzialmente il tuo partner e continuare a nutrire la coppia.
Ti mando un saluto e un in bocca al lupo!
Rimango a tua disposizione, anche online.
Dott.ssa Valeria Carbone - Psicologa (individuale e di coppia), Consulente sessuale e Counselor professionista (Torino e online)
30 GIU 2023
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Cara Giada, se questo periodo fa seguito a un periodo di maggiore rilassamento, deve essere successo qualcosa che ha stimolato il cambiamento: un confronto che ha portato alla consapevolezza per esempio di modi diversi di vedere le cose oppure al contrario la prospettiva di definire meglio il legame con un progetto concreto. Parlane ancora con la tua terapeuta e ricostruite insieme una storia che dia coerenza al tuo stato d’animo e che non faccia riferimento solo al tuo passato, ma tenga conto anche di quello che accade con il tuo fidanzato
Un cordiale saluto.
Dr. Patrizia Mattioli
