Ciao a tutti,
Sono una ragazza di 28 anni. Mi trovo a scrivere perché sto attraversando un periodo di disorientamento nella mia vita.Tutto nasce dal fatto che sono una persona insicura,ansiosa e molto introversa. Negli anni non sono mai riuscita a costruirmi un'amicizia sebbene lo abbia sempre desiderato. Da piccola che soffro per questo. Ciò si è accentuato da quando sono andata a vivere da sola in una nuova città per lavoro dopo la laurea. Qui,dopo ben 2 anni,non ho fatto amicizia con nessuno,non riesco ad aprirmi perché mi Sento sempre a disagio e inadatta. Sento che gli altri con me si annoiano. Infatti nessuno mi cerca per uscire. Non riesco ad essere me stessa,anche se ho tanto amore da dare. Per questo passo i giorni a deprimermi dopo il lavoro, pensando che in ambito sociale ho fallito. Sono fidanzata ma ultimamente anche con il mio ragazzo le cose vanno male. Lui si annoia con me, non organizziamo mai nulla perché non abbiamo amici e,a volte, in momenti di rabbia mi dice che preferisce stare da solo e non sa più cosa prova per me. Però fa fatica a lasciarmi perché insieme abbiamo condiviso tanto. Io per ora ho solo lui ma so anche che le cose non vanno come vorrei perché non ho più stimolo in nulla. Quindi prima o poi mi ritroverò ancora di più da sola se continuo così. A lavoro non sono più motivata ,non riesco a fare scelte e prendere decisioni. Ora vorrei solo cercare di rinascere e fare in modo che questo che sto vivendo sia solo un brutto ricordo ma non so come uscirne. Mi rendo conto che tra un po' ho 30 anni,non ho costruito nulla di buono e mentre altri pensano a progettare la loro vita, io non so ancora come viverla.
Ho bisogno di un vostro consiglio .
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6 AGO 2023
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Gentile Franca,
nelle sue parole si coglie un calo del tono dell'umore e un basso livello di autostima che la portano ad essere chiusa e auto-svalutante.
Infatti lei non dà valore al fatto di avere completato gli studi, trovato un lavoro e avere preso l'iniziativa di spostarsi in un'altra città per perseguire la sua autorealizzazione.
E' auspicabile pertanto che lei intraprenda un percorso di psicoterapia (preferibilmente cognitivo-comportamentale) per migliorare tono dell'umore, autostima e competenze socio-relazionali.
E' anche importante che riscopra maggiore interesse nel suo lavoro e coltivi la sua relazione sentimentale evitandone il deterioramento dal momento che questa è prioritaria rispetto alle relazioni amicali.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
9 AGO 2023
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Buongiorno Franca,
mi dispiace molto per la situazione che sta attraversando.
Da ciò che riporta è presente un tono dell'umore deflesso con pensieri auto-svalutanti.
Le consiglierei di intraprendere un percorso di psicoterapia cognitiva comportamentale.
Cordialmente.
9 AGO 2023
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Buongiorno, la situazione che descrive non sembra facile e sicuramente la porta dietro da tanto, si vede la sua voglia di fare qualcosa di diverso, approcciarsi e vedersi diversamente ma concretamente non sapendo come fare. Per questo le consiglio di affrontare tutto questo in un percorso psicologico con i suoi tempi e spazi. Rimango disponibile a tal proposito se vuole.
7 AGO 2023
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Gentile Franca,
non le dirò che sbaglia, che ha realizzato già molte cose (la laurea, il vivere da sola, ...). E' evidente che sottolineare l'ovvio, ciò che è davanti ai suoi occhi, non sortisce l'effetto sperato di farle guardare con occhi diversi la sua vita. Nondimeno, è importante che lei sia consapevole che il suo modo di guardare la sua stessa vita è iniquo, iniquo verso lei stessa, demolitivo, parziale, crudele. E mi viene da dire che, forse, c'è da qualche parte in lei una Franca, o qualsiasi sia il nome vero, che vorrebbe essere "misurata" con maggiore equilibrio, perché non tutto, non tutto è da buttare.
Ma andiamo oltre.
Rinascere.
Rinascere si può ma non obliterando la sua vita e svegliandosi con un altro viso, un altro corpo, in un altro paese con un altro passato. Lei, Franca, ha solo 28 anni è può benissimo permettersi di rinascere nella sua stessa vita, affacciandosi ai suoi trenta anni con un'altra attitudine, con uno sguardo rinnovato. Deve, però, volerlo. Lo vuole davvero? Tutto ciò che desidera, una migliore relazione affettiva, una migliore socializzazione, meno noia... tutto questo è fattibile e senza nemmeno enormi sforzi ma... lo vuole? E' pronta a fare morire la Franca che sta boccheggiando, traccheggiando per fare rinascere, in questa vita, una nuova Franca?
Inoltre, sia felice per la possibilità di rinascere nella sua stessa vita perché ciò che ha vissuto finora DEVE farsi esperienza, DEVE essere sacrificio, in modo che lei possa essere l'eroina di sé stessa, colei che ha salvato sé stessa da un destino che non voleva. Ecco come si costruisce l'autostima!
Franca, se ha bisogno di una mano in questo percorso, io mi rendo disponibile e sa come trovarmi.
In tutti i casi, spero di averle dato dei buoni spunti di riflessione.
In bocca al lupo per tutto
dott. Alessandro Pedrazzi
6 AGO 2023
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Ciao Franca.
Autostima, è questo il nucleo da cui sembrerebbero prendere forma le tue insicurezze, le ansie e il tono dell'umore. Purtroppo la bassa autostima, le cui le cause sarebbero da indagare, genera tutta una serie di vissuti, percezioni e rappresentazioni di sé che inevitabilmente concorrono ad avere, a loro volta, ricadute negative proprio sull'autostima, innescando un circolo vizioso che occorre rompere se si vuol migliorare non solo l'immagine di sé ma anche e soprattutto la propria qualità di vita. La bassa autostima è quella cosa che non ti permette di guardare ai tuoi successi e a dare loro il posto che meritano, come ad esempio aver conseguito una laurea, avere un lavoro, vivere da sola... Inverti la rotta, comincia a prendere consapevolezza del fatto che al tuo attivo ci sono grandi successi e che, così come è stato per questi, puoi lavorare anche per migliorare le tue abilità sociali e, vedrai, che le gratificazioni arriveranno. Ciò che ti può aiutare a rompere e a mettere fine a questo circolo che si è venuto a creare è proprio la tua voglia di rinascere. Non temere di chiedere d'essere accompagnata da una figura professionale che possa sostenerti nell'affrontare questo percorso di ricostruzione della tua autostima.
6 AGO 2023
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Salve Franca,
Sembra che la noia sia la punta di iceberg, ma la grossa parte della questione complessuale sta sotto il livello dell’acqua, cioè è inconscia. Quando l’ombra inconscia sotto il livello di coscienza si ingrandisce perché non è conosciuta, inizia a far sentire il proprio influsso sulla coscienza e comincia a regolare la nostra vita. Il progetto come dimensione personale si oscura e il desiderio resta remoto come corrente carsica che scorre sotto terra senza poter sboccare all’aperto.
Quindi la noia come assenza di interesse verso le cose del mondo è l’epifenomeno di un blocco che affonda nell’interiore e che può essere sbloccato con una psicoterapia che riguardi il profondo.
Così il mondo del desiderio potrà emergere e dare vita e colore facendole riscoprire il gusto di vivere.
Dott. Pietro Salemme
5 AGO 2023
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Carissima Franca,
innanzitutto non è vero che non hai realizzato nulla. Ti sei laureata, vivi da sola hai una relazione. Credo però che tu abbia anche un umore pessimo per cui non sai come riuscire a vivere normalmente. Potrebbe essere depressione. Quindi rivolgiti ad uno psicoterapeuta psicodinamico e vedrai rifiorire la tua vita.
Se lo desideri possiamo mantenere un contatto
Per ora un affettuoso abbraccio
Dott.Gabriele Lenti Psicoterapeuta Genova
5 AGO 2023
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Buongiorno Franca,
percepisco dal suo messaggio un forte senso di solitudine e di vuoto, probabilmente dettato da tanto anni di insicurezza e ansia.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico con il fine di comprendere l'insoddisfazione che percepisce e stare meglio
Resto a disposizione
Alice Noseda
5 AGO 2023
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Buongiorno
Mi spiace molto della situazione in cui si trova.
Pensonche dovrebbe farev dei colloqui con uno psicoterapeuta .
Per conosce meglio la sua personalità.
E attivare le sue risorse
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
5 AGO 2023
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Ciao a te Franca,
mi dispiace per la situazione nella quale ti trovi, trovo però che la tua apertura, la volontà di chiedere aiuto, il fatto che ti sia laureata e trasferita da sola in una città totalmente nuova per te, che abbia un lavoro, siano delle grandi risorse in tuo possesso. Se, apparentemente, queste non credi siano "nulla di buono per progettare la tua vita", sono certa che attraverso un percorso tu possa trovare il modo di farle emergere o trovarne altre a te congeniali per ottenere ciò che desideri, anche una vita sociale soddisfacente. Se, infatti, fino ad ora non hai una rete sociale di amicizie, colleghi, ecc. questo non significa che tu non possa averla. Lavorare su te stessa è un primo grande passo, oltre a riconoscere di voler cambiare questa situazione che, ora, non ti sta più bene: un processo di cambiamento è sempre possibile, se la persona desidera cambiare sé o degli aspetti della propria vita che non ci piacciono.
Accompagnati è senz'altro un modo per farlo, un caro saluto.
Dott.ssa Erika Antonucci
5 AGO 2023
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Gentile utente,
comprendo il Suo dilemma. Da una parte, confessare potrebbe alleviare il Suo senso di colpa e ripristinare la fiducia nella relazione, dall'altra continuare a tenere il segreto potrebbe preservare il vostro rapporto attuale.
Qualunque sia la Sua decisione, ciò che è più importante è riflettere attentamente sulle conseguenze per entrambi voi e il vostro rapporto, agendo con onestà e compassione.
La invito a considerare con calma i pro e i contro di entrambe le opzioni, cercando di capire quale scelta Le permetterebbe di vivere con maggiore serenità e integrità.
Qualsiasi decisione prenda, cerchi di farlo nel rispetto di se stesso e del Suo partner.
5 AGO 2023
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Salve Franca. Lei si colloca in una dinamica, un circolo vizioso di una rappresentazione del sé come inadeguato, degno di colpa e vergogna. Aspettative di rifiuto e disconferma la pongono in angoscia preventiva che di conseguenza sabotano le sue relazioni avverando la "profezia " e innescando un altro ciclo, e poi un altro, un alto ancora.
Le sono vicino in questa sensazione di tormento e condanna che ha espresso nelle righe scritte.
Un percorso di tipo psicoanalitico può intervenire sulle relazioni oggettuali introiettate e le loro conseguenze sulla struttura di personalità risolvendone l' origine e dando modo alle sue tante risorse e potenzialità ( quell' amore che ha da dare, quella tenacia che le ha fatto portare avanti gli studi nonostante questo conflitto interiore) di essere espresse per un esistenza più libera ed autentica.
Rimango a sua disposizione per un eventuale percorso psicoterapeutico o qualsiasi altro tipo di informazione.
Un cordiale saluto nel frattempo.
5 AGO 2023
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Gentile Franca,
Il consiglio che posso darle è quello di non guardare tanto quello che fin'ora "non è stato fatto", ma di orientarsi verso quello che può essere fatto a partire da ora.
È necessario partire dalle sue risorse, dai suoi bisogni, dalle sue passioni, dai suoi punti di forza per costruire qualcosa di nuovo e di mai sperimentato. Pertanto il mio suggerimento è quello di richiedere il supporto di un professionista per trovare insieme delle strategie utili per fronteggiare questa situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca