Chiedere aiuto perché non riesco a gestire la situazione

Salve Manila, è necessario un consulto familiare in modo che possiate capire meglio voi genitori e anche sua figlia quale sia il significato di questa difficoltà e come gestirla.

Resto a disposizione se ha bisogno di trovare anche un collega nella sua zona.

Un saluto
Dott.ssa Fabiana Marra

Gentilissima Manila,
I 12 anni sono una tappa evolutiva molto importante, perchè segnano l'ingresso nella fase adolescenziale. Proprio in questa fase gli adolescenti mostrano maggiore attenzione e preoccupazione per l'immagine del proprio corpo e per il look. Sono molto concentrati su se stessi, in un equilibrio precario tra alte aspettative e mancanza di fiducia. Sperimentano sbalzi di umore. Mostrano più interesse (e subiscono l'influenza) per il gruppo di pari. Esprimono meno affetto nei confronti dei genitori fino a sembrare a volte scortesi o freddi o distaccati. Possono avvertire e manifestare il peso del lavoro scolastico via via sempre più impegnativo.
Sono vulnerabili alle emozioni, che possono compromettere il rendimento scolastico e avvicinarli a tutto ciò che appare loro come "proibito". Non sono regole fisse, non sono tappe obbligate, ma sono delle tendenze. E probabilmente anche sua figlia sta sperimentando alcune di queste sensazioni. Nonostante le criticità, questa fase è importante per l'adolescente, perchè contribuisce a formare il suo concetto di identità. E per fare ciò il sostegno genitoriale è fondamentale. Infatti, anche se all'apparenza sembra che la ragazza non voglia la sua presenza, in realtà sta manifestando una richiesta di aiuto. Durante l'adolescenza, attraverso un ambiguo richiamo, si richiede l'aiuto di quella stessa autorità genitoriale, che costantemente viene messa in discussione.
I discorsi morali, in questi casi, non sempre aiutano, infatti ciò che veramente può essere da modello è l'esempio quotidiano, dato che in questa fase gli adolescenti non ascoltano, ma guardano e sono pronti a metterci alla prova costantemente.
Per gestire in maniera serena la situazione le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per il sostegno alla genitorialità, in modo da poter sviluppare, con l'aiuto di un professionista, le migliori strategie per gestire la situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca

Buongiorno Gent.ma Manila, dalle sue parole si percepisce tanta preoccupazione e e affaticamento. Ha fatto benissimo a scrivere e a chiedere un aiuto su cosa poter fare. Le consiglio di rivolgersi a un professionista o a una struttura che possa prendere in carico l'intero nucleo familiare, dove poter richiedere una valutazione più approfondita dello stato psico-fisico della figlia e dare supporto a lei Manila per poter gestire con più risorse questo momento difficile. L'intervento di un professionista agevola anche la possibilità di creare uno spazio più sano e funzionale di relazione, di confronto e ascolto tra i vari membri della famiglia. Sarebbe utile per entrambe intraprendere un percorso individuale psicocorporeo che vada a lavorare sui vari piani della persona: fisiologico, emotivo, muscolare-posturale e cognitivo per aiutarvi a raggiungere uno stato di equilibrio e benessere pieno che vi aiuti a ritrovare un nuovo canale di contatto e alleanza.
La saluto cordialmente e rimango a disposizione.
Dott.ssa Kristal Orrico

Bisognerebbe conoscere i prodromi di questo atteggiamento e l'educazione più o meno permissiva che ha ricevuto.

Manila, l'adolescenza è un periodo trasformativo sia per sua figlia che per lei come madre.
Sento una forte richiesta di aiuto, valuti un percorso psicologico per lei e per sua figlia, o eventualmente anche insieme in una terapia familiare.

Carissima Manila, dalla sua breve esposizione si evince la difficoltà che ha nel gestire sua figlia. Bisognerebbe capire quale sia la difficoltà della ragazza nell'andare a scuola, magari ha difficoltà con i compagni o con i professori e in questo modo cerca di attirare la sua attenzione. Solitamente durante l'adolescenza, i ragazzi attuano comportamenti "problematici" per attirare l'attenzione dei genitori. Si rivolga ad un terapeuta familiare per cercare di capire quale sia il reale problema della ragazza.

La saluto cordialmente,

Dott.ssa Francesca Viani

Buongiorno signora
Sua figlia sta esprimendo un disagio. Psicologico
Vada a scuola per sapere se è successo qualcosa.
In più la poterterei da uno psicoterapeuta per farla aiutare
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Buongiorno Manila
Da quanto condivide la situazione per entrambe non deve essere facile.
Un percorso con un professionista sarà certamente utile ad esplorare il suo mondo interiore e trovare delle strategie operative.
Un abbraccio
Dr.ssa Ornella Peloso - Belluno

Buongiorno Manila,
Sembra proprio che sua figlia abbia un grosso potere in famiglia, decide lei , ma le viene anche permesso. Le suggerisco di rivolgersi ad un professionista per farsi aiutare a riprendere il polso della situazione finché sua figlia, più aspetta e più la situazione si cronicizza.
Cari saluti.
Luisa Festini

Cara Manila, il suo breve racconto fa trasparire tutta la sua fatica nel gestire sua figlia che sta entrando in una fase critica della vita. Prenda in considerazione un consulto familiare, in cui creare uno spazio condiviso con sua figlia in cui comunicare liberamente e riuscire a comprendervi a vicenda, cosi da migliorare la situazione qui brevemente descritta.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.

Cara Manila, fatevi aiutare.
Un disagio di questo tipo a quest’età va accolto e compreso. Così come anche la sua fatica.
Un caro augurio a entrambe!