Cambio o resto?

Buongiorno Giulia, penso che queste sensazioni vadano condivise con serenità con la sua terapeuta, per decidere insieme come proseguire, capire cosa prova lei e come si sente a riguardo (la terapia è un percorso prima di tutto tra due esseri umani) e chissà, magari scoprire qualcosa in più proprio a partire da questo momento di stallo. Un caro saluto.

Buongiorno Giulia, grazie per la condivisione.
In questi casi, l'unico modo migliore per capire è parlarne direttamente con la sua psicologa. Una dichiarazione di questo tipo potrebbe nascondere anche una svolta e un'opportunità per il vostro percorso. Se invece così non fosse, almeno avrà più chiarezza sulla strada giusta da intraprendere.
Un caro saluto

Salve Giulia,
Se sente questo, è bene che lo dica alla psicoterapeuta e che vi confrontiate sul suo desiderio di lasciare il percorso con lei. Solo così potrà essere chiara dentro di sè nella scelta. Solo così potrà vedere insieme alla terapeuta cosa ha preso e cosa lascia del percorso e nella sua vita. Per quel che riguarda l’area di riferimento da scegliere, qualora decidesse, io sono per consigliare comunque sempre una psicoterapia che non escluda il profondo, anzi lo indaghi insieme al paziente attraverso sogni, narrazioni, opere creative e quant’altro accada in terapia e fuori dalla terapia.
Dott. Pietro Salemme

Buongiorno Giulia,
grazie per la sua domanda.
Sarebbe utile poter comprendere quali siano le "cause esterne" di cui parla per poterle meglio rispondere.
Provo comunque a dirle che potrebbe essere molto importante tematizzare quanto scrive con la psicologa che la sta seguendo. Ne parli con lei senza timore.
Mi sento poi di aggiungere che il percorso psicologico ha i suoi tempi, soprattutto se ci sono state delle interruzioni è comprensibile chiedersi il perché e se e come proseguire, cona stessa o con un'altra figura psicologica. Prima però di prendere qualsiasi decisione ne parli con la terapeuta.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Colombo

Cara Giulia,

Immagino non sia piacevole essere insoddisfatti del proprio percorso terapeutico. È importante sentirsi a proprio agio con il terapeuta e avere la sensazione di fare progressi nel trattamento dei problemi per cui si sta cercando aiuto. Se si sente insoddisfatto del suo percorso terapeutico, potrebbe prendere in considerazione alcune delle seguenti opzioni:
Parli apertamente con la sua psicologa riguardo alle sue preoccupazioni e ai suoi sentimenti riguardo alla terapia. Esprimere le proprie preoccupazioni può aiutare a creare una maggiore comprensione reciproca e a modificare l'approccio terapeutico, se necessario.
Valuti l'opzione di cambiare terapeuta. A volte, un diverso tipo di terapia o un terapeuta con un diverso stile può essere più efficace nel trattare i problemi specifici che sta affrontando.
Cerchi di stabilire obiettivi chiari e realistici per la terapia, in modo da avere una direzione e un senso di progresso nel corso del trattamento. Discuta di questi obiettivi con la sua psicologa e lavori insieme per raggiungerli.
Infine, ricordi che la guarigione e il cambiamento richiedono tempo e impegno. È possibile che sia necessario un po' di tempo prima di vedere risultati significativi nella terapia. Tuttavia, se continua a sentirsi insoddisfatto del suo percorso terapeutico, prendere in considerazione un cambiamento può essere un passo importante verso il miglioramento del suo benessere emotivo.

Spero che questi suggerimenti possano essere utili per lei e le auguro il meglio nel trovare il percorso terapeutico più adatto alle sue esigenze.

Buongiorno
Per il cambiamento delle situazioni, ci vuole tempo.
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma