Calo di desiderio e problemi di erezione

Buongiorno,
Ho una relazione con un uomo da circa sei mesi, è stata una relazione inizialmente travagliata in quanto credevo fermamente che questa persona fosse narcisista covert, tra l’altro prima di avvicinarsi frequentava una mia collega la quale me lo presentó perchè voleva toglierselo dalla testa e fece di tutto per presentarci anche dopo i miei continui no visto che la trovavo ambigua come cosa. Questo penso sia un aspetto non di poco conto, lo trovo anormale. Purtroppo o per fortuna, nonostante lo tenessi distante, dopo i suoi continui tentativi di avvicinarmi ho ceduto perchè mi piaceva moltissimo e perchè lavorando nella stessa struttura lo incontravo sempre. All’inizio credo di essermi trovata nella fase di lovebombing, a letto peró aveva problemi di erezione, diceva di sentirsi inferiore (anche se non gli davo modo di pensarlo perchè mi piaceva proprio tanto e anzi lo rassicuravo abbracciandolo o dicendogli di non preoccuparsi), dopo qualche mese diciamo che è andata meglio, poi di nuovo calo di desiderio e problemi di erezione seguiti da iscrizioni su tinder e varie app di incontri che ho scoperto da sola e nonostante l’evidenza ha avuto il coraggio di negare inizialmente e addirittura piangere. Ho iniziato a dubitare di me, a sentirmi brutta (e giá di mio ho una bassa autostima), per niente desiderata, rifiutata e chi più ne ha ne metta. Abbiamo avuto una grossa lite per via di queste chat e ancora una volta mi ha assillata di chiamate e messaggi chiedendomi di perdonarlo. In questi sei mesi mi ha triangolata più di una volta e le sue giustificazioni sono state “lei mi capisce, tu no” (nonostante si trattasse di donne mai viste). Gli avevo proposto di iniziare un percorso con uno psicologo perchè altrimenti non avrei continuato a starci, ha fatto 4 sedute e ha mollato perchè sostiene che gli psicologi rubino soldi e poi chiaramente lui non ha nessun problema a detta sua. Suppungo mi abbia manipolata per non farsi lasciare. In questi ultimi due mesi sembra cambiato anche se la cosa non mi convince considerando tutti i precedenti che ci sono stati. Mi chiede di stare insieme tutti i giorni e quando per poche ore non ci vediamo mi cerca, a livello sessuale sembrava stesse andando bene fino a qualche settimana fa, si creava la situazione e riuscivamo ad avere rapporti senza problemi anche se non prende in considerazione preliminari o posizioni diverse da quella che piace a lui. Dalla settimana scorsa invece di nuovo.. calo di desiderio da parte sua e non abbiamo neanche litigato quindi non posso attribuirlo a questo. Ho cercato di non farglielo pesare per non metterlo a disagio solo che poi ad una certa sbotto perchè mi sento rifiutata e soprattutto a disagio, lui si indispone e cerca con insistenza di avere un’erezione. Ovviamente questo non accade e allora mi rivesto e mi indispongo anche io. Lui dice che lo metto a disagio e che si tratta di un problema che aveva anche in passato con le sue ex, ha cercato di rassicurarmi dicendo che mi desidera e che non devo pensare male ma ovviamente da donna mi sento un vero schifo. Ho paura che ancora una volta senta un’altra, che non gli piaccia abbastanza o addirittura che mi trovi nella fase di scarto. Tra l’altro sto reprimendo davvero tanto la voglia di fare l’amore con lui perchè molto spesso mi ha fatta sentire come se pensassi solo a quello. Giustamente in questo caso si hanno rapporti soltanto quando e come vuole lui. Non ho mai avuto problemi di questo genere con i miei ex, tra l’altro a letto l’unica posizione che lo eccita è da dietro per cui sono sei mesi che non riesco neanche ad esprimermi come vorrei perchè altrimenti perderebbe l’erezione qualora si cambiasse posizione. Non sono neanche libera di baciarlo durante il rapporto e non lo vedo neanche passionale anzi sembra quasi un’azione meccanica, un “faccio sesso per eiaculare” . Non credo si possa definire sana questa relazione, penso invece di essere diventata dipendente da questa persona e provo rabbia nei miei confronti perché sopporto tutto questo quando non dovrei. Lui ha anche fatto una visita andrologica e a livello fisiologico non ha nessun problema, continua a tergiversare dicendo che non devo pressarlo e che anche quando lui prova ad avere un’erezione devo lasciarlo fare senza indispormi. Come faccio a starmene sempre buona e zitta in una posizione (aggiungerei anche l’unica) mentre cerca di avere un’erezione? Mi sento uno schifo nel vederlo così perchè ho paura di non piacergli. Un altro aspetto non di poco conto è il suo essere molto concentrato su sé stesso e sui suoi bisogni, non si preoccupa di chiedermi come ho trascorso il mio tempo, se sto bene o se sto male anche quando palesemente sono giù di morale. È molto scontroso, non è empatico persino nei confronti dei suoi genitori ed è polemico, tanto polemico. Non accetta che gli si diano consigli e quando li chiede non vanno bene perchè vuole sentirsi dire ció di cui è convinto soltanto lui. Scrivendo mi rendo conto di essermi data la risposta al problema, lasciarlo(?), perchè non ho la forza di farlo? Penso sia una relazione sadica e credo che mi manipoli continuamente perchè ultimamente ai suoi mancati tentativi di avere un’erezione mi ha detto che capisce come mi sento e che se ritengo opportuno chiudere capirebbe perfettamente. Sbaglio a pensare che se si tiene al proprio partner si cerca di risolvere insieme ogni problema? Io non direi “puoi lasciarmi, capirei” alla persona che amo, piuttosto cercherei di risolvere il problema se vedo che anche il mio partner ci sta male. Non so più come comportarmi, so soltanto che mi sento come se stessi investendo inutilmente, come se i miei sentimenti fossero a senso unico, non ho mai provato la sensazione di sentirmi sola con qualcuno, con lui sta accadendo e ho anche tanta paura di essere lasciata per un’altra come è quasi capitato mesi fa quando mi triangolava. La cosa che più non capisco è: perchè chiedermi di vederci quasi ogni giorno, dormire insieme, coccolarmi per poi non avere voglia di fare l’amore con me? O chiedermi cosa ho fatto nel tempo libero? Mi parla molto di se stesso ma non ascolta mai cosa ho da dire e anche quando racconto qualcosina mi interrompe o si mostra disinteressato. Mi sto annullando per dedicare tempo e risorse a questa persona.