Calo del desiderio nel mio ragazzo
Buonasera. Vi scrivo perché ultimamente sto avendo dei problemi nell'ambito sessuale col mio ragazzo, con il quale sono fidanzata da poco più di 3 anni (io 22 anni, lui 27). Per i primi 2 anni circa la nostra intimità è stata per me più che soddisfacente, lo facevamo spesso, vedevo in lui molta passione e desiderio, ci scambiavano messaggi e foto per provocarci a vicenda e parlavamo della nostra intimità e delle nostre fantasie. In questo arco di tempo io mi sono aperta con lui, gli ho spiegato cosa mi piacesse ricevere in un rapporto e lui per un certo periodo ha fatto un po' fatica, perché non gli era mai successo che una ragazza lo "guidasse" e gli esponesse i propri piaceri, però poi parlarne ha reso migliore l'atto.
Circa un anno fa lui ha cambiato lavoro, ne ha iniziato uno che lo tiene fuori da casa dalle 7 di mattina alle 21 della sera, e se da un lato si è ridotto il tempo per noi, dall'altra parte in lui è aumentato lo stress, tant'è che pensavo scoppiasse da quanto era sovraccarico, ma invece di diminuire gli altri impegni extra-lavorativi, ne aggiungeva di nuovi (altri lavoretti).
In quel periodo è iniziato a calare in lui la voglia di dedicarsi alla nostra intimità, io ho aspettato che si riassestasse, ma dopo qualche mese gliene parlai, gli feci capire che mi sentivo trascurata e che mi sembrava al limite, mentalmente parlando, perché quando ero insieme a lui (anche a cena ad esempio), gli leggevo negli occhi che stava pensando a tutto quello che doveva fare, era assente, e quindi gli ho consigliato di rallentare un po' quei frenetici ritmi. Lui mi rispose che era vero, che era stressato ma non voleva fare rinunce, ma anzi voleva resistere perché era contento così e che se voleva ottenere qualcosa questa era l'età adatta in cui "spingere".
A distanza di ulteriori mesi la situazione è inzialmente migliorata poi ha subito alti e bassi, quando stacchiamo e siamo in vacanza lo sento presente, ci dedichiamo a noi e stiamo veramente bene. Ma ultimamente, nella routine di tutti giorni, lo sento di nuovo distante, mi sembra che l'atto sia forzato, che lo faccia perché deve, ed è un po' ripetitivo, non lo vedo giocare e divertirsi come prima. Se lo provoco e mi avvicino "risponde" però prende poche volte l'iniziativa e soprattutto quando si dedica a me lo vedo poco coinvolto.
Ho riaperto nuovamente la questione facendogli capire che questo mi fa sentire poco attraente ai suoi occhi ed insicura. Lui mi ha risposto che gli dispiace, ed era davvero dispiaciuto, ma mi ha anche detto che questa sua minore voglia non riguardava me, ma che è un "problema suo", in quanto lui ha sempre riscontrato questo suo problema nelle relazioni (durature) precedenti. Io gli ho risposto che in parte è normale quando si stabilizza una relazione, però dall'altra parte vuol dire che qualcosa sotto c'è. Io ho espresso la mia preoccupazione e quanto sia importante cercare di trovare una soluzione, lui concorda con me, ma mi ha detto che lo imbarazzava già parlarne con me.
Chiedo a voi quale potrebbe essere una soluzione, io ho provato a dialogarne con lui senza farlo sentire in colpa, perché al di fuori di questo ambito mi dimostra quanto ci tiene a me e quanto mi ama, e la cosa è reciproca, ma così ci allontaniamo senza volerlo