ansia generata dalla paura della morte a 18 anni
Buongiorno, mi chiamo Giulia e da un paio di settimane mi trovo in uno stato mentale pietoso, ho pensieri persistenti sulla morte che mi provocano un terrore viscerale che mi porta ad attacchi di panico anche ogni 2 ore, ho perso peso e non riesco più a fare le cose normali che facevo prima come semplicemente guardare un film, o anche uscire con gli amici, mi vengono stati di ansia anche insieme a loro. Ho sempre avuto questa paura ma si è intensificato tutto l’altra sera quando prima di dormire ho avuto il primo attacco di panico pesante che ha portato mia madre a preoccuparsi e a farmene parlare per la prima volta, e da lì è stato un inferno, è come se non riuscissi più a smettere di pensarci. Questa paura viene dal fatto che non so cosa c’è dopo (più di ogni altra cosa la paura che non ci sia nulla) e questo mi fa impazzire perchè non riesco a concepirlo, è come se avessi bisogno di una risposta con la consapevolezza che non la riceverò mai e questo mi fa ancora più paura, è come se non riuscissi più a trovare il senso di tutto... Ho provato ad andare da una psicologa ma in tutta onestà non mi ha aiutata molto, non mi ha tranquillizzata per niente e ha trattato il problema dicendomi di fare esercizi e non pensarci, ma per una persona come me è pressoché impossibile non pensarci perchè più provo a dirmelo più il mio cervello non mi ascolta perchè vuole una soluzione, mi sono anche state prescritte delle gocce omeopatiche (L72) ho appena iniziato a prenderle quindi non posso dare opinioni ancora ma non sono molto positiva. La verità è che vorrei stare meglio ma è come se mi fossi convinta che non succederà mai, che avrò sempre quest’ansia e che non mi lascerà mai più, e non faccio altro che chiedermi se non sia anche io a volerla perchè tutti mi dicono che parte tutto da me, che è colpa mia se ho questa paura ingiustificata, e tutto ciò mi fa stare ancora peggio. Io non so davvero più che fare vorrei solo che ci fosse qualcosa in grado di tranquillizzarmi ma pensandoci razionalmente è praticamente impossibile perchè cerco ossessivamente una risposta che non esiste. Ho deciso di scrivere qui un po’ per sfogarmi e un po’ perché continuo a sperare che magari c’è qualcuno che riuscirà a dirmi qualcosa che cambierà il mio modo di vedere la cosa. Mi scuso in anticipo per eventuali errori grammaticali ma ho scritto tutto di getto e non riesco neanche a rileggerlo per paura che mi provochi altra ansia.