ansia e non solo all'università

Inviata da Molly · 25 ago 2023 Ansia

Buongiorno a tutti, sono una studentessa al 3 anno di chimica e tecnologie farmaceutiche e sono fuorisede a Modena. Da quando ho cominciato l'università ho sempre più notato un senso non solo di ansia ma soprattutto si sopraffazione e di corsa contro il tempo, gli esami ed il dover per forza fare tutto, perfettamente ed in tempo.
Purtroppo lo stacco da liceo ad università non è stato dei migliori, anzi, avendo fatto un liceo classico mi sono ritrovata davanti a non poche difficoltà che, tutt'ora, sto cercando di affrontare con tranquillità ( per quanto sia possibile).
Da quando ho iniziato l'università mi sento sempre " di corsa", sento sempre che devo rincorrere qualcosa e che non mi posso mai riposare perché sennò rimango indietro, gli esami si accumulano, la mole di studio aumenta e devo faticare il triplo.
Credo che il mio stato di ansia non sia tanto per l'esame in sé o per il professore, ma credo sia legato proprio al non riuscire a fare tutto, ad avere esami indietro e quindi a sentirmi sempre sbagliata, indietro, più stupida e meno capace di fare le cose. Mi sento che non sono in grado di fare gli esami, che ho difficoltà che fatico tanto, forse troppo e poi per avere cosa? Per rifare alcuni esami anche 3 volte prime di passarli? Mi sento che devo faticare il triplo rispetto agli altri e questo è collegato non solo perché ho una forma mentis sicuramente diversa rispetto agli altri, ma anche perché sono dislaterale e quindi ho difficoltà.
Ho scoperto di essere dislaterale pochi mesi fa, grazie all'aiuto di una grafologa e nonostante io avessi sempre avuto il dubbio di metterci più tempo rispetto agli altri, avere avuto questo esito non è stata una bella notizia, soprattutto perché ho scoperto che non posso fare nulla, non posso migliorare e dovrò per sempre avere questa difficoltà con cui dovrò imparare a convivere e con cui dovrò imparare a farci i conti. Un difficoltà sottile, che nessuno vedrà mai ma che io vedrò per sempre, senza possibilità di miglioramento.
Quindi, la mia domanda è: come si fa a non lasciarsi sopraffare da tutto quando è un pensiero inevitabile che non si riesce a controllare? Come si fa a capire, realmente a credere davvero, che avendo anche questa difficoltà non posso pretendere molto da me stessa e avere 4 esami indietro non significa essere meno degli altri? Non so come affrontare nel modo più sereno possibile la situazione, cercando di non impazzire e soprattutto di non cadere in un blocco enorme ( la mia più grande paura). Grazie mille a tutti quelli che mi risponderanno o anche solo leggeranno questa richiesta.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 29 AGO 2023

Gentilissima,
La prima cosa che ho pensato quando ho letto la sua vicenda è: “ quanto peso è stato messo sulle sue spalle”, un peso che la sovraccarica e le da la sensazione di andare più lentamente.
Sembra molto faticoso tutto questo, ma nonostante tutto riesce ad affrontare le difficoltà con tranquillità. Questa è una sua grande risorsa e sicuramente potrebbe coltivarla ancora di più concedendosi uno spazio per se stessa, lontano dall’ombra della performance che la costringe a correre più in fretta di tutti.

Dott. Cristian Conforti Psicologo a Rende

43 Risposte

76 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

27 AGO 2023

Carissima,

non devi pensare di essere meno degli altri. La tua piccola sfortuna può essere compensata con l'impegno. Vedrai che non avrai più difficoltà delle altre persone . Prova a "girare" il negativo in positivo. Ad esempio puoi cominciare a pensare che avere più tempo per stuidiare ti condurrà a fare gli esami meglio e a conseguire risultati ancora migliori. Perdere anche qualche anno all'Università non è masi stata la rovina di nessuno, basta avere un poco di pazienza per se stessi.
Se lo desideri posiamo mantenere un rapporto.
Dott.Gabriele Lenti Psicoterapeuta Genova

Dott. Gabriele Lenti Psicologo a Genova

352 Risposte

96 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

26 AGO 2023

Buon pomeriggio
Penso che ti sia utile dei colloqui con uno psicoterapeuta per controllare la tua ansia, ed i problemi che descrivi
Dott.ssa Patrizia Caroni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

1372 Risposte

209 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

26 AGO 2023

Buongiorno Molly,
Dal suo racconto avverto tutta la difficoltà e la preoccupazione che ha cercato di descrivere.
Capita spesso che la formazione universitaria diventi assillante, faticosa e a tratti, persino, invalidante. Le sue parole mi hanno fatto venire in mente una corsa ad ostacoli, una maratona che non tiene conto delle nostre tempistiche individuali, delle propensioni di ciascuno e di ciò che realmente ci appare importante.
Il rischio, spesso, è che non importi se correre ci piaccia, se saremmo stati più soddisfatti a fare altro o se, nel correre, ci siamo rotti una gamba o si è persa una parte di sé.

Correre, correre e tagliare il traguardo il prima possibile.

Si, ma a che costo?

Rispetto alle sue domande, mi sento per risponderle di porgliene a mia volta alcune:
A che serve controllare tutto?
Sentirsi meno degli altri è una condizione che deriva esclusivamente dal percorso universitario?
Da dove deriva la paura di poter cadere in un blocco enorme? Cosa succederebbe?

Dott.ssa Francesca Bottazzi


Dott.ssa Francesca Bottazzi Psicologo a Taggia

47 Risposte

30 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

26 AGO 2023

Grazie per aver condiviso la tua situazione, che è chiaramente molto stressante e complessa. La transizione dal liceo all'università è un grande passo e può essere molto impegnativa, specialmente quando si aggiungono fattori come la dislateralità e il cambio di disciplina accademica.

Prima di tutto, è importante ricordare che non sei sola. Molti studenti universitari si sentono sopraffatti e ansiosi, specialmente quando si tratta di carichi di lavoro accademici e aspettative personali. La tua ansia è comprensibile, ma è anche qualcosa che può essere gestito.

Un primo passo potrebbe essere cercare supporto professionale, come un consulente o uno psicoterapeuta, per discutere delle tue preoccupazioni e trovare strategie per gestire l'ansia e lo stress. Potrebbe anche essere utile parlare con i tuoi professori o con un consulente accademico per discutere del tuo carico di lavoro e trovare modi per gestirlo in modo più efficace.

Inoltre, potrebbe essere utile praticare tecniche di rilassamento come la meditazione o esercizi di respirazione profonda per aiutarti a gestire i momenti di stress acuto. Anche l'esercizio fisico può essere un ottimo modo per ridurre lo stress e migliorare il tuo benessere generale.

Riguardo alla dislateralità, è una sfida, ma non è insormontabile. Ognuno ha le proprie difficoltà e limitazioni, e la chiave è imparare a lavorare con esse, piuttosto che contro di esse. Potrebbe essere utile cercare strategie specifiche o adattamenti che ti aiutino a gestire meglio il tuo carico di lavoro.

Infine, è fondamentale che tu non ti paragoni agli altri. Ognuno ha il proprio percorso e le proprie sfide da affrontare. Avere esami indietro o affrontare difficoltà non ti rende meno capace o meno degna di successo. La tua autostima non dovrebbe essere legata unicamente ai tuoi risultati accademici.

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

521 Risposte

234 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

26 AGO 2023

Buongiorno Molly. Grazie per avere condiviso la tua esperienza. Chiedere un sostegno è il primo passo per stare meglio.
Ti consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia per poterti fermare ad ascoltarti e a capire cosa realmente senti e le origini del tuo attuale disagio. La terapia ti permette di trovare un tuo posto sicuro dove sentirti accolta e accettata completamente nella tua unicità. Hai bisogno di ridurre l'ansia e "rallentare" i tuoi tempi quotidiani e seguire i tuoi bisogni; in questo modo non ti sentirai più sopraffatta dal carico eccessivo che senti su di te. Comincerai allora a percepire la tua vita, come non soltanto dovere, ma anche piacere, soddisfazione e gioia.
Rimango a disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Kristal Orrico

Dott.ssa Kristal Orrico Psicologo a Ronchi dei Legionari

25 Risposte

9 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

26 AGO 2023

Gentile Molly capisco la sua frustrazione ed il suo senso di diversità rispetto al ritmo degli altri tuttavia le rimando che la sua fatica le sta riportando dei risultati. Approfondirei la diagnosi ma soprattutto l'impatto che ha avuto su di lei e sul suo essere studentessa. L'ansia che ne è scaturita sembra essere aumentata andando a condizionare non solo le sue performance ma anche le aspettative al riguardo. Un percorso di terapia personale le offrirebbe l'opportunità di riflettere sulle emozioni e sulle 'distorsioni cognitive' che sembrano conseguenti. Se vuole approfondire sono a disposizione anche on line. Un caro saluto, Maria dr. Zaupa

Dottoressa Maria Zaupa Psicologo a Vicenza

387 Risposte

552 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

26 AGO 2023

Buongiorno Molly,
da quello che scrivi si percepisce bene quanto questa continua "corsa contro il tempo" non ti stia facendo vivere bene il percorso universitario. Ognuno ha i suoi tempi anche nell'apprendimento e, purtroppo, le tempistiche universitarie non ne tengono conto, finendo per far sentire gli studenti inadeguati e incapaci quando non è affatto così!
Dato quello che emerso con la grafologa, potrebbe essere opportuno avviare un percorso per trovare il tuo metodo di studio e, per capire, se potrebbe essere utile fare una valutazione per dsa completa.
Resto a tua disposizione se hai bisogno di ulteriori informazioni.
Cordialmente,
Sara Beduschi.

Sara Beduschi Psicologo a Firenze

15 Risposte

4 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Ansia

Vedere più psicologi specializzati in Ansia

Altre domande su Ansia

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21900 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26450

psicologi

domande 21900

domande

Risposte 140750

Risposte