Anedonia

Inviata da Elena · 12 set 2022 Problemi psicologici

Buongiorno,
Dopo il lutto di mia madre mi sono annullata completamente. In qualità di caregiver mi sono sentita responsabile della sua morte perché sento di non aver agito in tempi corretti nel portarla al Ps. In realtà la sua salute era molto compromessa e il suo corpo aveva raggiunto il limite per la sua patologia, quindi un nonnulla le avrebbe scatenato comunque un tracollo a cascata.
Io mi sono colpevolizzata per mesi. Subito dopo il lutto sono stata seguita per 2 mesi da una psicoterapeuta che non mi ha capita e che ha peggiorato il mio loop mentale. Quindi per ulteriori 2 mesi ho dovuto aggiustare il tiro con un altro psicoterapeuta. L'argomento del lutto è sempre rimasto in secondo piano ed è stato affrontato tardi, quando ormai mancava da parte mia la reattività dell'inizio. Mi sono persa in un loop mentale assurdo e ho perso totalmente la connessione con me stessa. La cosa più pesante è stato l'isolamento sociale durato mesi in quanto avevo spesso crisi d'angoscia e non volevo farmi vedere messa così.
Ora tutti i pensieri ripetitivi sono passati, ma sento un vuoto incredibile dentro. Non provo più emozioni, per mesi sono andata in crisi perché cercavo in me le mille sfumature emotive che ho sempre provato e sento che tutta questa ricchezza è andata persa. Sono sempre stata piena di obiettivi e di voglia di fare, adesso mi alzo la mattina senza un obiettivo preciso. Ho sempre avuto mille passioni e sono sempre stata attiva sportivamente. Adesso ho pochi stimoli. Sto cercando di riprendere le cose che facevo prima, ma non provo più la stessa gratificazione. A volte mi sembra di recitare un copione sterile. Un po' per volta sto risolvendo i problemi di concentrazione, ma mi stanco più in fretta di prima. Sono sempre stata tenace e in cerca di stimoli nuovi, adesso boh. La cosa che mi ha più buttato a terra è stata farmi vedere in crisi da tante persone perché per mesi non ho avuto filtri e raccontavo in modo dettagliato tutte le mie paure, ansie, problematiche. Il fatto di non essere riuscita a mantenere una corazza protettiva verso l:esterno è di non essere riuscita a proteggermi, a restare raccolta, mi ha fatto gettare la spugna. È come aver perso un identità sociale e la credibilità. Non so come spiegarlo. Sono sempre stata forte, determinata, empatica, ironica, sorridente, una persona di riferimento sul lavoro e fra gli amici per come affrontavo le difficoltà senza mai abbattermi, dando pure forza agli altri, e per la mia voglia di fare e la mia tenacia.
Adesso sono l'esatto contrario. Vuota, arrendevole, svogliata, anaffettiva. Mi piacevo una volta per com'ero e mi manca la mia me stessa costruita a fatica che cercava sempre la felicità, di migliorarsi, di evolvere. Non la ritrovo più. Ho mollato in ogni ambito della vita. E adesso? Dovrò fare una vita di grigiore e di piattume? Come ce ne esco?

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Miglior risposta 13 SET 2022

Cara Elena, descrivi una situazione di blocco emotivo e, quasi sicuramente, hai bisogno di aiuto per elaborare la situazione, il trauma e i vissuti connessi. La funzione di "caregiver" comporta la sperimentazione di emozioni forti, a volte ambivalenti, speranze...tutto questo amplificato dal fatto che ti sei presa cura di una persona estremamente significativa, da tutti i punti di vista, come la propria madre. Tutto questo è stato quindi estremamente amplificato. Ti consiglio di chiedere il supporto di uno specialista che ti possa aiutare a sciogliere i vari nodi. Potrebbe essere utile/necessario intervenire direttamente sulle memorie traumatiche con l'ausilio della tecnica EMDR.

Dott. Matteo Mossini Psicologo a Parma

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13 SET 2022

Buongiorno Elena,
Dalle sue parole emerge tutta la sofferenza che sta provando.
Ha dovuto vivere un'esperienza dolorosa che è quella della morte di sua mamma per la quale si è colpevolizzata.
Ha già avuto il coraggio di affrontare la situazione facendosi accompagnare da due psicoterapeuti. Non ha indicato se con il secondo è tutt'ora in contatto.
Il tempo di elaborazione di un lutto non è uguale per tutti e farsi accompagnare in questo percorso da un serio professionista la aiuterà a ritrovare quella persona solare , socievole che è sempre stata.
La saluto caramente.

Dott.ssa Elisa Oliveri Psicologo a Torino

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13 SET 2022

Buongiorno Elena,
Mi dispiace molto per la sofferenza che sta provando. E anche per la mancata riuscita del percorso terapeutico che ha tentato di fare. Non so dopo quante sedute ha interrotto il trattamento e quale sia stata la tecnica terapeutica adottata.
Ad ogni modo il lutto è una ferita che non sempre riusciamo a elaborare da soli. E nel suo caso ha messo in luce alcune fragilità che vanno attenzionate.
Il tempo non gioca a suo favore. E quindi i comportamenti disadattivi che sta assumendo sono una risposta poco funzionale a un dolore non risolto.
Le consiglio la terapia EMDR molto efficace per questo tipo di disagi e relativamente breve.
Sono a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi

Dott.ssa Oriana Parisi Psicologo a Bari

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13 SET 2022

Salve Elena, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa essere per lei l'ideale al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Anonimo-181068 Psicologo a Roma

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