Amore e malesseri

Inviata da Arianna · 12 mag 2023 Terapia di coppia

Buongiorno,sono Francesca,una ragazza di 23 anni. Il mio ragazzo mi ha lasciato dopo un anno e mezzo. Io e lui siamo stati sempre due persone diverse. Io estroversa,lui un po' più introversa,io con la voglia di fare duemila cose,lui un po' pantofolaio,io lo volevo vedere tutti i giorni,lui era abituato ad un relazione a distanza prima di me,quindi non sentiva sempre la necessità di vedermi. Nei giorni di riposo per me era scontato vedersi,per lui no però per me lo faceva. Avevamo due modi un po' diversi che però abbiamo smussato venendoci incontro una volta io,una volta lui. Io ammetto di avere un carattere un po' pesante. Purtroppo quando mi arrabbio divento un po' cattiva,sembra che mi lamento sempre,ma purtroppo è una cosa che faccio con tutti e sto provando a modificarmi. Sono una ragazza un po' insistente e queste cose hanno portato tutti quanti i miei ex a fare quello che volevo io per non sentire le mie lamentele. Lui mi ha lasciato dicendo che mi ama,però non sa che altro cambiare per fare andar bene le cose. Per lui ogni discussione significava che doveva cambiare uqalcosa. Ma non è cosi per me. Lui è cambiato molto per me. Andavamo spesso in giro anche se a lui non impazziva,andavamo al cinema anche se lui non lo faceva mai prima,dormiva anche due ore per vedermi perché così anche io ero contenta, pur di non sentire le mie lamentele faceva molte cose e lui ha detto che nonostante avesse fatto tutti questi cambiamenti,le mie lamentele c'erano. Lui sperava che cambiando tutto questo, non ci sarebbero state più discussioni. Ma io penso che in una coppia siano normale. Io gli ho detto che non gli ho mai chiesto di cambiare,a me piaceva così e lui mi ha detto che essendo molto diversi per forza qualcosa doveva cambiare del suo carattere perché sennò la relazione non andava avanti. Ci è anche molto rimasto male che sono partita con una mia amica e dice che se sono fidanzata non è carino. Mi do molte colpe perché è come se il mio carattere lo avesse portato a stancarsi. Io nonostante le mie lamentele tornavo sempre da lui perché non è la prima che mi lascia,sono sempre tornata e stavo provando a modificarmi,però non sono riuscita come lui a cambiare radicalmente. Non lo so,mi aiutate,secondo voi è colpa del mio carattere? Come dovrei modificarmi e non essere lamentosa? Grazie mille

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Miglior risposta 17 MAG 2023

Sia meno lamentosa.

Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

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17 MAG 2023

Buongiorno Arianna, grazie per la tua condivisione.

Da quanto scrivi capisco che hai vissuto la fine di diverse legami emotivi per la tua tipica modalità relazionale che attivi con l'Altro.
Come mai adotti questo tipo di modalità per entrare in relazione con l'altro? In cosa consistono questi "lamenti"?
Un percorso di psicoterapia potrebbe esserti di aiuto per fermarti a riflettere su tali dimensioni ed aspetti.

Resto a disposizione, anche per una consulenza online.
Dott.ssa Marianna Mura

Dott.ssa Marianna Mura Psicologo a San Valentino Torio

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17 MAG 2023

Cara Francesca,
Innanzitutto, comprendere perché una relazione arriva a dirsi finita ad un certo punto, richiederebbe la conoscenza più profonda di tutte le dinamiche che l'hanno caratterizzata e che si sono cristallizzate portandola alla fine.
Quando si parla di una relazione finita, ha sempre poca importanza e poca utilità attribuirsi delle colpe. Una relazione si costruisce in due. In due si trova l'equilibrio, e forse voi non siete riusciti in questo. Costruire l'equilibrio significa scendere a "compromessi", non privarsi mai di sé stessi per compiacere solo l'altro, saper condividere mantenendo i confini. Inoltre, stare nella coppia implica il saper riconoscere l'altro per quello che è, evitando il tentativo di volercelo disegnare come più ci piace. Tra voi è accaduto questo, il suo fidanzato ha cercato in tutti i modi di compiacerla quasi rinunciando a sé stesso, ha alimentato ed assecondato in lei l'aspettativa che lui avrebbe fatto qualsiasi cosa per renderla soddisfatta. Ma a un certo punto, forse, ha sentito la necessità di rivedere anche le sue esigenze. È prevedibile che ora lui abbia timore a ritornare con lei, teme di perdere di nuovo se stesso, di doversi di nuovo piegare per compiacerla. Doveste o meno tornare insieme, la auguro di fare tesoro di questa esperienza per esplorare in maniera consapevole il suo modo di stare nella relazione, così da evitare il radicarsi di dinamiche poco funzionali alla relazione stessa e al benessere di entrambi. Importante e essenziale è la capacità di accogliere l'altro, riconoscerlo come diverso da sé. Resto a disposizione.
Dott.ssa Fabiana Navarro

Fabiana Navarro Psicologo a Maddaloni

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16 MAG 2023

Cara Arianna, grazie per la tua condivisione.
Trovo che all'interno di una coppia sia molto importante trovare un buon equilibrio e scegliere di compiere i giusti compromessi per l'altro. Posso tuttavia immaginare quanto questo sia difficile nel momento in cui sviluppiamo intimità e amore con una persona molto diversa da noi, con altri bisogni o abitudini. In questi casi, spesso succede che uno dei due partner possa sacrificare la sua natura pur di accontentare l'altro e la relazione (anche in questo caso, sarebbe comunque interessante poter analizzare questa tendenza). Dal tuo racconto sono ben chiari i passi che lui ha fatto verso di te, un pò meno le tue azioni verso le sue esigenze. Potresti in un primo momento riflettere su questo.
Inoltre, dal tuo racconto sembra che questa non sia stata l'unica storia terminata per questo tuo lato caratteriale: sei giunta tu a questa conclusione, o ti è stato esplicitamente riferito dai precedenti partner?
Nel caso in cui questa modalità fosse tipica delle tue relazioni e non ti concedesse di vivere una storia a lungo termine, sarebbe possibile esplorare cosa ti spinge ad adottare questo tipo di modalità per entrare in relazione con l'altro, per comprendere come rispondere in maniera più sana e funzionale ad un bisogno di base che, fino ad oggi, viene soddisfatto attraverso quella che definisci "lamentela". Come mai senti di aver bisogno di utilizzare il lamento per sentirti in relazione?
Spero di averti offerto degli stimoli interessanti e rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnanescih

Dott.ssa Annalisa Magnaneschi Psicologo a Roma

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15 MAG 2023

Buonasera Arianna, io leggo un pò di confusione in questo che lei ci racconta,
prima dice di esservi venuti incontro un pò entrambi, poi che in pratica è cambiato radicalmente lui non ottendendo effetti. Le persone non possono cambiare mai radicalmente e definitivamente, finirebbero per snaturarsi e star male a lungo termine, si possono modificare alcuni atteggiamenti, questo si, ma ci deve essere una forte motivazione da entrambe le parti e non solo pretese.
E' importante lavorarci sù.
Saluti
Dott.ssa Laura Giovannini

Dott.ssa Laura Giovannini Psicologo a Roma

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15 MAG 2023

Gentile Francesca

ha individuato un aspetto molto importante del suo modo di relazionarsi agli altri: lamentarsi al fine di ottenere ciò che vuole.
Sarebbe interessante comprendere in cosa consistono queste lamentazioni, quale caratteristica di una relazione la porta ad agire in questo modo e come si sente a riguardo. Sembrerebbe che tutto questo produca uno squilibrio all'interno della coppia, una sorta di asimmetria tra i partner.
Attraverso un percorso terapeutico potrebbe comprendere l'origine di questo comportamento, il modo in cui le è servito in passato e quali strumenti ha invece a disposizione ora per vivere la coppia in modo a lei più congruo.

In bocca al lupo

Dott.ssa Maria Chiara Del Mastro Psicologo a Portici

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15 MAG 2023

Cara Arianna,
Prima di tutto la invito a non parlare di colpa ma di responsabilità, non siamo colpevoli ma solo responsabili. E questo è un primo passo che ci permette di prendere contatto con la nostra parte più adulta.
Inoltre il lavoro interiore è qualcosa che prima di tutto facciamo per noi stessi, per la nostra persona, perché evidentemente certi automatismi e certe abitudini comportamentali non ci conducono verso orizzonti che ci piacciono e automaticamente cambia anche la relazione ma il cambiamento sano parte da noi perché lo scegliamo consapevolmente e responsabilmente.
Come ha già detto lei l'amore non è cambiare l'altro ma amarlo per ciò che davvero è , questo implica vedere la persona che abbiamo di fronte e non le nostre proiezioni. Le relazioni adulte richiede uno scambio ma libero da pretese e aspettative.
Riguardo alle lamentele, non aiutano a star bene anzi secondo il mio punto di vista sono un dispendio di energia e un modo infantile di fronteggiare la realtà, piuttosto trovo utile portare l'ascolto all'interno di noi e prenderci cura di parti di noi ferite che probabilmente hanno bisogno di essere viste ,riconosciute e amate...ma questo processo da adulti siamo gli unici a poterlo fare verso noi noi stessi.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti
Buona giornata
Dott.ssa Daria Arboretti

Dott.ssa Daria Arboretti Psicologo a Firenze

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14 MAG 2023

Gentile Francesca, grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza. Dalla descrizione posso immaginare che non sia facile convivere con questa situazione, però lei mi sembra ben consapevole di sé e ben motivata a conoscersi più a fondo. Detto questo le consiglierei di esplorare tali pensieri e tali vissuti in un percorso di psicoterapia, con una professionista pronta ad ascoltarla e supportarla, specialmente in questi momenti di malessere e difficoltà.
Resto a disposizione,
un caro saluto.
Francesca Coricelli - Psicologa

Dott.ssa Francesca Coricelli Psicologo a Roma

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14 MAG 2023

Buongiorno Arianna,

leggendo le sue parole l'impressione è che sia costantemente protesa a cercare conferme della presenza del suo partner, conferme di essere amata e che lui a lei ci tenga; l'impressione è che abbia continuamente bisogno di sentire che è importante per il suo partner.

Solitamente alla base di queste pretese c'è una scarsa stima e amore per se stessi, che ci porta a cercare costantemente conferme all'esterno, da parte degli altri. Tuttavia queste conferme non saranno mai abbastanza, finché non imparerà a darsele da sola, finché non imparerà a sentirsi ok anche senza avere sempre vicino il suo ragazzo. E' importante che la presenza dell'altro sia un valore aggiunto della nostra vita e non un bisogno imprescindibile per andare avanti.

Rispettare le distanze e il bisogno di entrambi di avere anche spazi propri è fondamentale ed è molto importante non pretendere che l'altro sia e si comporti come ci aspettiamo e come vorremmo, perché così si finisce per limitare la libertà personale altrui e la relazione d'amore diventa una gabbia, con il costante tentativo di far contento l'altro/a, dimenticandosi di se stessi.

Detto questo, sicuramente iniziare un percorso di terapia potrebbe aiutarla a capire da dove nascono le sue difficoltà per imparare poi a fare diversamente e soprattutto per imparare a sentirsi degna di amore e una persona di valore.

Un caro saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi

Dott.ssa Claudia Cioffi Psicologo a Ancona

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14 MAG 2023

Gentile Francesca,
forse dovrebbe riflettere sul fatto che questa relazione ha avuto lo stesso esito delle precedenti nel senso che il partner, dopo diversi tentativi di adattamento, non riuscendo a frenare le sue lamentele ha preferito alla fine chiudere la relazione.
Pertanto, il suggerimento è di migliorare le sue consapevolezze e le sue risorse in un percorso di crescita personale tramite una psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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13 MAG 2023

Buongiorno Francesca,
mi pare di comprendere che nella vostra coppia ci fossero delle modalità differenti di intendere il rapporto, di come questo andasse coltivato e che nonostante svariati tentativi, il suo compagno ha ritenuto opportuno chiudere la relazione. Cosa intendi con "lamentosa"? Cosa concretamente succedeva quando c'erano queste di cui parli, e soprattutto, in quale modo hai fino ad oggi tentato di smussare e modificare questo aspetto di te?
Potrebbe esserti utile una consulenza con un o una terapeuta breve strategico per individuare la migliore strategia per aiutarti in base anche a quali sono le risposte a queste domande, e quelle che tu porrai come obiettivo da realizzare.
Resto a tua disposizione per qualsiasi dubbio o curiosità, sia nel mio studio che online e nel frattempo ti auguro buona giornata.
Dr.ssa Maria Beatrice Brancati

Dott.ssa Maria Beatrice Brancati Psicologo a Macerata

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13 MAG 2023

Gentilissima Francesca, innanzitutto grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrive, ed immagino quanto per lei non sia stato facile gestire gli eventi che hanno caratterizzato questa relazione. Credo che intraprendere dei colloqui di terapia potrebbe aiutarla ad esplorare e comprendere a fondo quelle che sono le motivazioni sottostanti il suo malessere, cosi come del suo bisogno di lamentele.
Resto a disposizione!
AV

Dott.ssa Antea Viganò Psicologo a Pessano con Bornago

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13 MAG 2023

Gentile Francesca,
Il mio suggerimento è quello di esplorare non solo le dinamiche che mette in atto lei, ma anche quelle messe in atto da lui, perché ogni rapporto di coppia si basa su una relazione circolare e non basata su una logica di causa-effetto. Quindi è bene capire come vi relazionate in questo momento, per discernere ciò che funziona da quello che non funziona e per trovare le strategie giuste per affrontare la situazione. Inoltre è bene esplorare anche i vostri bisogni, per comprendere se nella vostra coppia vi sentite appagati nella giusta misura. Pertanto consiglio una consulenza psicologica individuale o anche di coppia.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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