Amore di coppia

Inviata da Paolo Zanotta · 17 ago 2023 Terapia di coppia

Buongiorno a tutti, tenterò di essere il più chiaro possibile per quanto non sia troppo semplice dietro ad uno schermo…
Poco più di due anni fa conosco quella che sarebbe stata da lì a poco la mia prima fidanzata, la conosco in un momento un po’ particolare della mia vita, credendo per l’ennesima volta che sarei stato respinto per un motivo o per l’altro come in passato, ciò però non accade e incontro questa ragazza che si innamora follemente di me, ed era ciò che volevo, qualcuno che mi apprezzasse per ciò che ero, non so spiegare come ma vedevo nei suoi occhi un’immensa felicità, io dal canto mio sento che questa ragazza è speciale PER ME, so bene che che non esiste la perfezione e non la cerco ma lei si mostra subito per ciò che è, mi dico “cazzo, perché si comporta così bene con me dopo 10 giorni?” Non ero abituato, davvero non sapevo cosa significasse avere qualcuno che pian piano arriva a fare tutto ciò che è nelle sue possibilità per te, io sento di provare un grosso affetto, non sento però ribaltamenti tipici dell’ innamoramento (poco sonno, poco appetito, felicità smisurata etc etc) ma decidodi darmi tempo, percepisco che c’è qualcosa che comunque ci lega. Purtroppo devo fare un piccolo appunto, la conosco in un momento non estremamente roseo per lei ma la mia presenza le infonde sicurezza, la aiuta a vivere meglio le giornate, passano le settimane e pian piano i mesi, stiamo insieme e funzioniamo, abbiamo gli stessi valori, abitudini simili, grande intesa, insomma ciò che vedo mancare a molte coppie, ma in tutto ciò io sento che manca qualcosa da parte mia, sento che manca quel sentimento che chiamiamo amore, sento di fare molto per lei ma allo stesso tempo è difficile supportare sempre una persona che sta male, madre assente, sorella problematica, padre buono ma con abitudini discutibili.
Contemporaneamente casa mia mi inizia sempre più a stare stretta, scappo per uscire da casa mia ed entro in un’altra (la sua) dove i problemi di comunicazione sono all’ordine del giorno assieme a nervosismo perenne tra famigliari.
Dopo due anni, sento di essere stanco, lo dico sinceramente, è tutto ciò che però non vorrei è arrivare a lasciarla, la mia Emilia, se potessi fare vedere le cose che questa ragazza faceva per me quotidianamente molti non ci crederebbero, il suo era amore puro e più passava il tempo più si convinceva che un giorno avremmo avuto un futuro di coppia vero.
Farò una domanda a cui forse non c’è risposta…
Perché non riesco ad amare una persona con cui stavo bene? Lo so che è paradossale ma me lo chiedo sempre, perché l’unica donna che mi ha amato in modo così puro, senza chiedere nulla in cambio non ha suscitato in me l’amore che dovrebbe farti vedere progetti futuri? Mai nella vita avrei pensato di trovarmi in una situazione del genere…
La sera in cui ho detto basta tra le lacrime è riuscita addirittura a preoccuparsi di come stessi per via del mio forte mal di testa…
Vorrei svegliarmi domattina e amarla come lei si merita, vorrei tanto amore per noi due.
Quando lei mi guardava vedeva un papà è un figlio per il futuro, io razionalmente sapevo che lei sarebbe stata la donna giusta per me.

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Miglior risposta 21 AGO 2023

Gentile Paolo,
tutto il problema che emerge dal suo scritto è condensato nell'avverbio finale RAZIONALMENTE.
Come descrive con dovizia di particolari, questa gradevolissima persona Emilia è, appunto, una persona gradevole, generosa, una di quelle con le quale è sensato fare progetti e strutturare un percorso.
Ahimè, l'amore, l'attrazione, sono però vettori non connessi solamente (anzi, direi molto poco) con il nostro lato razionale e pescano, piuttosto, nel viscerale, nell'inconscio, nel poco razionale.
Fino alla prima metà dell'Ottocento ci si sposava sul presupposto di un legame che portasse sostanza materiale e supporto pratico ai due sposi. Quindi, per secoli, gli esseri umani imparavano (o si forzavano) ad amare coloro che erano stati presi come sposi. Dopo siamo entrati nella cultura dell'amore romantico che ci dice che la persona giusta è quella che ci fa battere il cuore al di là di ogni razionale riflessione e necessità. Quale è la posizione giusta? Non saprei in senso assoluto. Nondimeno, pur con tutte le sue buone qualità, pur col le sue potenzialità, questo amore profondo e passionale verso Emilia non si innesca.
Deve farsene una colpa?
Io direi di no.
Direi, piuttosto, che le cose del cuore vanno così e che anche la stessa Emilia, fosse vicino ad un uomo valido che però non lo attira profondamente, sentirebbe i medesimi dubbi. La realtà è che i binari del buonsenso e della razionalità non sono i medesimi sui quali viaggia il treno dell'amore, e questa è una regola che vale per lei, Paolo, come per tutti.
Cosa fare dunque?
Io non posso dirglielo, spero di averle però dato qualche valido spunto di riflessione e mi rendo disponibile nel caso volesse approfondire.
La auguro in grande in bocca al lupo per tutto.
dott. Alessandro Pedrazzi

dott. Alessandro Pedrazzi Psicologo a Settimo Milanese

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18 AGO 2023

Gentile Paolo,
Sarebbe davvero utile andare a capire questa "situazione paradossale", come l'ha chiamata lei. Il mio suggerimento è quello di richiedere il supporto di un professionista, ciò sarebbe importante per capire quali percezioni e quali emozioni si nascondono dietro a quella sua "non capacità di amare una persona con cui ata bene" e per intervenire con delle strategie adeguate alla sua personale situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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18 AGO 2023

Buongiorno
Le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta. Nessun collega , può darle la risposta che lei desidera. Bisogna parlare , e vedere quale sono le sue problematiche. Che la portano a pensare in questo modo
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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