Buon giorno, sono un uomo di 42 anni sposato con mia moglie da 17 con due spendidi figli, amo tantissimo mia moglie e sono convinto e sicuro che anche sia innamorata di me, abbiamo sempre avuto una vita sessuale appagante contornata anche da giochi di coppia che hanno sempre reso la nostra intimità speciale ed ho sempre avuto per lei un' attrazione esagerata, ma più di un anno fa mia moglie mi ha confessato di essersi invaghita diciamo solo virtualmente di un ragazzo che vedeva nell ambito lavorativo, il quale ha iniziato a mandarle messaggi e foto sue esplicite, la cosa è durata un paio di mesi dopo di che mi ha confessato tutto spiegandomi anche il perché si è sentita di farlo, comunque al di la di questo non essendo successo realmente niente ho capito e accettato la situazione ma in tutto questo è un po cambiato il nostro modo di fare l' amore trasformandosi tutto un po più in rapporti più frequenti ma più a base di sesso che per carità all'inizio era piacevole ed eccitante ma in tutto questo mi sono sentito di essere sempre pronto e sempre al top distaccando mi un po'da tutto quello che facevamo prima fino a quando è subentrata una certa ansia fino a quando sentivo la testa sempre concentrata a monitorare la mia erezione e prima una volta e poi due durante il rapporto ho perso il controllo e quindi l'erezione stessa andando avanti tra alti e bassi fino ad oggi, ne ho parlato comunque con mia moglie che ha capito la situazione ed ho iniziato anche saltuariamente un percorso da una psicologa gia da tempo ma ad oggi mi blocco quando mi trovo in una situazione in cui potremmo fare l' amore. La psicologa mi avrebbe consigliato una terapia di coppia ma conoscendo il carattere di mia moglie a cui non piacciono le cose schematiche nn mi sembra il caso di proporglielo, lei è comunque paziente e mi sta vicino ma forse sbagliamo qualcosa nell approccio alla situazione, chiedo quindi un consiglio a voi, grazie mille
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2 OTT 2017
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Gentile Ale,
Lei ha già effettuato una percorso con la psicologa di riferimento.
Ora è opportuno intervenire nella relazione di coppia, migliorando la comunicazione e la sessualità.
Proponga a sua moglie tale alternativa in modo assertivo, sono sicura che prenderà in seria considerazione la proposta.
Le faccio i miei migliori auguri
Dott.ssa Donatella Costa
2 OTT 2017
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Gentile Ale,
sulla base di ciò che ha scritto mi sembra di capire che la richiesta che lei ci fa sia non tanto sul cercare di spiegare il motivo della sua difficoltà (vostra difficoltà) a vivere serenamente il rapporto di coppia, dato che per questo è seguito da una collega e sta già facendo un lavoro a riguardo, quanto piuttosto sull'avere un altro parere circa la terapia di coppia.
Anche io, come la collega, ritengo fondame cadorin.ilaria@gmail.comntale che entrambi, lei e sua moglie, lavoriate insieme per questo. La pazienza e la vicinanza non sono sufficienti. Sappiamo che il rapporto sessuale è una sorta di "specchio" che ci mostra come sta andando la nostra vita di coppia e se ci sono delle difficoltà spetta alla coppia (lui+lei) mettersi in gioco non tanto, o non direttamente per migliorare il rapporto sessuale, quanto piuttosto per migliorare ciò che sottostà al rapporto sessuale. Potreste scoprire molte cose di voi e fare la ricarica di carburante dopo questi 17 anni di matrimonio.
Un caro saluto
Dr.ssa Ilaria Cadorin
2 OTT 2017
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Gentile Ale,
Credo che dovrebbe accettare il consiglio della psicologa perché la sessualità coinvolge entrambi e per migliorare la situazione da questo punto di vista, un percorso con uno psicologo esperto in sessuologia sarebbe la scelta migliore. Se come dice sua moglie tiene quanto lei al vostro rapporto accetterà. Inoltre non c'è nulla di schematico in questo, già rivolgersi alla terapia é una scelta coraggiosa e quella sessuale é molto innovativa e vi coinvolge in prima persona.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Daniela Vinci
Psicologa e Consulente Sessuale
Arluno (MI)