Ciao lavoro presso una multinazionale e sono trattata malissimo. Le capolinea vengono li vicino e fanno pressione sui pezzi da fare, sulla velocità.... si sentono potenti e tu un solo povero operaio in cerca di un lavoro fisso. Non so mai come comperarmi. Tante persone sono scappate Da li perché Hanno iniziato ad avere gli attacchi di panico e stress per la pressione che fanno.. il capo supremo se ne frega tanto siamo solo numeri.
Non puoi fiatare che ti guardano male. D’altronde non ho altro lavoro x andare avanti devo accettare le loro umiliazioni .
Come posso però dentro di me cambiare qualcosa e fregarmene di tutto ciò ? Dei loro comportamenti ignoranti?
Invece rimurgino giorno e notte.....
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7 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Ciao Kirak,
come puoi dentro di te cambiare qualcosa e quindi soffrire meno per gli atteggiamenti irrispettosi delle tue cape?
Ripetendo innanzitutto a te stessa che il tuo valore non si definisce solo nei giudizi sprezzanti dei tuoi superiori ma dipende dalle esprienze che tu hai fatto di te stessa in passato e che farai in futuro (in altre parole : che tu qualcosa vali anche se loro cercano di convincerti del contrario).
Poi dovresti riflettere sul fatto che in questo tuo lavoro entri a far parte di una logica organizzativa che rischia di togliere dignità al lavoratore in nome di un presunto aumento della produttività. Una logica che sta prendendo sempre più spazio.
Le organizzazioni dei lavoratori in passato si sono interrogate ed hanno combattuto a lungo su questi temi. Pensavo che i risultati fossero acquisiti una volta per tutte ma vedo, tutti i giorni, che la carenza di posti di lavoro riporta in auge dinamiche che alla lunga si erano rivelate inadeguate anche per gli stessi datori di lavoro. In pratica si torna indietro.
Perchè quello che dico dovrebbe farti stare meglio? Prima di tutto perchè dà una dimensione storica e non solo personale al tuo vissuto, e poi perchè spero che ti spinga a riflettere sul fatto che la realtà (specialmente quella lavorativa) è profondamente diversa dalle nostre aspettative e dalle nostre prefigurazioni ma che è con la realtà che noi dobbiamo fare i conti.
Non serve "rimuginare giorno e notte", devi imparare a reggere la sfida che il lavoro comporta, senza soccombere (con gli attacchi di panico, come i tuoi colleghi) e senza "fregartene" (atteggiamento che alla lunga comporta l'alienazione dal lavoro).
E' un lavoro psicologico che si può fare e che può portare risultati anche in altri aspetti della tua vita, non solo in quelli del lavoro.
Prova a rifletterci e se ti interessa puoi chiamarmi.
dot.ssa Rinalda Sabbadini
6 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Carissima Kirak,
Mi pare che sia una persona molto attenta ed anche sensibile poiché queste dinamiche relazionali non le permettono di dormire sonni sereni; se non riesce a “fregarsene” si possono cercare altre strade che siano nelle sue corde e che l’aiutino a ritrovare una serenità che chissà da quanto tempo non vive..
Un confronto con una persona esterna e professionista credo potrà portarle un grande beneficio,
Rimango a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Elisabetta Bonazzi
5 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara,
dovrebbe chiedersi per quale motivo, a prescindere dalla mancanza di un lavoro alternativo, sceglie di continuare a stare in un contesto in cui viene maltrattata psicologicamente.
Questo aspetto andrebbe approfondito rispetto ai suoi contesti di appartenenza, fra cui il prioritario da esplorare è quello della sua famiglia d'origine.
A questo proposito, sono a sua completa disposizione.
5 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Kirak, mentre si trova in questo luogo di lavoro malsano può continuare a guardarsi intorno e cercare un luogo di lavoro più umano.
Nel frattempo posso dirle che le sue colleghe e capolinea non la definiscono, non hanno il potere di dirle chi è e quanto vale. Se hanno questo potere vuol dire che agganciano un lato della sua personalità che già sente di non valere abbastanza e quindi pensa che le loro parole intimidatorie e vessatorie siano vere e che lei non abbia altra via di scampo, per quanto sia penoso vivere in questo contesto emotivo così stressante.
Se non le è possibile allontanare persone arroganti e aggressive al momento le sarebbe utile iniziare a ridimensionare la loro importanza cercando di capire a quale contenuto suo interno vanno a far leva.
Meriterebbe uno spazio per approfondire queste dinamiche, non è semplice e comprendo quanta sofferenza possa sentire.
Le auguro di risolvere il suo problema lavorativo quanto prima, io sono a disposizione anche on line.
Dottoressa Aniela Corsini
5 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
è un grosso problema perchè evidentemente se già riscontri la difficoltà vuol dire che non sei predisposto a fregartene ma a rimuginarci sopra. Chi riesce a fregarsene di queste cose vuol dire che si concentra sul lato pratico ed esclude tutto il resto. Certo, potresti lavorare su di te e modificare alcune caratteristiche ma l'obiettivo che descrivi non è per tutti. Io proverei entrambe le strade, cioè una psicoterapia per ciò che riguarda le tue caratteristiche e la ricerca di un posto migliore che è sempre bene tenere attiva.
5 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Kirak, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
5 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Ciao Kirak,
mi dispiace per la situazione che sta vivendo a lavoro.
Lavorare in un ambiente tossico crea stress e malessere psicologico.
Dato che non è successo solo a lei ma anche ad altre persone e potrà capitare anche as altri,le consiglierei di fare un gruppo e insieme decidere di mettere un avvocato di lavoro.
Queste persone vanno denunciate per mobbing.
Cordiali saluti.
5 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Kirak,
purtroppo la risposta è solo una. Cerca un altro lavoro e vattene. Non esistono psicoterapie che possano funzionare in questa situazione.
Ti auguro una vita felice
dott. Rodolfo Vittori
5 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Kirak, purtroppo l'ambiente lavorativo non è sempre un posto sereno in cui sentirsi a proprio agio. Dal suo racconto emerge quanto la situazione che sta vivendo abbia un impatto negativo sulla sua persona, quello che potrebbe fare è dedicarsi uno spazio per sè in cui raccontarsi, magari sfogarsi, cosi da provare a lasciar andare quello che subisce al lavoro e trovare in lei le risorse per affrontare al meglio questo momento della sua vita.
Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.
