Salve a tutti, sono una ragazza di 22 anni che frequenta l'università. Ho sempre avuto un rapporto difficile con i miei genitori, rapporto che è peggiorato dopo alcuni avvenimenti recenti. Per quanto riguarda l'università, è come se fosse un taboo per me, ho perso molto tempo, mi sono bloccata e non riesco a dare esami, non riesco ormai da anni. Mi mancano troppi esami, ma non voglio lasciarla, ho solo bisogno di sbloccarmi. Il problema essenziale è che i miei genitori pretendono che io mi laurei entro e non oltre luglio, cosa impossibile. Loro non fanno altro che ripetermi di essere una delusione, di aver sbagliato con me, e io purtroppo non riesco a dirgli la verità, ovvero che non riuscirò a laurearmi entro le loro tempistiche. Sto malissimo, mi sento pressata in una maniera assurda e so bene che se dovessi dire la verità succederebbe un casino allucinante. Mia sorella ci ha messo 12 anni per finire l'università, e ancora la frequenta, per questo motivo i miei genitori mi proibiscono di prolungare il mio percorso oltre luglio, ma ahimè non so proprio che fare. Il mio pensiero e bisogno principale in questo momento è quello di scappare via, di fuggire, ma mi rendo conto che non è per nulla facile. Ho bisogno di qualche consiglio perchè non so proprio come comportarmi. Vi ringrazio.
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18 MAR 2022
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Cara Carla,
La prima domanda, lei ha 22 anni come mai i suoi genitori interferiscono nella sua organizzazione universitaria? Dovrebbe essere una sua responsabilità e non dei suoi genitori.
Le suggerisco di rivolgersi a un esperto per affrontare insieme quanto sta succedendo e lavorare su tutte le dinamiche intrafamiliari che interferiscono nel suo percorso di studi e di crescita individuale. Seconda domanda, scappare da che? Da chi?
Può scappare dove vuole, ma sappia che il problema non resterebbe a casa ma nel trolley insieme a lei. Cerchi un esperto che le ispiri fiducia e, nella relazione terapeutica vedrà che riuscirà a trovare delle strategie più funzionali per stare meglio e continuare serenamente i suoi studi.
Un caro saluto.
Dott.ssa Claudia Tedde
24 MAR 2022
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Gentile utente,
è importante affrontare in questo momento le sue difficoltà, non solo quelle relative al piano di studi ma anche rispetto alle relazioni con i suoi genitori in un contesto protetto come quello terapico.
Provi a parlare di questo con i suoi genitori, sono certa che troverete il modo per uscire dall'impasse e da questa sensazione di paralisi così profonda e totale.
Restiamo a sua disposizione per ogni eventuale chiarimento.
Saluti,
Studio Associato Dott. Diego Ferrara Dott.ssa Sonia Simeoli
21 MAR 2022
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Gentile Carla,
si può ipotizzare che il suo ritardo o blocco nel percorso di studi sia strettamente correlato al rapporto difficile che ha con i suoi genitori, quasi come una sorta di opposizione a quelli che sono i loro desideri o le loro pressioni/intimazioni.
Anzichè pensare di scappare, lei dovrebbe affrontare in maniera diversa la conflittualità esistente con loro (e possibilmente risolverla) considerando poi una sua responsabilità quella dello studio senza essere troppo dispersiva.
Per entrambi questi obbiettivi le può essere di aiuto un percorso di psicoterapia che le suggerisco di intraprendere quanto prima.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
18 MAR 2022
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Ciao Carla,
chiedi un consiglio ma anche in qualità di professionista, potrei darti un consiglio sbagliato.
Non per tutti l’università è un percorso in discesa ma ciò non vuol dire essere un fallimento.
I genitori non hanno un libretto di istruzioni e spesso non si rendono conto della pressione che applicano sui figli.
Capisco la situazione ma sarebbe importante parlargli per spiegargli come ti senti, magari loro non lo sanno.
Prima o poi i tuoi genitori scopriranno comunque la verità.
Sarebbe utile capire cosa blocca il suo percorso universitario e la comunicazione con i tuoi, attraverso un supporto.
Resto a tua disposizione.
18 MAR 2022
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Cara Carla, mi dispiace per la situazione che descrive e comprendo il suo disagio, i vissuti che lei riporta sono molto intensi, e fanno capire come vadano ad influire negativamente sulla sua quotidianità.
Il percorso universitario richiede un grande impegno, non solo di studio ma anche a livello personale ed emotivo.
Da quello che racconta i suoi genitori vorrebbero evitare che lei seguisse la strada della sorella, impiegando tanto per portare a termine l'università, le chiedo se ha mai provato a parlare con loro di come si sente, di questo blocco di cui ci ha parlato e di questo suo bisogno di scappare.
Sicuramente parlare con un professionista potrebbe esserle di aiuto per cercare di capire cosa le sta succedendo.
Se ne ha piacere, resto a disposizione per un consulto, anche online.