Buongiorno
Dopo esser stato in passato in terapia psicologica con ottimi risultati e con professionisti diversi in un centro Salute Mentale e in cui successivamente collaboravo come volontario studente Assistente Sociale dopo aver registrato enormi cambiamenti. Da settembre 2021, su mia richiesta ho cominciato a fare colloqui quindicinali con un professionista e devo dire che mi sono trovato bene, perché ho raggiunto qualche buon risultato, senza una svolta particolare, ma comunque buoni risultati, anche attraverso la tecnica dell’analisi dei sogni.
Ma dal mese di maggio 2022, causa alcuni impegni miei e del professionista, e causa anche una mia resistenza su alcuni compiti a casa, la cadenza dei colloqui da quindicinale diventa mensile senza possibilità di recuperare l’appuntamento per il colloquio nel breve periodo.
Poi in una specifica situazione dietro mia richiesta di provare a recuperare gli appuntamenti saltati mi risponde con una battuta fastidiosa che se avesse 5 pazienti al giorno girerebbe in Ferrari ed è impossibile al momento recuperare gli appuntamenti.
Non nascondo che questa battuta mi ha infastidito ma non glielo ho mai fatto notare per timore. Nel mese di novembre 2022 il terapeuta che mi seguiva per sua scelta professionale ha interrotto la sua attività di studio. Mi ha comunicato la sua scelta solamente qualche settimana prima della conclusione della sua attività e con me ha fissato per almeno 3-4 volte appuntamenti poi tutti disdetti e praticamente non mi ha guidato ad una conclusione serena del rapporto facendola apparire come una fuga da parte sua. Ora mi trovo in difficoltà perché sento il bisogno di entrare di nuovo in terapia in quanto nonostante buone qualità e qualche buon risultato raggiunto in una seppur carente terapia precedente, tra cui nonostante qualche timido risultato, è mancata una definizione di tempi e tipo percorso, (che aveva magari in testa lui personalmente ma non li ha mai spiegati a me) su tanti aspetti ho tantissima insoddisfazione sulla mia vita personale, tra cui sopportare un grande carico emotivo di badare a due genitori anziani e ammalati (di cui non molto autosufficiente e con patologie varie anche psichiatriche, presentando deficit cognitivo)abitando ancora con loro, causa mancanza di autonomia economica. Non sopporto e mi provoca molta sofferenza il fatto di vedere miei coetanei sposati, fidanzati e comunque realizzati come vita personale nonostante tutto provo comunque a reagire, mi sono iscritto ad una università telematica nonostante sia molto costosa per le mie possibilità economiche, per migliorare il mio curriculum. Mi sento in un labirinto senza uscita vorrei provare nuovamente a chiedere aiuto ad un professionista che mi segua con un progetto di lavoro e una tempistica chiara anche per quello che riguarda i costi. Ho provato ad accedere al bonus psicologo 2022 ma la mia richiesta non è stata accolta per insufficienza di fondi ed attualmente avrei la volontà di riprendere la terapia ma ho ridotte possibilità economiche e ho anche un po’di timore nel consultare dei professionisti per esporre il mio problema anche per timore di non riuscire a gestirlo economicamente. Siccome non riesco a sostenere anche il carico familiare che comincia a diventare pesante vorrei un aiuto psicologico cosa mi consigliate di fare? Eventualmente vorrei anche un aiuto per cercare un lavoretto non troppo impegnativo che mi aiuti a pagare le sedute. Mi potete dare un consiglio?
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24 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Buongiorno Andrea,
La ringrazio per aver scelto di condividere parte del suo vissuto, nonostante la delusione e la frustrazione che sembra provare nei confronti di qualche collega con il quale non è riuscito a completare il percorso, nonostante i buoni risultati ottenuti: la terapia dovrebbe avere un inizio e una fine, lasciare a metà della strada potrebbe essere rischioso e portare una grande confusione al paziente, con il rischio che arrivi a perdere fiducia nei confronti dell'efficacia della terapia stessa. Fortunatamente non mi sembra il suo caso e la voglia di rivolgersi ad un nuovo professionista é ammirevole e segnala la sua grande motivazione a voler cambiare un periodo di stallo e faticoso che attualmente contraddistingue la sua vita: prendersi cura dei genitori anziani non é mai semplice e, nonostante l'amore e l'affetto che guidano questa cura, è facile che si verifichino momenti di sconforto e paura di sbagliare nei confronti di persone percepite come eccessivamente fragili e bisognose di aiuto. Capisco anche le sue preoccupazioni economiche perché le medicine possono essere costose, ed insieme alle spese quotidiane può essere difficile riuscire a sostenere tutte le varie situazioni di vita. Altrettanto ammirevole é il suo intento di trovare un lavoretto che possa permetterle di prendersi cura anche della sua salute psichica, per la quale ha ragione a richiedere un piano chiaro di obiettivi terapeutici, nonostante la durata del percorso sia difficile da stimare perché dipende da numerosi fattori, ma è comunque importante concordare nei tempi adeguati gli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Potrebbe richiedere un inizio di terapia individuale all'ASL della sua regione che dovrebbe offrirle un servizio gratuito ed efficiente che possa eliminare per lo meno le sue preoccupazioni dal punto di vista economico, offrendole un adeguato sostegno che le permetta di affrontare nel migliore dei modi le problematiche legate alla vita quotidiana e il sovraccarico a cui la cura offerta a persone importanti potrebbe condurre.
Resto disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi
27 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente,
Trovare un lavoretto non troppo impegnativo che la aiuti a pagare le sedute di una nuova psicoterapia sarebbe la cosa migliore per lei e per la sua stabilità emotiva. Si prenda cura delle sue fragilità, vedrà che riuscirà a concludere con fiducia quest' altro percorso, potendo cosi guardare ad un benessere più a lungo termine.
Cordiali saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli
23 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissimo,
credo che ora la priorità sia cercare un lavoro, non solamente per pagare le sedute ma anche per essere quel tanto indipendente economicamente da potere vivere la tua vita con più calma. Non puoi dare importanza massima al rapporto con tuoi genitori e allo stesso tempo pensare in maniera intensa alle tue problematiche. Una volta che troverai un lavoro, non un lavoretto, potrai renderti anche più indipendente psicologicamente. Dunque un passo alla volta, e poi si vedrà.
Se lo trovi utile manteniamo il nostro contatto.
Dott.Gabriele Lenti Psicoterapeuta Genova
21 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Andrea,
Le sue richieste possono facilmente coniugarsi a quelle di un professionista che potrà supportarla, quindi non esiti a mostrare le sue esigenze ed insieme potrete trovare, indubbiamente, un punto d'incontro o un'alternativa che potrà comunque indirizzarla verso ciò di cui necessita.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
20 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Caro Andrea, grazie per averci affidato alcuni frammenti della tua vita.
Sono molto dispiaciuta dell'esperienza di chiusura della relazione terapeutica precedente, non deve essere stato semplice elaborare questi vissuti e queste consapevolezze da solo, dopo aver contato sulla presenza di un collega. Posso comprendere come ciò che è successo con lui e, soprattutto, la brusca e inaspettata interruzione del rapporto in assenza di tentativi volti a preservare il tuo benessere psicologico, ti portino oggi a cercare e richiedere un tipo di aiuto ben preciso, con un piano di lavoro e una tempistica chiari, anche per quel che riguarda l'aspetto economico. A tal riguardo, credo che ciò che richiedi sia in parte possibile. La definizione di obiettivi e di un progetto per il percorso affrontato insieme credo siano degli elementi essenziali che sanzionano l'inizio di una relazione di aiuto (è importante avere chiaro dove si vuole arrivare, concedendosi tuttavia di non visualizzare immediatamente il percorso, ma di procedere passo dopo passo). Anche l'aspetto economico è una costante che non dovrebbe variare nel corso di una terapia e che dovrebbe essere chiaro e cristallino sin dall'inizio, proprio per permettere al paziente di organizzarsi e riflettere sulla spesa. Ciò che, a mio avviso, è poco definibile, è la durata precisa del percorso: alcuni hanno bisogno di tempi più lunghi, altri sembrano cavarsela con meno, anche una stessa persona - in base al suo momento di vita - potrebbe accelerare o rallentare il proprio percorso. Capisco che questo sia per te un aspetto importante, sia per cercare di evitare il rischio di un'altra brusca interruzione, sia per valutare oggettivamente ed economicamente la possibilità di intraprendere un nuovo percorso; tuttavia, credo che su questo aspetto tu possa provare a metterti in gioco.
Per quanto riguarda le disponibilità economiche, ci sono professionisti che offrono tariffe calmierate, così come centri e associazioni che - in base a specifici requisiti come ad es. l'ISEE - possono accoglierti a prezzi sociali molto vantaggiosi. Potresti pensare di rivolgerti nuovamente in una struttura pubblica, ai consultori, alla ASL. Credo che nel momento in cui riuscirai a superare il timore di affrontare un nuovo percorso, con i rischi ma anche le soddisfazioni che questo comporta, sarai assolutamente in grado di trovare una soluzione per la problematica economico. Credo che, sulla base del tuo racconto e del notevole carico emotivo e di stress con cui ti stai confrontando, potrebbe essere davvero di aiuto rimettersi in gioco. Inoltre, proseguendo il percorso di terapia potresti riuscire a trovare ciò che al momento senti mancante, per cominciare a sperimentarti anche nel mondo del lavoro.
Spero di esserti stata di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi
20 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao, mi dispiace molto per la tua situazione attuale e comprendo la tua necessità di trovare un aiuto psicologico. Il fatto che tu abbia già esperienza positiva con la terapia rappresenta un'ottima base per continuare il tuo percorso di crescita personale e affrontare le difficoltà che stai incontrando. Ti consiglio di cercare un nuovo professionista che possa seguirti e supportarti in questo momento. Inoltre, potresti valutare la possibilità di cercare un lavoro part-time o un lavoro che ti consenta di avere un po' di stabilità economica per sostenere il costo delle sedute. Infine, ti suggerisco di non sottovalutare l'importanza del supporto della tua famiglia e di non esitare a chiedere il loro aiuto quando ne hai bisogno. Ricorda che la ricerca di aiuto è un atto di coraggio e che, con la giusta motivazione e il giusto sostegno, puoi affrontare le difficoltà e trovare nuove strade per il tuo benessere psicologico.
