Sono brutta (o brutto) e non piaccio a nessuno

Il sentirsi brutti spesso non dipende tanto dall'aspetto fisico quanto piuttosto dall'idea che ognuno ha di se stesso.

28 AGO 2017 · Ultima modifica: 18 FEB 2020 · Tempo di lettura: min.
Sono brutta (o brutto) e non piaccio a nessuno

Sei ossessionato dal tuo aspetto fisico? Ti senti brutto? Molto probabilmente la tua autostima è molto bassa.

Il fisico non è tutto, questo è certo. Eppure il nostro aspetto è ciò che gli altri percepiscono di noi a prima vista, per poi scoprire pian piano altre qualità più nascoste.

Ricordiamolo: la nostra autostima si basa non solamente sull'aspetto fisico ma anche sulle nostre caratteristiche interiori. Molte persone con un aspetto esteriore non corrispondente agli odierni canoni di bellezza, ad esempio, riescono perfettamente a far passare questo elemento in secondo piano grazie al loro carisma. Nonostante ciò, ci sono persone che si sentono brutte e che non riescono a mettere in risalto le proprie qualità.

Perché? Probabilmente perché si concentrano troppo sul loro fisico e sul loro corpo.

Mi sento brutta: autostima e aspetto fisico

Pur avendo la sua rilevanza, l'aspetto esteriore non è l'unico elemento su cui concentrarsi: l'intelletto, le emozioni, le relazioni sociali possono essere coltivati e migliorati. In questo modo possiamo sentirci più attraenti in tutti i sensi, migliorare la nostra autostima e risultare più seducenti.

Il sentirsi brutti spesso non dipende tanto dall'aspetto fisico in sé quanto piuttosto dall'idea che ognuno ha di se stesso. Si tratta principalmente di una questione di autostima.

Ovviamente la difficoltà è quella di non ingrandire quelli che per noi sono difetti. Un naso grande, le labbra piccole o qualche chilo in più sono solo una piccola parte di noi. Nonostante ciò, queste ossessioni possono trasformarsi in disturbi come l'anoressia o la vigoressia, per esempio.

Dismorfofobia: quando l’ossessione per l’aspetto si trasforma in ossessione

Probabilmente oramai si è abbastanza informati sull'anoressia, ma cosa sappiamo sulla dismorfofobia corporea?

È proprio uno dei disturbi maggiormente legati alla mancanza di autostima e al fisico. Il dismorfismo corporeo si manifesta proprio attraverso l'ossessione e attraverso una preoccupazione eccessiva per i propri difetti fisici fino a sentirsi brutti e indesiderabili. Solitamente chi ne soffre ricorre a comparazioni continue con gli altri, si trucca in maniera eccessiva, ricorre a ritocchi estetici e chirurgici e non può fare a meno di non pensare a quel difetto che, secondo lui, lo rende brutto.

Nonostante questi cambiamenti spesso drastici del proprio aspetto, continuerà a non essere contento. Chi soffre di dismorfismo corporeo può presentare altri disturbi come quello ossessivo-compulsivo o la depressione.

Con questo disturbo, l'individuo si ossessiona con un aspetto del suo corpo e lo vede peggio di com'è nella realtà.

Questo o altro tipo di disturbi legati al fisico e a una bassa autostima possono sfociare in difficoltà a livello sociale e nel modo di rapportarsi con gli altri.

La sensazione di essere sgradevoli alla vista, infatti, può portare a una forte timidezza. Si cerca di passare inosservati per paura di ricevere critiche e per questo si evitano diverse situazioni sociali. Si parla meno, spesso si abusa di droghe o alcol per sbloccarsi e, in generale, si preferiscono le relazioni virtuali a quelle reali.

sono brutta

Imparare ad accettarsi

Per superare questa difficoltà è necessario innanzitutto imparare ad accettarsi. Guardati allo specchio e cerca di essere costruttivo. Non ti concentrare solamente sul fisico. Fai una lista delle cose che sai fare bene.

Questo esercizio è indispensabile per mettere in risalto le virtù e rendere meno evidenti quelli che tu consideri difetti. In questo modo potrai potenziare le tue relazioni sociali. Non giudicarti esclusivamente per il tuo aspetto fisico, in ogni caso è solo un "involucro" che man mano invecchia con il tempo.

Nel caso in cui la scarsa autostima e l'ossessione per il fisico si siano trasformati in un vero e proprio disturbo potrebbe essere necessario eliminare queste distorsioni con un percorso di psicoterapia (per esempio quella cognitivo-comportamentale) e con tecniche di rilassamento. Se vuoi ricevere maggiori informazioni, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in autostima. 

Sono bella o brutta? L’aspetto psicologico

Come ci definiamo belli o brutti? La percezione del nostro aspetto può variare a seconda di molte variabili.

Abbiamo visto finora casi di percezione che si trasformano in casi clinici, come l’anoressia o il dismorfismo, ma in realtà può capitare di sentirsi inadeguati a diversi livelli.

In psicologia si tende a sottolineare come molto spesso il sentimento che accompagna il fatto di vedersi brutti, derivi da uno spostamento di percezione.

In questo senso è come se avessimo un problema verso noi stessi, ma preferiamo non riconoscerlo come tale e spostiamo la nostra attenzione da questo difetto maggiore a un altro insignificante, sul quale possiamo sfogarci.

Per esempio potremmo decidere di sfogarci prendendo come esempio la cellulite o il nostro naso, per non guardare problemi interiori che ci fanno stare male e riguardano la nostra crescita interiore.

Anche in questo caso ci troviamo di fronte a casi dove prevale una forte insicurezza collegata alla ricerca della propria identità: non vogliamo prenderci la responsabilità di approfondire quello che stiamo vivendo che ci crea angoscia e troviamo un capro espiatorio.

In alcune fasi della crescita è normale assumere questo tipo di atteggiamento, perché sono davvero tanti i cambiamenti in atto, che ci si può sentire persi. È importante però che sia un atteggiamento passeggero e si impari poco a poco a prendere in considerazione i sentimenti che provengono dal nostro io Interiore.

Mi vedo bella: crescere con sicurezza

Come abbiamo appena accennato, se questo spostamento di percezione riguarda il periodo dell’adolescenza o l’età evolutiva in generale, si può considerare un fatto che rientra nella normalità (sempre e quando non sfoci appunto in casi più gravi patologici). Ma se anche da adulti questo sentimento continua, probabilmente dovremmo iniziare a pensare al motivo che ci fa sentire brutte ed eventualmente chiedere aiuto a un professionista.

In alcuni casi potremmo trovarci di fronte a casi di dismorfismo, di problemi di personalità, di insicurezza e bassa autostima.

Nei casi più semplici alcuni rimedi potrebbero anche riguardare possibilità di riconoscimento sociale e intellettuale. In questi casi potrebbe essere utili arricchire la propria vita sociale e culturale, le proprie attività e i propri interesse, l’amicizia e la famiglia, per arricchire la visione globale di noi stessi e sentirci più sicuri.

In tutto questo, ovviamente va detto che prendersi cura del proprio corpo è importante (sempre e quando non diventi un’ossessione) ed è una parte fondamentale del prendersi cura di sé stessi. Si dice spesso che quando una donna va dal parrucchiere e cambia drasticamente il suo look, sia perché ha voglia di un cambiamento forte: anche se in una maniera semplicistica questo affermazione può rappresentare la intima correlazione tra il nostro stato d’animo e come lo esprimiamo attraverso il corpo.

Coccolare il proprio corpo e la propria crescita personale è importante per stare bene.

Smettere di sentirsi brutta

10 passi per non sentirsi brutta

In questo modo affronteremo alcuni consigli per cercare di superare il sentimento di sentirsi brutti e guardarsi con altri occhi. Alcuni passi saranno pratici, altri riflessioni importanti da affrontare. Iniziamo:

  1. Sorridi e sii aperta al mondo. Il nostro cervello fin dalla nascita è predisposto a riconoscere i sorrisi. Inoltre molto spesso tendiamo a ricordare non i tratti generali delle persone ma alcuni dettagli particolari. Come un sorriso, un espressione gentile, una maniera di guardare. Quindi sorridete e affrontate la vita con grinta e sarete sicuramente ricordati per questo aspetto.
  2. Cosa significa essere belli e attraenti? Pensa ai film che hai visto e agli attori, o pensa ai differenti gusti delle tue amiche quando si parla di bellezza. Non esiste un tipo di bellezza unica, e soprattutto la bellezza può essere considerata come qualcosa collegata alla persona nel suo aspetto globale e non solo al suo aspetto fisico. Quante persone conoscete che non rispondono ai canoni classici della bellezza ma piacciono comunque? Lo stesso fascino per definizione non è proprio di persone reputate belle ma affascinanti. È importante essere sé stessi e sentirsi bene, perché in questo modo saremo apprezzati davvero da chi ci circonda per ciò che siamo.
  3. Osservati dal di fuori. Guardati allo specchio e osservati come se fossi un’altra persona. Scrivi quello che vedi e annota i consigli come se davvero stessi osservando un amico o un’altra persona. Forse noterai che i tuoi giudizi saranno meno severi se ti guardi dall’esterno, e forse potrai darti dei consigli per sentirti meglio o presentarti al meglio. In generale questo esercizio può aiutarci a capire che non dobbiamo essere troppo duri con noi stessi e imparando a essere costruttivi più che distruttivi.
  4. Cura il tuo aspetto. Come abbiamo visto anche l’aspetto e il proprio corpo sono punti che parlano di noi ed è importante prendersene cura. Quindi cercate di vestirvi carini, magari provate un nuovo taglio di capelli, provate un trucco, una colonna o un nuovo paio di orecchini. Anche se state in casa o non avete appuntamenti importanti, cercate di prepararvi o di curare il vostro aspetto: ogni giornata è importante! Poi è vero che ci sono giorni che uno ha solo voglia di stare in tuta e va benissimo, basta che non diventi un’abitudine.
  5. Esercitati. Sorridi, prenditi cura di te stessa, ripetiti ogni giorno quanto sei bella e attraente, e quali sono i dettagli che più ti piacciono di te. Poco a poco scoprirai alcune cose che non avevi notato prima e che ti renderanno più forte e ti daranno sentire più bella. L’importante è avere pazienza e costanza: è necessario tempo per ricostruire la propria immagine di sé.
  6. Dai spazio a nuove amicizie e conoscenze. Molto spesso avere conferme dall’esterno, aumenta anche la nostra sicurezza e autostima. In altri casi potresti trovare persone nuove con le quali ti trovi meglio e ti senti più a tuo agio, rispetto ad altre persone che conosci da tempo e che magari sono cambiate. O magari semplicemente ti servirà per aprirti a nuovi orizzonti. È importante però evitare di circondarsi di persone superficiali o che guardano solo l’aspetto fisico, e non hanno interesse verso chi siete davvero.
  7. Si te stessa. Anche se qualcuno dovesse insultarti, o dirti che sei brutta non cambiare mai per essere una persona che non sei tu. Lavora sulla tua sicurezza, sui tuoi interessi, sull’accettazione del tuo corpo e scoprirai che meravigliosa persona sei. Esistono persone che riversano sugli altri la propria cattiveria, perché devono sfogare la loro frustrazione o non sono in grado di guardarsi dentro e affrontare i loro mostri. Quindi non farti abbattere dagli insulti degli altri.
  8. La bellezza è negli occhi di chi guarda. Ricordati sempre che la bellezza è relativa e tutti siamo belli o brutti per qualcuno.
  9. Accetta i complimenti. Per educazione o per timidezza può capitare di respingere un complimento o non darci troppo valore. Ma in realtà la persona sta esprimendo un sentimento verso di noi, ed è importante accettarlo sia per la nostra autostima sia per non respingere la persona.
  10. Ignora ciò che gli altri dicono di te. Come abbiamo visto ci sono persone che sfogano sugli altri la propria cattiveria. Non ascoltarle. Ricorda che non è importante essere belli fisicamente, ma essere una persona completa e sicura di sé, e che ama se stessa. La bellezza non è standard e anche i canoni di bellezza variano con la società. Pensate per esempio a Marylin Monroe, è diventata una tra le donne più belle al mondo, nonostante fosse piccolina e rotondetta, perché ha accettato i propri difetti e ha creato il suo stile.

sentirsi bene

Non trovo l’amore perché sono brutta

Il cinema e la letteratura sono pieni di soggetti dove una ragazza reputata brutta e una bella si lamentano reciprocamente delle loro store d’amore.


La prima ritiene di non trovare l’amore perché è brutta, l’altra perché gli uomini solo amano conquistarla per la sua bellezza e poi abbandonarla. Tutto questo per sottolineare che l’amore non è una questione di aspetto fisico.

L’aspetto fisico sicuramente può rientrare nell’ambito della seduzione, ma anche in questo caso non si parla di bellezza ma di dettagli o situazioni attraenti.

La seduzione è un gioco, una questione di chimica e una questione mentale. Quindi sicuramente la vista gioca un ruolo importante, ma poi entrano in gioco tutta una serie di tattiche mentali e.. seduttive.

La seduzione è un istinto e un comportamento che possiamo imparare a utilizzare, ma che si basa in piccolissima parte sull’aspetto fisico. L’amore allo stesso modo non ha a che vedere con l’aspetto fisico. Molto spesso siamo noi stessi a nasconderci e non metterci in gioco perché ci sentiamo insicuri, e non mostriamo chi siamo realmente.

Mettete in mostra la vostra completa personalità e non solo il vostro aspetto fisico e tutto sarà più semplice. Coltivate i vostri interessi e la vita sociale, fate esercizio e curate il vostro corpo, per sentirvi più forti e interessanti. Provate a conoscere nuove persone e a parlare con loro: se avete difficoltà a trovare gli argomenti, pensate a una serie di domande che vi possono essere utili per rompere il ghiaccio.

Quando sono gli uomini a sentirsi brutti

Ovviamente anche negli uomini esiste lo stesso fenomeno dello spostamento del problema da un fattore riguardante la personalità verso uno che riguarda l’aspetto fisico. E allo stesso modo, un epoca dove il narcisismo è imperante, l’aspetto fisico e come si appare diventano una costante fissa per l’approvazione sociale.

Sempre più uomini curano la propria immagine e il proprio aspetto. Anche in questi casi tutto è sano, finché non si arriva all’ossessione o non si tende a curare l’aspetto fisico, per evitare di prendersi cura della propria personalità.

È importante ricordare che le relazioni reali sono quelle del mondo off-line, dove realmente scopriamo chi siamo, e che una persona è composta sia dal suo corpo ma anche dalla personalità e dalla sua mente. Non si può prescindere da nessun fattore per sentirsi bene con sé stessi e con gli altri.

Bullying e insulti sull’aspetto fisico tra gli adolescenti

Tra gli adolescenti, come abbiamo visto, è molto comune sentirsi insicuri sul proprio aspetto fisico, o riversare sul corpo alcuni problemi riguardanti la crescita personale, perché è un periodo in cui si sta cercando di costruire la propria identità.

A questo si può aggiungere che molto spesso le persone vittime di bullismo, tendono a ricevere insulti riguardanti l’aspetto fisico o le proprie caratteristiche fisiche. E visto che è un argomento molto delicato, normalmente questi insulti colpiscono nelle proprie insicurezze e creano grandi traumi di cui non sempre si riesce a parlare.

L’adolescenza è un periodo critico ed è importante farsi aiutare sia dai propri genitori, che dagli amici, che da uno specialista, per cercare di superare e non interiorizzare questi tipi di insulti e malignità che tendono solo a distruggere l’identità che sta nascendo. 

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Bibliografia

  • https://www.healthline.com/health/how-to-stop-being-insecure
  • https://www.psychologytoday.com/us/blog/intentional-insights/201606/why-you-don-t-think-you-re-beautiful
  • https://www.healthline.com/health/self-esteem
  • https://www.healthline.com/health/positive-self-talk

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Commenti 8
  • Alfonso Minimo

    La bellezza è oggettiva. Se la bellezza fosse soggettiva non esisterebbero neppure i concetti di bello e brutto, non esisterebbero i mostri e i modelli. Se la bellezza fosse soggettiva ognuno avrebbe le stesse possibilità di essere reputato bello. E' chiaro che ciò è falso. Nessuno direbbe mai che Danny Devito è più bello di Brad Pitt perché appunto Brad Pitt è oggettivamente più bello. Ora voi direte che non esistono solo i Brad Pitt o i Danny Devito nel mondo ma molte vie di mezzo. E' vero, esistono appunto diversi livelli di bellezza oggettiva. C'è ovviamente un margine di soggettività nel giudicare le persone dello stesso livello estetico ma questo non smentisce l'oggettività della bellezza. Possiamo paragonare la bellezza a una scala di colori: esiste il rosso, il giallo, il blu ecc. e li sappiamo distinguere facilmente, ma poi ci sono tutte le sfumature intermedie che sono più difficili da distinguere e che sono in parte soggettive. E' azzurro scuro o blu chiaro? E' blu cobalto o blu oltremare? Si può discutere. Quello che è chiaro è però che azzurro e blu non sono rosso o giallo. Questo perché i colori sono oggettivi. Come la bellezza.

  • roberto piscaglia

    Dai commenti che leggo qui sotto si capisce che il disagio di non piacersi e/o non piacere non è tanto una problematica personale a livello psicologico risolvibile con baggianate tipo "vivere in positivo" e robe del genere quanto invece uno sbattere con la cruda realtà in cui viviamo. E sapete qual è il bello? Che se non ci sono proprio soluzioni estetiche per ovviare al proprio problema non ci si può fare assolutamente nulla. Si può solo sperare in una fortuna pazzesca che se poi ti viene incontro, magari, la tua bassa autostima non te la fa neppure apprezzare appieno o il destino te la toglie lasciandoti psicologicamente peggio di prima. Il mio è un pensiero troppo negativo? Può darsi.

  • Luca G

    Io sono un uomo e non mi ritengo certo attraente. Eppure...sono intelligente, direi con un buona personalità amante delle sfide. Ma le qualità intellettuali, caratteriali, interiori non c'entrano un tubo con l'aspetto fisico! Sono aspetti differenti! Una ragazza/donna carina o normale preferirebbe a me un uomo con un'estetica migliore, perché quella è la prima cosa che si nota. Al massimo si può compensare parzialmente con lo stato sociale oppure la ricchezza. Evitiamo di illudere, per favore. Per le donne è differente. Se si accontentano esteticamente, anche le brutte trovano. Gli uomini no.

  • Marta

    Io in adolescenza sono stata vittima di feroce bullismo per l'aspetto fisico e nessuna coetanea si era schierata dalla mia parte. Forse avevano paura di venire a loro volta escluse come me. Io pensavo che col tempo avrei potuto avere rivincite in ambito professionale, ma non è capitato. Quelle che mi escludevano ora sono mogli e madri ovviamente lavoratrici e io sto ancora a casa con i miei aspettando la persona giusta...

  • StefanoZ il saggio

    Mah... se hai un carattere fantastico, una personalità peculiare e un modo di parlare che trascina, ma hai un aspetto di una 90enne strabica, denti marci e gambe a persiana, gli unici che puoi trovare sono vecchi decrepiti ciechi!

  • asdasdasd

    La vergogna può essere la grande epidemia del XXI secolo

  • GRAZIA DELLA ROCCA

    Mi sono riconosciuta nell'articolo, vivo le situazioni descritte, le ho sempre vissute ma ora mi rendo conto che stanno nuocendo alle mie relazioni interpersonali in maniera evidente.

  • Arianna Nardinocchi

    Io penso di avere problemi di autostima....non mi sono mai piaciuta, soprattutto il viso e questo mi ha penalizzato tantissimo perché penso di avere molte doti ma mi tiro sempre indietro per questo motivo. Come potrei avere più fiducia in me?

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