Sindrome della crocerossina: Che cos'è e come identificare questo tipo di persona?

La crocifissa assorbe la mancanza di affetto del partner in cambio del suo "amore". Il comportamento di chi soffre di questa sindrome è volto a sacrificare i propri interessi. Scoprite come individuarlo.

25 GEN 2023 · Tempo di lettura: min.
Sindrome della crocerossina: Che cos'è e come identificare questo tipo di persona?

La crocifissa assorbe le carenze affettive del partner in cambio del suo "amore". Il comportamento di chi soffre di questa sindrome è volto a sacrificare i propri interessi e bisogni per compiacere, gratificare, valorizzare e giustificare sempre l'altra persona. Ma in cosa consiste questa sindrome?

Che cos'è la sindrome da crocerossina?

Questa sindrome è tipica delle persone particolarmente protettive nei confronti del partner e non solo dei figli, dei genitori, degli amici o anche dei colleghi di lavoro. Queste persone sono convinte di essere investite di una missione salvifica e vivono l'amore come premuroso, insicuro, dipendente e basato sul bisogno.

E non è solo un problema femminile. Questa particolare sindrome può colpire anche gli uomini. Si riversano energie nella cura dell'altro, riuscendo così a riempire il vuoto affettivo che sentono dentro, ma si rivela un circolo vizioso perché per paura dell'abbandono la badante alimenta la cura, sperando che l'altro abbia sempre bisogno di lei e quindi non la abbandoni mai, ma questo non accadrà perché il partner si stanca presto e rivendica la sua indipendenza.

Come identificare la sindrome della crocerossina?

Spesso queste coppie hanno alle spalle storie problematiche e disfunzionali e sono incapaci di creare nuovi legami; sono misteriose e sfuggenti, come le figure del passato che si relazionavano con i crocifissi. Mettere da parte se stessi per dedicarsi solo agli altri, questo è l'obiettivo tipico di chi è imprigionato da esperienze emotive passate irrisolte e non concepisce l'idea di una relazione basata sullo scambio e sul desiderio reciproco.

Come identificare la sindrome della crocerossina?

Nella relazione con il partner, rivive e mette in atto inconsciamente un copione relazionale infantile e immaturo, sofferente e traumatico, vissuto nella famiglia d'origine come deprivazione affettiva, abbandono, separazione e altro che ha segnato profondamente l'individuo.

Chi soffre di questa sindrome cerca dei coetanei da salvare, che si relazionano in modo problematico e simile ai caregiver che ha avuto nell'infanzia. L'utilizzo dello stesso modello affettivo sperimentato prima in famiglia e poi con il partner è l'unico modo per conoscere e adattarsi alle relazioni successive.

È consuetudine attribuire tale ruolo a soggetti femminili, ma l'evoluzione sociale, culturale e familiare assottiglia la diversità tra ruoli femminili e maschili e, quindi, la cura e il prendersi cura degli altri coinvolge anche soggetti maschili che hanno alle spalle una storia affettiva problematica. La donna che si prende cura di lei asseconda ogni richiesta del partner, facendone l'oggetto di un amore incondizionato.

Alla base c'è la convinzione che l'amore richieda sforzo e sacrificio e che sia meritato. Queste persone nascondono una personalità dipendente, un'autostima assente e la paura di essere soli e abbandonati. Il lavoro con un terapeuta può aiutare a mettere se stessi al primo posto, a spostare l'attenzione dai bisogni esterni a quelli interni e a coltivare l'idea di iniziare a fare del bene a se stessi, ad ascoltarsi, ad apprezzarsi e a considerarsi una persona di valore, nonché a sviluppare una nuova versione di amore sano fatto di equilibrio, reciprocità e condivisione.

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Scritto da

Dott. Massimo Masserini

Dott. Massimo Masserini Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Sessuologo Clinico e Pedagogista, Psicologo Giuridico e CTP, Neuroricercatore. Svolge attività di libero professionista a Bergamo presso il centro clinico e ricerca MindFit Clinic. Offre sostegno per depression, ansia, panico, etc.

Bibliografia

  • Nordwood R. (1989). Donne che amano troppo. Milano: La Feltrinelli
  • Quadrio C. (1982). The Peter Pan and Wendy Syndrome. A Marital Dynamic.
  • Australian and New Zealand Journal of Psychiatry, Vol. 16, N. 2, pp 23-28
  • Antonelli P. (2022). Le dipendenze affettive. Quando amare fa male. Giunti Psychometrics

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