Perché è così importante staccare la spina dal lavoro?

Sappiamo che è necessario staccare dal lavoro, ma conosciamo il motivo? E quanto è importante? Quali ripercussioni può comportare l'assenza di disconnessione dal lavoro a lungo termine?

25 OTT 2018 · Tempo di lettura: min.
Photo by Maxwell Ridgeway on Unsplash

L'azienda per la quale lavorate vi ha chiesto di rispondere alle chiamate e alle e-mail quando necessario, anche dopo aver lasciato l'ufficio o il vostro posto di lavoro? Sappiate che, per tutti i lavoratori, è indispensabile poter godere del proprio riposo, oltre che avere garantita la realizzazione della privacy personale e familiare senza interruzioni al di fuori dell'orario di lavoro.

Dal punto di vista psicologico, non posso essere più d'accordo con questo diritto, poiché il fatto di essere permanentemente legato e/o connesso al lavoro può causare gravi conseguenze sulla vita personale, di coppia e di famiglia.

E, in Italia, c'è ancora tanta strada da fare. 

Vi farò un esempio di come la mancanza di disconnessione dal lavoro può influenzare la vita di una persona, parlandovi di un caso reale: qualche anno fa è venuta in terapia da me una coppia che stava attraversando una crisi perché lei era da poco diventata mamma per la seconda volta. Poco prima avevano deciso di avere un altro figlio perché lui aveva accettato di non lavorare più così tante ore. Aveva promesso che avrebbe fatto una giornata di lavoro ridotta e aveva già parlato con il suo capo, ma in cambio il capo gli aveva chiesto di essere reperibile al telefono. Il risultato fu che lei si sentì terribilmente sola nella gestione dei compiti genitoriali. Lei aveva una società e sapeva esattamente cosa significa lavorare a "velocità dimezzata", ma non capiva come il suo partner potesse dare priorità assoluta al lavoro piuttosto che alla famiglia, soprattutto dal momento che la proposta di diventare genitori ancora una volta era stato avanzata da lui.

Avere due figlie significa molto più lavoro, e anche se il suo partner stava in casa era comunque impegnato tutto il giorno a rispondere alle chiamate e alle e-mail, per questo lei continuava a sentire un gran senso di vuoto e poco sostegno.

Un altro esempio di non disconnessione è quello di una ragazza di appena 25 anni che è riuscita a crescere professionalmente. Ha iniziato come operaio per una nota compagnia di cioccolatini e poco a poco è diventata responsabile di un negozio, e di recente è stata promossa al controllo di tutti i negozi. Il cambiamento nel posto lavoro era un obiettivo che non vedeva l'ora di raggiungere, e si sentiva molto apprezzata, ma allo stesso tempo si sentiva esausta. Voleva dimostrare di meritare quel posto, ma siccome le ore di lavoro non erano sufficienti continuava a leggere libri che le avevano raccomandato fuori dall'orario di lavoro, a rispondere alle e-mail dei suoi superiori e ai dubbi dei suoi responsabili, senza staccare dal lavoro nemmeno nei fine settimana. Queste ore "extra" non le venivano chieste direttamente dall'azienda, ma lei sapeva che avrebbe dovuto farle perché le ore previste non erano sufficienti. Ben presto inziarono ad apparire i primi sintomi fisici: perdita di capelli, mancanza di appetito, perdita di peso, etc. e sintomi psicologici: attacchi d'ansia, labilità emotiva, insonnia, etc., per non parlare della rottura sentimentale che ha sofferto per non averle dedicato un minimo di tempo.

Come può la mancanza di distacco dal lavoro influenzare il nostro benessere psicologico?

  • Problemi personali: stare attente alle e-mail e alle chiamate 24 ore a settimana fa sì che non venga percepito un orario di chiusura. La persona è legata in modo permanente al lavoro e questo provoca uno stress continuo che può causare sia effetti psicologici significativi che sintomi fisici: scoraggiamento di fronte alla monotonia della vita, ansia e attacchi di panico, insonnia, mancanza di appetito o binge eating, insoddisfazione personale, irritabilità e maggior aggressività, abitudini alimentari sbagliate, problemi gastrointestinali, perdita di capelli, contratture, problemi cardiaci, etc.
  • Problemi sociali: se sei legato in modo permanente al lavoro probabilmente quell'angoscia si riverserà nei tuoi argomenti di conversazione. Se parli solo di lavoro o dello stress che senti, la qualità delle tue relazioni sociali potrebbe peggiorare. Inoltre, è anche probabile che tu finisca per passare meno tempo con le persone che ami perché durante il tuo poco tempo libero avrai voglia di riposare o perché, per esempio, proverai vergogna nel lasciare continuamente il cinema per rispondere alle chiamate. La conseguenza diretta è una maggior distanza nelle relazioni sociali e una riduzione della tua rete sociale.
  • Problemi di coppia: trascorriamo già una percentuale molto alta della giornata lavorando, il che lascia ben poco tempo per la vita di una coppia. Ma se una volta usciti dall'ufficio o dal vostro posto di lavoro continuate a lavorare, la qualità della vostra relazione sarà piuttosto bassa. Può darsi che il tuo partner finisca per stancarsi di quella situazione, delle interruzioni, dei fine settimana o delle vacanze a metà. Pertanto, le discussioni saranno sicuramente all'ordine del giorno e potrebbero finire per provocare una rottura sentimentale causata dal fatto che non riesci a dedicare alla coppia il tempo necessario. Inoltre, ricorda che lo stress prolungato finisce per influenzare il desiderio sessuale. È probabile che il tuo desiderio sessuale sia inibito, a causa della fatica e a causa degli altri sintomi menzionati come l'insonnia. Se anche le discussioni sono frequenti, il desiderio sessuale sarà ancora più basso. È così che i problemi della coppiia entrano in un circolo vizioso dal quale è difficile uscire.
  • Problemi genitoriali: i figli, specialmente se sono piccoli, richiedono molta attenzione e soprattutto i primi anni di vita sono fondamentali per generare un attaccamento sicuro e per stabilire legami forti. Avere genitori assenti (uno dei due o entrambi) può causare problemi psicologici nel bambino che si manifesteranno in qualche modo quando lui/lei sarà un adulto. Per non parlare di come ti farà sentire il fatto di aver perso parte della sua educazione, o il fatto di non conoscere bene il tuo bambino. Inoltre, se non ti disconnetti dal lavoro, sarai sicuramente più irritabile e meno paziente, quindi l'educazione che dai loro non sarà quella che desideri e sarai frustrato mentre alimenterai sia i problemi personali che quelli di coppia, perché potrebbero esserci discussioni anche nel tipo di educazione che viene data ai bambini.
  • Problemi con il resto della famiglia: la mancanza di tempo libero può anche causare abusi nel tempo che i bambini trascorrono con i nonni, quindi le discussioni potrebbero estendersi.

Pertanto, è chiaro come sia tremendamente importante disconnettersi dal lavoro e dedicarsi ad altri aspetti della propria vita: vita familiare, sociale, tempo libero, relax, compiti di crescita personale, cura di sé, ecc. La vita non è solo lavoro e non meritiamo di funzionare come se fossimo robot. Allo stesso modo in cui una macchina deve spegnersi e riavviarsi di tanto in tanto, le persone hanno anche bisogno di quella disconnessione. Il problema è che, a volte, non ce la concediamo. Cambiare questo aspetto della nostra vita è nelle nostre mani e, se il lavoro non ci consente di disconnettere, dobbiamo proporre un cambiamento. 

Qualche domanda agli psicologi:

  • Quanto è importante staccare la spina dal lavoro per evitare lo stress?

È importante prendersi costantemente degli spazi di libertà dal lavoro per recuperare ritmi e attività più regolate da bisogni interni e personali, piuttosto che da esigenze esterne. Possono essere spazi più ampi, come lo sono i periodi di vacanza, ma anche piccoli momenti nella giornata dedicati a se stessi (un momento per la riflessione, per la lettura, per la cura personale...).

  • Come riuscire a riposare mentalmente e a riconnettersi, per esempio, con la propria vita e la propria famiglia, anche quando lo stress e la preoccupazione per il lavoro sembrano aver preso il sopravvento? 

Fare una lista delle cose da fare e delle preoccupazioni rende le stesse meno pressanti e più affrontabili. Mettere la lista da parte per riprenderla dopo una pausa in cui è importante allontanarsi fisicamente e mentalmente dai luoghi della routine, ma anche creare le condizioni per sperimentare nuove esperienze: fare piccole o grandi esplorazioni che aiuteranno a interrompere i pensieri ripetitivi, a relativizzare la portata dei problemi e a ideare soluzioni efficaci quando si rientra nella quotidianità.  

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