Il paziente Isterico: una prospettiva post-moderna

L’isteria è la forma di disagio psichico più studiata dalla psicoanalisi. Quest'articolo vuole offrire ai lettori una panoramica attualizzante sul disturbo.

14 APR 2020 · Tempo di lettura: min.
Il paziente Isterico: una prospettiva post-moderna

Il termine "isterica" deriva dal greco ὑστερικός, derivato di ὑστέρα: utero. Tale terminologia muove dalla primaria convinzione che l'isteria sia un tratto o struttura di personalità ad appannaggio prettamente del femminile. Convinzione oggi ampiamente confutata.

L'isteria è la forma di disagio psichico più studiata dalla psicoanalisi: a partire dagli studi di Freud e Breuer (1886-1895) fino ai giorni nostri.

Nel descrivere la personalità isterica-istrionica o isteroide distinguiamo anzitutto i due livelli di sviluppo della personalità a cui si riferiscono tali termini, che sono rispettivamente quello nevrotico e il borderline o psicotico. I livelli evolutivi di organizzazione della personalità descrivono il rapporto che questa ha con la realtà, da più aderente a totalmente distaccato, dunque i meccanismi difensivi messi in campo dall'individuo stesso.

Le personalità isterico-istrioniche sono più comuni nelle culture in cui i ruoli di genere sono rigidi, stereotipati e fortemente gerarchizzati.

Il tema o "preoccupazione incoscia" alla base di questa struttura di personalità è relativo al genere, alla sessualità e al potere, per cui l'immagine di sé equivale a quella di un bambino piccolo, timoroso e imperfetto in un mondo di altri estranei e potenti.

Gli individui delusi dal genitore dello stesso genere e iperstimolati da quello del genere opposto possono sviluppare uno stile di personalità isterico-istrionico: il caregiver del genere opposto può essere stato seduttivo o sessualmente inappropriato, talvolta fino al limite della molestia.

Donne isterico-istrioniche tendono infatti a descrivere le loro madri come fredde, depresse o deboli e i loro padri come uomini straordinari. Mueller e Aniskiewitz evidenziano ambienti familiari caratterizzati da inadeguatezza materna e narcisismo paterno (Mueller e Aniskiewitz, 1986 in McWilliams, 2012). Lo stesso avviene nei maschi cresciuti in famiglie matriarcali.

A livello inconscio, le personalità isterico-istrioniche tendono a considerarsi deboli, piene di lacune e inferiori, al pari dei narcisisti e difatti come questi possono sentirsi in competizione con gli altri per ottenere l'attenzione necessaria a rassicurarli circa il loro valore; tuttavia la competitività è limitata all'area della sessualità e del genere e, al di fuori di questi ambiti, possono essere capaci di instaurare legami stabili e intimi.

L'intimità sessuale è, tuttavia, fonte di conflitto a causa di una vergogna inconscia provata per il proprio corpo sessuato e della paura di essere danneggiati dall'altro.

Le difese principalmente utilizzate dalla personalità isterica-istrionica sono le seguenti.

  • La rimozione del proprio desiderio sessuale;
  • La sessualizzazione come ritorno del rimosso: il paziente isterico, infatti, pur avendo un atteggiamento estremamente seduttivo, non lo riconosce e potrebbe rimanere offeso dall'avvicinamento dell'altro.
  • La seduttività e la sessualità sono dunque utilizzate come mezzi per sentirsi potente con le persone del genere sopravvalutato.
  • Nella paziente isterica, ad esempio, esiste un maschile forte ed eccitante contro un femminile debole e insignificante; per cui apprezza gli uomini, ma li odia e li invidia inconsciamente, quindi li seduce per appropriarsi della loro forza e denigrarli di non essere abbastanza uomini;
  • La regressione, ovvero l'adozione di atteggiamenti infantili e piagnucolosi con l'intento controfobico di avvicinare a sé l'oggetto temuto;
  • L'acting out di tipo controdepressivo nel caso della seduzione, che permette la negazione del sentimento profondo di impotenza; quindi il paziente, controllante e manipolativo, attraverso l'attaccamento all'oggetto idealizzato (Ferenczi, 1913 in McWilliams, 2012) ricerca sicurezza e accettazione, dunque un accrescimento della propria autostima. Nel caso dell'acting out di tipo proiettivo, invece, il paziente si presta a soccorrere l'altro come vorrebbe esser soccorso egli stesso;
  • La dissociazione, che assume la forma di episodi di rabbia dirompente e abbuffate.

Il timore del paziente isterico-istrionico di essere sopraffatto dai propri affetti, esagerati e labili, può essere espressa attraverso uno stile d'eloquio drammatizzato e dall'esibizione di un vestiario ed un atteggiamento appariscenti, teatrali, come se l'esagerazione delle emozioni avesse la funzione inconscia di schernirle e svalutarle.

L'isterico è "una persona che trascorre la vita fingendo di essere quello che è realmente", come lo descrive Laing (Laing, 1962 in McWilliams, 2012).

 

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Scritto da

Dott.ssa Tjuana Foffo

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Bibliografia

  • Freud, Sigmund. [Opere]; Opere di Sigmund Freud. 1. Studi sull'isteria e altri scritti: 1886-1895. Boringhieri, 1967.
  • Lingiardi, Vittorio, and Nancy McWilliams, eds. Psychodynamic diagnostic manual: PDM-2. Guilford Publications, 2017.
  • McWilliams, Nancy, Adriano Schimmenti, and Vincenzo Caretti. La diagnosi psicoanalitica. Astrolabio, 2012.
  • http://www.treccani.it/vocabolario/ricerca/isterico/

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Commenti 1
  • Gianluca Galanti

    Articolo estremamente interessante,almeno per me che ho avuto una relazione proprio con una persona definibile come border istrionica. Mi piacerebbe conoscere maggiori tratti del comportamento nelle relazioni di amicizia e amorose di persone con questo tipo di accoppiamento

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