Il nervo vago in psicologia: Quali sono le sue funzioni?

Il nostro sistema nervoso è diviso in due sistemi: simpatico e parasimpatico. Il nervo Vago (il più importante dei dodici nervi cranici) costituisce il 75% delle fibre di questi due sistemi, da qui la necessità di conoscerlo, comprendere il suo funzionamento e le sue potenzialità. L'innervazione sensoriale e motoria del nervo vago si estende dalla testa e dal collo fino a raggiungere i visceri siti nel torace e persino nell'addome.

Quali sono le principali funzioni del nervo vago?

Il nervo Vago durante il suo lungo tragitto esplica diverse funzioni:

• Motoria: controllando la contrazione dei muscoli lisci nel tratto gastrointestinale, nei polmoni e nel cuore regolando la frequenza cardiaca, la respirazione e la motilità gastrointestinale. Inoltre, il nervo vago controlla e regola la secrezione di alcuni fluidi corporei, come il muco nei polmoni e la bile nel fegato, la saliva.
• Sensoriale: rileva il pH, la pressione del sangue , la tensione e l'ossigenazione del sangue. Tutti questi segnali vengono inviati e processati dal cervello che a sua volta invia segnali all''organismo che si adegua a diversi cambiamenti ambientali svolgendo una vera propria funzione adattiva. Una disfunzione di questo nervo crea problemi alla deglutizione, alla respirazione, dell'udito, alla frequenza cardiaca. E' in grado di modificare la funzionalità epatica e renale, il senso di fame o sazietà, la glicemia e tante altre funzioni.

Il Tono Vagale è l'attività del sistema parasimpatico. Se il tono è alto stiamo bene, ciò significa che siamo anche in grado di gestire lo stress ma quando è basso significa che sono sorti problemi come ad esempio digestivi con rallentamento o blocco del transito del bolo. Quindi aumentare il tono vagale significa portare benefici psicofisici a tutto il corpo essendo che il nervo Vago innerva diverse parti e distretti corporei. Tutti i disturbi che hanno come manifestazione l'ansia (disturbo post traumatico da stress, disturbo ossessivo compulsivo, fobie varie ed attacchi di panico vedono un coinvolgimento del sistema nervoso e quindi una risposta vagale.

Questo nervo infatti influisce sui livelli dei più importanti ormoni deputati alla regolazione del tono dell'umore e dell'ansia come la serotonina, l'adrenalina, la dopamina ed il cortisolo che sappiamo quanto sia coinvolto nei processi di stress, infiammatori e responsabile di patologie autoimmuni e dell'insorgenza del cancro. Anche lo schiacciamento della vertebra cervicale interessa il Vago, rendendo quindi necessaria una manovra vagale per rimediare a tutti i problemi creati dallo schiacciamento dei nervi e dei tessuti.

Come si riattiva il nervo vago?

Con la respirazione, l'esercizio fisico, lo stretching e tanti altri esercizi oltre ad auto-manovre che posso essere praticate in qualsiasi momento della giornata. Ovviamente per i casi complessi può rendersi necessaria una somministrazione di stimoli elettrici o l'impianto di un particolare dispositivo proprio con la funzione di stimolazione programmata e controllata del Vago.

Lo psicologo integrato ricorre alla stimolazione del Vago in tutte quelle situazioni dove la sintomatologia interessa non solo la sfera psichica ma anche i distretti digestivi, le patologie infiammatorie, le dermatiti, le allergie... (ad esempio problemi intestinali associati all'ansia) ed in tutte quelle situazioni di stress che sfociano appunto in stati d'ansia ed attacchi di panico. La psicologia integrata offre quindi una diagnosi considerando la persona nel suo insieme, in modo olistico raccogliendo segni e sintomi non solo psicologici e considerando l'individuo come un tutt'uno e non una somma di parti. 

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