Il mio partner non mi capisce: consigli per una comunicazione efficace

Perchè non ci sentiamo capiti dal partner? Gli diciamo davvero ciò che proviamo? La comunicazione è fondamentale per un rapporto sereno, basta seguire dei semplici consigli per migliorarla

18 NOV 2013 · Ultima modifica: 12 FEB 2021 · Tempo di lettura: min.
Il partner non è una nostra proiezione. Non può capirci se non gli diciamo esattamente ciò che proviamo. Foto: Aya Psicoterapia

La comunicazione è forse una delle cose più importanti in una coppia, se questa è buona possiamo conoscerci e capirci e quindi amarci profondamente. È necessario da parte di entrambi sapere ciò che piace o no al partner per capirlo meglio ed essergli di aiuto nel momento del bisogno. Senza dubbio ognuno di noi è un universo a sé e avere a che fare con noi è complicato. Come capire se abbiamo problemi di comunicazione con il nostro partner?

Che cos’è la comunicazione

La comunicazione è basicamente il processo che permette di trasmettere informazioni e di esprimerci. La comunicazione efficace in questo senso, rappresenta un tipo di comunicazione in cui riusciamo a trasmettere le informazioni in maniera efficace al nostro interlocutore, da un punto di vista verbale e non verbale, riuscendo ad esprimere il nostro stato d’animo e quello che stiamo pensando.

Questo processo ci permette di esprimere noi stessi e i nostri stati d’animo e di entrare in relazione con gli altri: comunicare non vuole dire infatti solo esprimersi, ma anche ascoltare e sincerarsi che il messaggio che abbiamo emesso sia arrivato correttamente all’interlocutore. Quando parliamo infatti possono esserci delle interferenze che non permettono all’altro di ricevere correttamente il messaggio: tali interferenze possono essere esterne, impedimenti derivanti da rumori, mezzo di comunicazione, etc, ma anche interni, ovvero emozioni, stati d’animo, capacità di espressione, etc.

Questo vuole dire che per una comunicazione efficace è fondamentale aspettare il feedback di chi ascolta: è proprio quest’ultimo infatti a determinare se la comunicazione è andata a buon fine o meno.

Gli elementi della comunicazione

Nella comunicazione infatti sono presenti diversi elementi:

  • L’emittente: colui che parla o che trasmette il messaggio
  • Il ricevente: colui che riceve il messaggio e ascolta
  • Il messaggio: il corpo della comunicazione che è composto da diverse sfaccettature verbali e non verbali
  • Canale: il mezzo attraverso cui si comunica
  • Codice: come si esprime il messaggio ovvero il linguaggio e il tipo di comunicazione
  • Contesto: il luogo fisico e ambientale, ma anche il contesto creato dalle due persone che stanno interagendo.

Tutti questi elementi interagiscono nella comunicazione e fanno sì che il messaggio sia ricevuto e interpretato in una determinata maniera. Ma come può aiutarci la psicologia a comunicare meglio un messaggio?

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La comunicazione in psicologia

Paul Watzlawick è uno dei più noti psicologi che si sia occupato di comunicazione, tanto da aver postulato dei veri e propri  assiomi della comunicazione  ovvero delle regole comunicative che tendono ad avere un valore generale e che si tendono a dare per vere.

Tra i concetti che sviluppa questo autore, ne troviamo alcuni che ci possono essere utili anche nella comunicazione efficace:

  • la metacomunicazione: la metacomunicazione è tutto ciò che ruota attorno alla comunicazione ma che non è il linguaggio con il quale stiamo esprimendo la comunicazione (per esempio il contesto culturale, fisico, personale, etc, o la comunicazione para verbale). Per far sí che la comunicazione si trasformi in comunicazione efficace è importante anche lavorare su questi dati metacomunicativi che aiutano a trasmettere il messaggio e a farlo comprendere all’altro. Watzlawick approfondisce tanto questo argomento da arrivare a postulare nel suo primo assioma il fatto che “Non si possa non comunicare”, avvicinando la comunicazione alle forme di comportamento e rendendole quasi interscambiabili. Da questo fatto, non essendo possibile avere un non-comportamento non può nemmeno sussistere una non-comunicazione. Ogni nostro gesto trasmette qualcosa: lo stesso silenzio può assumere diversi e svariati significati a seconda del contesto in cui viene usato.
  • L’assertività: la comunicazione efficace si deve basare sull’assertività ovvero su una maniera di comunicare calma e positiva che rispetti le proprie esigenze ma anche quelle altrui. Alcuni comportamenti contrari all’assertività sono per esempio le comunicazioni passivo-aggressive, le manipolazioni, l’ansia, etc
  • L’interpretazione. Partendo dal presupposto che i pensieri non sono fatti né descrivono la realtà oggettivamente perché passano sempre attraverso dei filtri mentali, emotivi, contestuali, etc è importante sottolineare come ogni tipo di comunicazione è un’intepretazione soggettiva del mondo e di quello che stiamo comunicando. Per questo è difficile capirsi proprio perché ognuno filtrerà la comunicazione (e la metacomunicazione) attraverso le proprie regole interpretative. Se non si è aperti all’ascolto dell’altro, se non ci si esprime in maniera onesta e diretta, se non si tiene conto del contesto e di come esprimiamo il messaggio, sarà molto difficile che la comunicazione si trasformi in comunicazione efficace.

Cosa si sbaglia nella comunicazione?

Cosa si sbaglia nella comunicazione? Ci sono una serie di paure che, se sono ricorrenti, fanno da spia su una cattiva comunicazione. Potreste fatevi sorgere il dubbio se spesso vi capita di non dire qualcosa al partner perché pensate che non valga la pena di esprimerlo o perché sia qualcosa che troverà ridicolo. Anche aver paura di iniziare un litigio è un segno di mancata comunicazione. Se non sapete come esprimere i vostri sentimenti nella forma adeguata o vi annoiate a farlo o pensate che sia una cosa troppo difficile, state attenti, non è normale. Ogni volta che pensate che il partner non vi capirà o non vi ascolterà davvero siete davanti a un problema di comunicazione.

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Strategie per migliorare la comunicazione con il partner

Blanca Isabel Soria Arranz, sessuologa esperta in terapia di coppia e mediazione familiare, consiglia di seguire queste semplici regole per migliorare la comunicazione di coppia :

1. Ascoltare l'altro sia con il cuore che con la mente. Senza giudicarlo e accettando che sia diverso da noi. Il nostro partner non è una parte di noi fatta a nostra immagine e somiglianza e per i nostri bisogni, è una persona diversa e unica.

2. Lavora sul conoscere il partner. Questo è un esercizio che deve durare per tutto il tempo che si sta insieme, anche tutta la vita; l'amore si costruisce con l'interesse e la crescita personale di entrambi. Quando, com'è normale nel corso di un lungo periodo, si cambia, bisogna sempre avere voglia di conoscere ciò che è ancora inesplorato l'uno dell'altro.

3. Ultimo e fondamentale: rispetto per i sentimenti e le necessità dell'altro. Il partner non è quella persona idealizzata che abbiamo deciso di modellare per il futuro della nostra coppia. È una persona con sentimenti e necessità proprie, tanto intellettuali quanto materiali, alla quale dimostreremo il nostro amore accompagnandola nel cammino e ricercando la sua felicità.

Inoltre bisogna sempre stare attenti al modo di esprimersi. Cose semplici come evitare di parlare sopra alla persona ed ascoltare attentamente sono fondamentali per una buona comunicazione.

Un'altra buona idea è non parlare quando si è arrabbiati, è sempre meglio abbassare i toni ed evitare di confrontarsi presi dall'istinto, in più è necessario ammettere le colpe quando si hanno e soprattutto evitare di mentire. Oltre a tutto ciò: meglio essere sinceri ed esporre le proprie critiche e i propri dubbi, sempre con tatto ovviamente.

Differenze fondamentali fra donne e uomini nella comunicazione

Blanca Ojeda, sessuologa, spiega che le donne sono più dotate di capacità comunicative:

“Sembra che le donne si siano esercitate di più a mantenere l'equilibrio emozionale della famiglia, e questo fa che possiamo contare su maggiori abilità quando esprimiamo le nostre emozioni; al contrario gli uomini non sono abituati perché storicamente non sono mai stati tenuti a farlo, come se fosse una mancanza di virilità da parte loro e, questo provoca che non le esprimano o che le manifestino in maniera velata".

5 punti per una comunicazione efficace

Quali sono i punti che possiamo sviluppare per migliorare l’efficacia della nostra comunicazione?

  1. Ascolto: come abbiamo già previamente sottolineato è il ricevente del messaggio che rende efficace la comunicazione. Quindi è l’ascolto e il conseguente feedback che rende una comunicazione trasmessa. Ma perché il messaggio passi occorre che vi sia un ascolto previo anche da parte all’emittente per poter riconoscere il modo in cui veicolare tale messaggio. Soprattutto in un rapporto di coppia ascoltare l’altro rappresenta una maniera di crescere insieme e di costruire un rapporto di rispetto e fiducia. L’emittente deve trovare la giusta via di mezzo tra esprimere sé stesso e concentrarsi sulla capacità di ascolto e assimilazione del suo ricevente, perché questo possa recepire anche i messaggi più profondi e completi.
  2. La comunicazione non verbale. Come abbiamo già accennato la comunicazione non verbale è una parte fondamentale della comunicazione ed ha a che fare con tutto quello che riguarda il messaggio del corpo. Così le espressioni del viso, la postura, i gesti, gli occhi e come ci poniamo in generale sono indicatori di quello che vogliamo trasmettere. Sviluppare tale tipo di comunicazione permette di entrare più facilmente in sintonia con gli altri ed esprimere le proprie idee al meglio. Per esempio una predisposizione aperta nei confronti degli altri, senza incrociare le braccia, con un atteggiamento rilassato e sorridente, potrebbe incoraggiare l’avvicinamento all’altro e la comprensione.
  3. La comunicazione paraverbale. Oltre alla comunicazione verbale e non verbale Paul Watzlawick introduce un altro elemento che fa riferimento a tutto ciò che ha a che vedere con la modalità con cui parliamo: il tono della voce, il timbro, il volume, la velocità, etc. Queste modalità espressive sono fondamentali per trasmettere il messaggio perché possono enfatizzare o meno i concetti attraverso diversi meccanismi, come le pause o il volume della voce. Pensate agli speaker radiofonici o ai leader che utilizzano la voce come mezzo per coinvolgere il pubblico.
  4. La comunicazione assertiva. Abbiamo già accennato come questo tipo di comunicazione, in contrapposizione alla comunicazione manipolativa, passivo-aggressivo o negativa in generale, sia fondamentale per instaurare una comunicazione reale che lasci passare il messaggio e rispetti sempre l’altro.
  5. Il linguaggio persuasivo: Questa tecnica è legata alla capacità di comunicare in forma empatica e assertiva riuscendo a catturare l’attenzione dell’altro e toccando le sue emozioni per creare un vincolo che permetta la ricezione del messaggio.

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Applicare la comunicazione efficace alla coppia

Riportando questo tipo di comunicazione all’interno della coppia oltre ai punti già citati in precedenza potremmo rimarcare alcuni concetti.

  • L’importanza del rispetto nei confronti dell’altro, l’assertività e l’empatia sono tutte caratteristiche che è fondamentale sviluppare all’interno della coppia per permettere che la comunicazione sia efficace e non veicoli solo vuoti messaggi.
  • Non basiamoci sulla conoscenza del partner per indovinare i suoi pensieri, ma cerchiamo di aprire un canale di comunicazione quando ci sono dei problemi o dei dubbi. Basare la comunicazione su non detti o su intuizioni potrebbe portarci verso conclusioni fuorvianti. È sempre meglio prendersi il tempo di aprirsi all’altro e risolvere i problemi.
  • Aggiustiamo la nostra comunicazione paraverbale non verbale al contesto. Per esempio se sempre urliamo o tendiamo a chiuderci a riccio in noi stessi quando parliamo con l’altro, cerchiamo di frenare questo comportamento e dimostrarci disponibile a un dialogo.
  • Miglioriamo la nostra capacità d’ascolto e l’empatia per poter capire se davvero la nostra comunicazione è efficace.
  • Rendere partecipe l’altro nella comunicazione per far si che non sia una conversazione a senso unico cercando sempre di portare a uno sviluppo positivo della situazione evitando di finire in stereotipi o rivendicazioni o ripicche. Comunicare vuol dire rendere partecipe l’altro di ciò che stiamo dicendo e attraverso uno scambio arrivare a uno scambio e a comunicazione di valore. Pensiamo per esempio al diverso effetto che possono sortire due semplici frasi come: “Non facciamo mai niente insieme” E “Perché stasera non andiamo a fare un aperitivo solo tu ed io?”. Anche in una frase così semplice si può notare l’effetto positivo di un’affermazione propositiva in comparazione con una recriminazione.

Se riuscissimo a migliorare tutte le componenti della comunicazione probabilmente sarebbe molto più facile entrare in contatto con l’altro. Ovviamente all’interno della coppia questo tipo di lavoro che coinvolge una crescita personale deve essere realizzato da entrambi i partner.

Imparare a gestire le emozioni per comunicare con gli altri

Soprattutto in una relazione di coppia dove le emozioni e i sentimenti sono fondamentali, a volte può essere difficile comunicare senza che questi interferiscano o creino messaggi che possono essere fraintesi. A volte è normale arrabbiarsi o alzare un po’ il tono o al contrario mettersi a piangere o parlare in preda all’amore e alla passione. E va bene così, perché non è nemmeno giusto reprimere le proprie emozioni. Ma davanti a conversazioni importanti è necessario cercare di non farsi trasportare dalle emozioni, perché

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Bibliografia

  • Blanca Isabel Soria Arranz, sessuologa esperta in terapia di coppia e mediazione familiare- https://www.mundopsicologos.com/centros/psicooptima-terapia-de-pareja-sexologia-psicologia
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Paul_Watzlawick
  • https://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/adult-health/in-depth/improve-your-relationships-with-better-communication/art-20314073
  • https://www.helpguide.org/articles/relationships-communication/effective-communication.htm

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