I disturbi della personalità

Borderline, narcisistico, dipendente, evitante sono i principali DP. Un'attenta valutazione è il primo passo per impostare la terapia con questi pazienti

8 SET 2020 · Tempo di lettura: min.
I disturbi della personalità

Disturbi di personalità: borderline, narcisistico, ossessivo compulsivo, evitante e dipendente

La letteratura scientifica evidenzia che le diagnosi di disturbo di personalità toccano il 10,6% della popolazione generale. Le persone che ne soffrono si caratterizzano per un'instabilità dell'identità personale, mancanza di obiettivi esistenziali, difficoltà a riflettere su di sé e sulle conseguenze del proprio comportamento sugli altri. L'intimità è spesso compromessa: presentano scarsa capacità a iniziare o mantenere relazioni stabili nel tempo.

Gli stati mentali più frequenti dei disturbi di personalità sono: senso di abbandono e di non amabilità, estraneità ed esclusione dal gruppo, vulnerabilità personale, perfezionismo, senso di costrizione e timore del giudizio.

La terapia

  • I fase: valutazione psicologico-clinica e test della personalità che indagano:
    • gravità dei sintomi;
    • pensieri ricorrenti;
    • funzionamento sociale e lavorativo;
    • discontrollo degli impulsi e regolazione delle scelte.
  • II fase:
    • tecnica di sequenzializzazione (ABC): esplorare le emozioni e i pensieri che spingono la persona a comportarsi in un determinato modo ricostruendo gli episodi critici;
    • tecniche metacognitive di monitoraggio, decentramento, differenziazione e integrazione: allenare seduta dopo seduta la capacità di sentire le proprie emozioni e quelle degli altri, di comprendere che le proprie idee possono non corrispondere alla realtà, di integrare i diversi pensieri in modo coerente;
    • tecniche di ristrutturazione cognitiva: addestrare a riconoscere i pensieri rigidi che generano dolore e valutarne l'utilità, la validità, la funzionalità, e produrre delle ipotesi alternative.
  • III fase:
    • promozione del cambiamento: spingere il paziente a esplorare nuovi contesti di vita e relazioni più sane utilizzando le conoscenze acquisite su di sé e sugli altri;
    • social skills training: in situazioni di maggiore gravità si insegnano nuove competenze relazionali con lo scopo di migliorare l'adeguatezza nei contesti sociali.

PUBBLICITÀ

Scritto da

Dr. Leonardo Scirpoli

Consulta i nostri migliori professionisti specializzati in disturbi della personalità
Lascia un commento

PUBBLICITÀ

ultimi articoli su disturbi della personalità

PUBBLICITÀ