I disturbi alimentari ai tempi dei social

Con questo articolo ho voluto mettere in evidenza come al giorno d'oggi i social possano influenzare i pensieri, le emozioni e i meccanismi psicologici, in particolare, a chi soffre di Disturbi del Comportamento Alimentare.

10 NOV 2023 · Tempo di lettura: min.
I disturbi alimentari ai tempi dei social

Al giorno d'oggi si possono trovare molte informazioni riguardo ai disturbi alimentari, se ne sente tanto parlare, ma cos'è veramente reale? Quali sono i meccanismi psicologici, le emozioni ed i pensieri della persona che soffre di DCA (disturbi del comportamento alimentare)? Soprattutto qual è il ruolo dei social in quest'era?

In che modo i social network influenzano lo sviluppo dei disturbi alimentari?

La fascia d'età più colpita dai social sono indubbiamente gli adolescenti. In modo parallelo i disturbi alimentari sono più diffusi tra le giovani donne di età compresa tra 15 e 24 anni (Hay et al., 2017 citato da Alexandra R. Lonergan et al 2020). Gli adolescenti, tramite l'uso dei social media, vengono continuamente sottoposti alla visione di standard di vita irrealistici, standard estetici altrettanto irrealistici e falsificati da filtri utilizzati per modificare parti del corpo, imperfezioni, colori ecc.

Questi filtri sono accessibili a tutti e con semplicità, quindi è molto semplice ingannare "lo spettatore". Ma cosa accade ai giovani spettatori quando guardano questi corpi da sogno, armoniosi, siluette da capogiro, pelli, capelli, unghie perfette? Si va ad instaurare un meccanismo di paragone con queste persone che vengono prese in considerazione come modelli, con la credenza che per essere accettati dalla società e che per essere amati bisogna rispettare questi modelli. Il problema qual è?

Che questi modelli, proprio perché falsificati e modificati, sono irrealistici e provocano una dispercezione corporea elevata, infatti, il dismorfismo corporeo è una delle principali caratteristiche che uniscono i disturbi alimentari. Gli adolescenti, quindi, provano tristezza, frustrazione e per questo motivo iniziano ad applicare diete e stili di vita estremi, poco equilibrati e basati su informazioni trovate in internet, senza essere seguiti da professionisti. Tutte queste variabili combinate all'insorgere dei sentimenti descritti sopra, possono provocare in molti casi l'insorgere di disturbi alimentari. A favore di ciò che ho appena detto, uno studio, riportato su Sage Journals (journals.sagepub.com/home/nms) ha esaminato la relazione tra l'uso di Instagram e le preoccupazioni relative all'immagine corporea e l'auto-oggettivazione tra le donne di età compresa tra 18 e 25 anni negli Stati Uniti (n=203) e dall'Australia (n=73).

Nello studio viene affermato che c'è pochissima ricerca che esamina l'associazione tra l'uso di altre piattaforme di social media e le preoccupazioni sull'aspetto. Instagram è una delle piattaforme di social media più popolari e in più rapida crescita (Smart Insights, 2016 citato da Jasmine Fardouly et al. 2017 ) ed è particolarmente popolare tra le giovani donne (Pew Research, 2015 citato da Jasmine Fardouly et al. 2017 ). A favore dell'utilizzo dei social come metodo per raggiungere questi ideali di bellezza in questo articolo viene suggerito che un'altra caratteristica unica di Instagram è l'importanza delle immagini "fitspiration".

Questo termine è una combinazione delle parole fitness e ispirazione, che sono immagini progettate per motivare le persone a fare esercizio e mangiare in modo sano, ma purtroppo prese in considerazione senza, come affermavo precedentemente, il consulto di un esperto. L'uso dei media può portare all'insoddisfazione del corpo attraverso due percorsi: l'interiorizzazione degli ideali di bellezza della società e la tendenza a confrontare il proprio aspetto con quello degli altri (Thompson et al., 1999; Van den Berg et al., 2002 citato da Jasmine Fardouly et al. 2017 ).

In che modo i social network influenzano lo sviluppo dei disturbi alimentari?

I risultati dello studio suggeriscono che l'utilizzo di Instagram è associato ad una maggiore interiorizzazione dell'ideale di bellezza erroneo, ad una maggiore preoccupazione nei confronti dell'immagine corporea, alla tendenza al confronto dell'aspetto in generale e proprio al confronto dell'aspetto con le donne nelle immagini "fitspiration" su Instagram. In questo studio è stato preso in esame in particolare Instagram, ma altri social possono ricreare le stesse problematiche. Concordo con gli autori nel suggerire che l'utilizzo di Instagram può influenzare negativamente le preoccupazioni e le convinzioni relative all'aspetto delle donne, in particolare se hanno interiorizzato l'ideale di bellezza e se fanno confronti con gli altri su Instagram.

Dato che, come riferito da Jasmine Fardouly et al. le utenti di Instagram di sesso femminile riferiscono di trascorrere circa 30 minuti al giorno sul sito e dato che l'utilizzo di Instagram sta diventando sempre più popolare tra le adolescenti è importante esaminare le modalità per ridurre questi eventuali effetti negativi di questa piattaforma di social media basata su immagini. Inoltre, come attuo con le mie giovani pazienti, è necessario educare gli adolescenti sull'essere più razionali quando si guardano le immagini ed i video pubblicati sui social media, ragionando sull'irrealtà delle caratteristiche dell'immagine esteriore trasmesse.

Inoltre, è utile suggerire agli utenti di Instagram di cambiare ciò che visualizzano seguendo più account Instagram che pubblicano immagini non correlate all'aspetto, per esempio immagini di paesaggi, animali o altre cose che non includono tutto ciò che potrebbe riguardare a "messaggi" relativi al corpo, alla magrezza, calorie ecc. Dalle mie giovani pazienti oltre che Instagram ho constatato un'influenza elevata di questi concetti nell'uso di TikTok, piattaforma che ha preso piede in questi ultimi anni.

Bisogna sempre ricordarsi di cercare un nostro equilibrio, stare bene con sé stessi e solo in questo modo riusciamo a non farci influenzare dai social, ma non solo. Ognuno di noi ha un modo differente per trovare l'equilibrio, ognuno di noi è diverso e sapersi ascoltare e conoscersi è di fondamentale importanza, non solo per non cadere nei tranelli della Società che portano a creare maggiori difficoltà e disturbi, ma serve per volersi bene.

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Scritto da

Dott.ssa Bastianello Giada

Bibliografia

  • Burnette, C. B., Kwitowski, M. A., & Mazzeo, S. E. (2017). "I don't need people to tell me I'm pretty on social media": A qualitative study of social media and body image in early adolescent girls.
  • Body Image, 23,114 125. https://doi.org/10.1016/j.bodyim.2017.09.001American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders (DSM-5) (5th ed.).
  • Washington, DC: American Psy-chiatric Publishing.Fichter, M. M., & Quadflieg, N. (2016). Mortality in eating disorders—Results of a large prospective clinical longitudinal study. The Interna-tional Journal of Eating Disorders, 49(4), 391–401. https://doi.org/10.1002/eat.22501
  • Alexandra R. Lonergan, Kay Bussey, Jasmine Fardouly1, Scott Griffiths, Stuart B. Murray, Phillipa Hay4, Jonathan Mond, Nora Trompeter, Deborah Mitchison (2020). Protect me from my selfie: Examining the association between photo-based social media behaviors and self-reported eating disorders in adolescence. DOI: 10.1002/eat.23256
  • Jasmine Fardouly Macquarie University, Australia, Brydie K Willburger and Lenny R Vartanian UNSW
  • Sydney, Australia (2017). Instagram use and young women's body image concerns and self-objectification: Testing mediational pathways. DOI: 10.1177/1461444817694499

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