Quando lo specchio diventa un nemico: il Disturbo da Dismorfismo Corporeo (BDD)

L'articolo tratta del Disturbo da Dismorfismo Corporeo (BDD) o Dismorfofobia: una psicopatologia invalidante di cui si parla troppo poco.

24 GEN 2019 · Tempo di lettura: min.
Quando lo specchio diventa un nemico: il Disturbo da Dismorfismo Corporeo (BDD)

Tutti conosciamo almeno una persona particolarmente sensibile riguardo al proprio aspetto fisico, ma non tutti sanno che questa particolare sensibilità potrebbe essere ben più profonda e dolorosa di quello che traspare dall'esterno.

I sintomi del disturbo da Dismorfismo Corporeo  

Secondo la definizione del Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali (DSM 5), il disturbo da Dismorfismo Corporeo (BDD) - o Dismorfofobia - può essere diagnosticato in presenza di questi sintomi:

  • preoccupazione nei confronti di uno o più difetti fisici non oggettivamente rilevabili da parte di altre persone;
  • adozione di comportamenti ripetitivi o rituali (guardarsi allo specchio, toccare la parte difettosa, ricercare rassicurazione ecc.) o atteggiamenti mentali (pensieri ossessivi, costante confronto con gli altri, convinzione di essere osservato e giudicato ecc.) in risposta alla preoccupazione per il difetto fisico;
  • forte stress, ansia e calo del tono dell'umore causati dalla persistente preoccupazione per il difetto fisico;
  • difetto fisico oggetto della preoccupazione diverso dal peso corporeo/massa grassa (in questo caso, è probabile la presenza di un disturbo del comportamento alimentare);
  • la consapevolezza che il difetto lamentato sia in realtà minimo o inesistente può essere nulla, parziale o elevata, ma ciò non incide sul grado di penetrazione dei pensieri/comportamenti ossessivi nella vita quotidiana.

In Italia sono pochissimi i manuali che ne parlano, ma l'incidenza del disturbo è piuttosto alta nella popolazione: da diversi studi emerge una prevalenza che va dallo 0.7% al 2.4% della popolazione, quindi sarebbe più diffuso di schizofrenia ed anoressia nervosa.

Tuttavia la diagnosi può essere complicata, dato che molti sintomi sono sovrapponibili a quelli di altre patologie; la diagnosi differenziale va fatta con il disturbo ossessivo compulsivo, con la depressione, con la fobia sociale ed il disturbo evitante di personalità, ma la più complessa discriminazione è quella da compiere tra dismorfofobia e disturbi del comportamento alimentare (DCA).

In entrambi i disturbi l'immagine corporea risulta alterata, ma nei DCA la percezione di inadeguatezza del corpo è modificabile attraverso la stretta attenzione posta sulla dieta, mentre nel dismorfofobico ci sarà sempre un difetto corporeo che apparirà insormontabile, non correggibile dall'esterno.

Il BBD si presenta spesso in contemporanea con altri disturbi: la comorbilità con il disturbo depressivo maggiore è del 75%; seguono i disturbi da uso di sostanze (dal 30% al 48,9%), il disturbo ossessivo compulsivo (dal 32% al 33%), la fobia sociale (dal 37% al 39%) i DCA e diversi disturbi di personalità.

Cosa fare se si è dismorfofobici, o se abbiamo un amico o un parente che soffre di questa patologia?

C'è da dire che, come indicato nei criteri diagnostici del DSM 5, alcune persone sanno che la loro ossessione per i difetti fisici che hanno (o che ritengono di avere) è eccessiva. Altre invece sono parzialmente o totalmente inconsapevoli della non oggettività con cui si vedono.

Entrambi i gruppi non riescono ad evitare le forti emozioni che provano pensando alle parti del corpo che reputano sgradevoli: guardandosi allo specchio spesso ci dicono di vedersi "deformi", anche se tutti li considerano ragazzi o ragazze bellissimi. Il vissuto emotivo legato a questa percezione è di vergogna, imbarazzo, disperazione, ansia, rabbia, tristezza e distacco affettivo, fino ad arrivare a sentimenti di depersonalizzazione: il sentirsi estranei nel proprio corpo.

Il disturbo può arrivare ad interferire gravemente con la normale vita del paziente, che passa ore a prepararsi per coprire il difetto, o nei casi più gravi può decidere di non uscire più di casa, sviluppando una fobia sociale. Ancora, potrebbe evitare alcune situazioni che causano particolare imbarazzo (ad esempio andare al mare o in piscina in presenza di estranei).

Prima di giudicare una persona che ci sembra troppo attenta al suo aspetto fisico, quindi, dovremmo cercare di capire i motivi: lo fa per vanità, o perchè si sente molto a disagio nel suo corpo?

Quale terapia per disturbo da dismorfismo corporeo?

La terapia più efficace per il disturbo da dismorfismo corporeo è quella cognitivo - comportamentale. Lo psicoterapeuta dovrà lavorare su molte variabili, tra cui l'autoriflessività del paziente, le modalità con cui questo percepisce il proprio corpo che sono spesso disfunzionali e non aderenti alla realtà (cade nei cosiddetti attentional bias); si cercherà di modificare le credenze patogene della persona e di dare un aiuto nella regolazione emotiva, fino ad arrivare ad un tema che è centrale: l'accettazione del difetto e l'incremento dell'autostima.

Tutti questi obiettivi saranno perseguiti tramite una serie di tecniche in cui il paziente è agente attivo e collabora con il terapeuta: di conseguenza saranno fondamentali la sua motivazione ed il suo impegno.

Una menzione a parte merita il trattamento della dismorfofobia tramite EMDR - Eye Movement Desensitization and Reprocessing, tecnica sviluppata inizialmente per aiutare i militari che soffrivano di disturbo post - traumatico da stress, di cui parlerò più approfonditamente in un articolo apposito ma che si è scoperto avere un grande potenziale anche per la cura di disturbi psicologici come il DOC, i disturbi dell'umore, i disturbi d'ansia e, appunto, la dismorfofobia.

Fonti

  • American Psychiatric Association, DSM-5 (2014). DSM-5. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Milano: Raffaello Cortina.
  • Lorenzini R., Scarinci A., (2015). Disturbo da dismorfismo corporeo - Assessment, diagnosi e trattamento. Trento: Erickson
  • Marilyn Luber (a cura di). Trattamento dei disturbi d'ansia, del disturbo ossessivo - compulsivo e dei disturbi dell'umore - I protocolli terapeutici dell'EMDR. Frascati: Giovanni Fiorini Editore

Articolo della dottoressa Gabriella De Stefano, iscritta all'Ordine degli Psicologi della Campania

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Scritto da

Dott.ssa Gabriella De Stefano

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Commenti 1
  • Carola Serena Polvere

    Ciao Mi chiamo Carola è da tantissimo tempo che soffro di questo disturbo è la dismorfofobia è diventata la mia persecuzione infatti Nella diagnosi nella mia prima diagnosi lo psichiatra scrisse dismorfofobia con tratti al limite dell'ossessivo persecutorio io mi sento veramente perseguitata questa malattia e io ho una dismorfofobia nella parte destra del corpo nel piede nella luce praticamente e mi dà un fastidio come se la sabbiolina mi passasse sopra 850 miliardi di volte è diventata incurabile ogni volta che sono alla ricerca di un lavoro poi io faccio io faccio la cuoca Quindi per me proprio linguaggio del corpo sta alla base Anche perché facendo attività di accoglienza questi difetti non sono tollerati da zon per cui ogni volta che tocco l'argomento colloqui di lavoro curriculum diciamo il proprio l'argomento lavoro si amplifica tantissimo anche a volte anzi molto spesso anche con l'altro sesso Quindi con gli uomini perché gli uomini purtroppo sono meno tolleranti dal verso le donne sotto questo punto di vista non te le donne tra donne diciamo il difetto, è più minimizzato Stavo appunto cercando di nuovo una terapeuta perché quella arrivare dell'estate la fine dell'emergenza Comunque Le cuoche sono già un po' più richieste quindi potrei già cominciare a cominciare a mandare qualche curriculum fatto sta che ieri sono uscita per la prima volta e diciamo intravisto un ragazzo e che però dopo a casa col fatto che c'era questa vicinanza anche da lontano il disturbo miseri accentuata e sono stata tutta la notte in bianco con di nuovo i cognati di vomito è una sensazione allo stomaco di vomito e questo fastidio costante poi si crea come una cappa magnetica su tra l'occhio e il cervello e la testa e che mi manda mi fa proprio andare fuori di testa sia con i nervi che oggi Infatti una giornata proprio negativissima ed è collegato anche poi al fatto 1 Cerca lavoro Oltre al fatto che ieri ho messo delle scarpe che ho sono cinesi Praticamente mi hanno accentuato con quel disturbo non avrei dovuto mettere quelle scarpe Comunque spero che di trovare una terapeuta idonea il prima possibile questa è la mia esperienza insopportabile più uno va avanti nel lavoro e nella vita è più uno deve essere perfetto Adesso Diciamo che anche il difetto si è ottenuto al cinquanta 60% però ogni volta poiché si ripresenta l'occasione e dove c'è magari la persona che sta più attenta o piuttosto che il lavoro eccetera eccetera si ripresenta di nuovo il disturbo non c'è niente da fare

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