I disturbi alimentari negli adolescenti

I disturbi dell’alimentazione sono gravi disturbi della salute mentale che ruotano attorno a tre fattori principali: il peso corporeo, l'immagine corporea e l'ossessione per il cibo.

25 MAG 2021 · Tempo di lettura: min.
I disturbi alimentari negli adolescenti

I disturbi alimentari degli adolescenti come anoressia, bulimia e disturbo dell'alimentazione incontrollata con assunzione di quantità eccessive di cibo, sono situazioni che nessun genitore vorrebbe vivere.

I disturbi del comportamento alimentare sono molto più diffusi tra le ragazze, tuttavia anche i ragazzi possono incorrere in questo problema.

Molto spesso passa un po' di tempo prima che il problema alimentare venga allo scoperto, in alcuni casi invece può restare a conoscenza esclusiva della persona che ne soffre. Difatti se nella condizione di anoressia nervosa l'eccessivo dimagrimento può portare ad una consapevolezza allarmante, nel caso della bulimia nervosa, preservando per lo più un peso normale, il soggetto affetto può nascondere molto il problema senza troppe difficoltà.

Ad ogni modo ci sono alcuni segni che possono aiutare ad identificare in modo precoce se un ragazzo sta sviluppando un disturbo alimentare:

  • mangiare in segreto;
  • preoccupazione per il cibo;
  • conteggio delle calorie;
  • paura di ingrassare;
  • abbuffate;
  • fobie alimentari;
  • evitamento di alcuni cibi.

La paura di certi cibi può costituire un forte segno rivelatore di un disturbo alimentare come l'anoressia nervosa o la bulimia nervosa. A provocare maggiore ansia sono i cibi ricchi di grassi. Evitando questi cibi essi riescono a tenere sotto controllo la loro ansia instaurando quello che viene detto "rinforzo negativo".

I disturbi alimentari possono privare le cellule cerebrali dell'energia necessaria e, alla fine, cambiare il modo in cui le persone elaborano le informazioni. Si ritiene che questo cambiamento nella chimica del cervello contribuisca alle fobie alimentari e al pensiero distorto specialmente per quanto riguarda l'immagine corporea percepita.

I Disturbi alimentari non trattati possono portare a complicazioni mediche significative pertanto è importante intervenire sin da subito quando si manifestano i primi segnali.

Di solito il disturbo alimentare è seguito in equipe da un medico, uno psicologo, uno psichiatra, un dietista e un fisioterapista, ma anche la famiglia riveste un ruolo importante nel trattamento e nel recupero di una normale funzionalità di vita.

Quando ci si trova in una situazione di sottopeso, il primo obiettivo è quello di aiutare il ragazzo a raggiungere un peso sano. Spesso bisogna ricorrere a cure mediche e ad un piano alimentare costruito ad hoc per correggere i cambiamenti nel metabolismo o le complicazioni dovute alla malnutrizione. Nei casi gravi infatti possono verificarsi danni a livello del cuore, delle ossa, dei reni, del fegato e del cervello. Di conseguenza il team medico deve eseguire un monitoraggio continuo per tenere sotto controllo queste problematiche.

Psicologi e terapisti aiutano invece il ragazzo con disturbo alimentare ad affrontare comportamenti negativi, schemi di pensiero distorti e qualsiasi fattore sottostante che potrebbe aver innescato il problema alimentare.

Ad esempio con la terapia cognitivo comportamentale i pazienti imparano a riconoscere le situazioni che innescano i comportamenti dei disturbi alimentari e quindi lavorano per sviluppare tecniche di coping positive

Il coinvolgimento della famiglia è fondamentale nel trattamento di questo disturbo. Le famiglie sono parte integrante del team di trattamento e l'efficacia di una terapia che coinvolge l'intero nucleo familiare favorisce una remissione migliore dal disturbo. Questo succede perché nelle famiglie, soprattutto a causa dell'elevata preoccupazione per la salute del familiare coinvolto, possono venire a crearsi dei meccanismi disfunzionali che alimentano il problema alimentare. Un altro aspetto è il fatto che i ragazzi trovano molto incoraggiante il fatto che anche l'intera famiglia aderisca al piano di trattamento e si impegni ad aiutarlo a superare il disturbo

 

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Scritto da

Dott.ssa Loredana Schiano di Zenise

Bibliografia

  • Deliberto T., Hirsch D., "Treating Eating Disorders in Adolescents: Evidence-Based Interventions for Anorexia, Bulimia", and Binge Eating, Context Press, 2019
  • Fairburn G. (autore), Carrozza A. (a cura di), Della Grave R. (a cura di), "La terapia cognitivo comportamentale dei disturbi dell'alimentazione", Erikson 2018
  • Le Grange D. et al. "Eating Disorders in Children and Adolescents: A Clinical Handbook", The Gulford Press 2011

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