Cosa chiedere allo psicologo?

Cosa chiedere allo psicolgo e cosa non chiedere? Guarigioni immediate e sconti non sono buone partenze. Impegnarsi in un un percorso di responsabilità e fiducia oculata è meglio.

1 FEB 2018 · Tempo di lettura: min.
Cosa chiedere allo psicologo?

"Dottore mi tolga l'ansia!" "Me lo fa lo sconto vero?" "Io non scarico nulla, possiamo fare in nero?"

Ecco alcuni commenti e richieste che ho veramente ricevuto nel mio studio in questi mesi. Parto da qui per guidare il mio lettore e lettrice in una breve riflessione che penso impegnerà chi sta pensando di rivolgersi ad uno psicologo/a per una consulenza.

  • 1.Togliere il disturbo psicologico. E' comprensibile questa richiesta, parte da una sofferenza che va sempre rispettata, compresa e soccorsa. Tuttavia lo psicologo, diversamente dal medico, non ha dei farmaci che risolvono, loro da soli, il problema. Chi va dallo psicologo deve sapere che il cammino di guarigione lo deve compiere lui, lo psicologo è come una guida alpina, un allenatore, un maestro spirituale che ascolta, comprende, accompagna dando indicazioni e utilizzando talvolta anche alcune tecniche specifiche che favoriscono la trasformazione. Ma il compito primario del cambiamento rimane in carico a chi a lui si rivolge. In particolare dopo la prima domanda e una prima restituzione, in genere nel primo colloquio, segue necessariamente una fase di valutazione in cui precisare contorni, contesto e storia del disturbo o dei problemi e verificare le condizioni che suggeriscano quale tipo di percorso di consulenza oppure psicoterapeutico è possibile svolgere. Lo psicologo non lo sa in partenza, ma si mette in ricerca, insieme col paziente, per arrivare ad una visione nuova della situazione.
  • 2.La questione economica. Recentemente ho rotto una capsula dentaria addentando una oliva (che aveva il nocciolo, ahimé…) in una festa: 1100 € per la ricostruzione, con piccolo sconto. Quanto vale il benessere e la salute psichica che cerchiamo? Se per alcuni pazienti c'è da fare mente locale e comprendere che vale la pena investire per la propria salute psichica a fronte di buoni risultati, ovviamente, per altri c'è da considerare che purtroppo nel nostro paese i servizi psicologici e psicoterapeuti sono lasciati, come per le cure dentistiche, perlopiù al privato. Nel pubblico c'è qualche servizio ma con notevoli limiti di orari e di lunghezza del trattamento, che spesso si limita a prese in carico di 8 colloqui a volte ripetibili. Insomma alcuni pazienti possono davvero avere limiti economici reali. In questi casi molti di noi psicologi, dopo i primi incontri a tariffa piena, se il rapporto di cura e alleanza si costruisce non esitano a concordare una tariffa sostenibile per entrambi. L'incontro gratuito iniziale proposto da alcuni di noi psicologi può essere utile, io però preferisco fare sconti in seguito se la consulenza decolla e vi sono reali problemi a sostenerne il costo. Ho visto pazienti arrivare in studio, anche in consultorio pubblico, con grossi SUV e chiedere subito sconti e dilazioni! La questione economica deve essere infine anche considerata non solo per il costo della singola seduta ma per la durata complessiva del trattamento fino al conseguimento dei risultati. Ma questo lo si può considerare solo al termine del trattamento. Per questo sono importanti le referenze dello psicologo o della psicologa cui ci rivolgiamo. Ce lo consiglia una persona o un professionista di fiducia? Conosciamo altri suoi pazienti soddisfatti? Possiamo leggere recensioni o feedback positivi?
  • 3. Fattura o nero? Lo psicologo come ogni cittadino e onesto professionista, partecipa alle spese della comunità pagando le tasse dovute secondo la normativa vigente. Chiedere il nero, magari al primo colloquio, lo espone ad un illecito perseguibile e crea una collusione contro le regole sociali che non è un fattore predittivo di un successo della consulenza e psicoterapia.
Siamo giunti al termine di questa breve riflessione che spero possa essere di aiuto a chi sta cercando una consulenza psicologica, non quindi un mago che risolva lui i nostri problemi, non un guru spirituale che invochi forze soprannaturali a cui affidarsi, non un imbonitore che con pochi consigli pratici ci permetta di risolvere in un battibaleno i nostri dubbi. Lo psicologo è invece una persona e un professionista che ha fatto della conoscenza della umanità, propria e altrui, il campo della propria competenza scientifica ed umana e lo offre a chi vuol essere aiutato a guarire e a crescere nel proprio percorso di vita. Buona ricerca! Paolo Ciotti, Psicologo Psicoterapeuta, Carate Brianza e Monza, MB (OPL 03/16212) Cosa chiedere allo psicologo?

PUBBLICITÀ

Scritto da

Dr. Paolo Ciotti

Il Dr. Paolo Ciotti è Psicologo Psicoterapeuta ad orientamento sistemico relazionale specializzato in terapia EMDR (livello Practitioner) e Ipnosi. Pone particolare attenzione ai temi esistenziali e spirituali nel ciclo di vita. Lavora con individui, coppie e famiglie. Riceve a Carate Brianza e Monza ed effettua consulenze online.

Lascia un commento

PUBBLICITÀ

ultimi articoli su psicologia risorse umane e lavoro

PUBBLICITÀ