Cosa aspettarsi dai primi incontri con uno psicologo: La consulenza psicologica

Vorresti andare dallo psicologo e non sai cosa aspettarti. Oggi, ti racconto come funziona una consulenza psicologica individuale richiesta da una persona maggiorenne ad uno psicologo libero professionista.

17 APR 2024 · Tempo di lettura: min.
Cosa aspettarsi dai primi incontri con uno psicologo: La consulenza psicologica

La consulenza psicologica è parte integrante di un percorso psicologico. Comincia con il primo incontro, continua anche fino a 8-10 incontri successivi e precede l'intervento, ovvero il trattamento vero e proprio. La consulenza psicologica prevede diverse fasi: il primo contatto, che può avvenire per telefono, e-mail, siti internet o app di messaggistica; il primo incontro, in cui ci si presenta allo psicologo e gli si introduce il problema; gli incontri successivi, in cui il problema viene analizzato un po' più in profondità; e la fine della consulenza, in cui si fa il punto della situazione e si elabora insieme un piano d'azione.

Quali sono le fasi della consulenza psicologica?

Prima di parlarti delle sue diverse fasi, è bene chiarire che la consulenza non avviene sempre allo stesso modo. Le fasi della consulenza sono flessibili, tendono a mescolarsi tra di loro, e si adattano alla richiesta specifica della persona che richiede la consulenza e al modus operandi dello psicologo

  1. Il primo contatto: Il primo contatto è l'occasione per un primo rapporto diretto con lo psicologo. I contatti dello psicologo sono disponibili su siti Internet e social media, oppure possono essere ottenuti tramite passaparola. Il primo contatto ha lo scopo ovvio di fissare un appuntamento per un primo incontro. Il suo scopo però non è solo questo: sentiti libero di introdurre il tuo problema, di chiedere informazioni sulla durata e i costi dell'incontro, di informarti su cosa si farà. Lo psicologo cercherà di fissare l'appuntamento entro pochi giorni, ti fornirà le informazioni per raggiungerlo e ti spiegherà che nel primo incontro si parlerà per conoscersi un po' meglio.
  2. Il primo incontro: Il primo incontro è l'occasione per presentarsi e conoscersi. Si tratta di una fase di accoglienza, e non solo. Insieme, infatti, si comincia ad esplorare il motivo che ti ha portato a richiedere una consulenza. Avrai l'opportunità di parlare liberamente di uno o più problemi. Lo psicologo sarà pronto ad ascoltarti e a cercare di capire se e come può essere d'aiuto. Il primo incontro è anche l'occasione per capire meglio come funziona un percorso psicologico. Lo psicologo ti spiegherà cosa succederà nei prossimi incontri e ti darà maggiori informazioni su come lavora.fasi della consulenza psicologica
  3. Gli incontri successivi al primo: Dopo aver incontrato lo psicologo per la prima volta ed aver introdotto il problema, si lavora insieme per cercare di analizzarlo più in profondità. Per molti, si tratta di una prima volta. Lo psicologo ti aiuterà a ricostruire come si presenta il problema attualmente, quando si è presentato la prima volta e come è cambiato nel tempo. In questa fase, lo psicologo può anche utilizzare dei test per avere informazioni più specifiche e approfondite. E' come quando si va in visita dal medico di base, oppure da un medico specialista, che cerca di raccogliere maggiori informazioni su un malessere e le sue cause, prima di procedere al trattamento. Visto che la psicologia umana è qualcosa di complesso e che spesso i nostri problemi hanno radici profonde e remote, quest'analisi è un processo che può richiedere diversi incontri e continuare anche dopo la consulenza.
  4. La fine della consulenza: La consulenza si conclude quando la natura e le cause del tuo problema sono più chiare. A partire da qui, si definiscono insieme gli obiettivi da raggiungere e come raggiungerli. Poi, si passa all' intervento vero e proprio, per cui la consulenza può evolvere verso un percorso di abilitazione, riabilitazione, sostegno o psicoterapia, a seconda dei casi. In quest'ultima fase, quindi, lo psicologo ti aiuta a mettere insieme i pezzi del puzzle, ad individuare degli obiettivi da raggiungere e ti propone una strategia per farlo, tramite tecniche e strumenti a sua disposizione.

Durante la consulenza, e per tutto il percorso, lo psicologo farà riferimento ad un determinato approccio teorico e tu sarai sempre libero di chiedere informazioni a riguardo. Lo psicologo sarà disponibile a spiegarti la teoria che lo guida. Solo in questo modo, potete essere sicuri di parlare la stessa "lingua".

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Scritto da

Dr. Francesco Cimminella

Bibliografia

  • Barcaccia, B. (2021). I primi colloqui di valutazione. In Perdighe, C., & Gragnani, A. Psicoterapia cognitiva: Comprendere e curare i disturbi mentali. Raffaello Cortina Editore: Milano.
  • Ferracuti, S., & Biagiarelli, F. (2018). Teoria e tecnica del colloquio in psicologia clinica e psichiatria. Pacini Editore Srl: Pisa.
  • Perdighe, C., Gragnani, A. (2021). La formulazione del caso. In Perdighe, C., & Gragnani, A. Psicoterapia cognitiva: Comprendere e curare i disturbi mentali. Raffaello Cortina Editore: Milano.

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