Come si fa a smettere di organizzare la propria vita intorno al partner?

Cosa possiamo fare per smettere di organizzare la nostra vita intorno al partner? Perché lo facciamo? Scoprite come affrontare questo problema di dipendenza emotiva.

6 MAR 2023 · Tempo di lettura: min.
Come si fa a smettere di organizzare la propria vita intorno al partner?

Si tratta di una dinamica molto comune nelle persone con cui lavoro nel mio percorso #relazionifelici. Premetto che io lavoro prevalentemente con donne e quindi i miei esempi si riferiranno a situazioni che incontro con loro. La stessa dinamica però può caratterizzare anche gli uomini nella loro relazione. E' successo anche a te di rincorrere una persona, magari impegnata o con mille problemi, adattando la tua vita ai suoi tempi?

Magari hai in programma una cena con le tue amiche o un weekend organizzato...ma se lui chiama mandi a monte tutto. O magari non hai troppi impegni e ti racconti che in fondo non hai molto da fare e vedere lui quando è disponibile in fondo ti fa piacere. Sotto sotto nutri la speranza che lui noti questa dedizione e prima o poi ricambierà oppure prima o poi si renderà conto di quanto preziosa sei e allora deciderà di dedicarsi di più a te pur di non lasciarti andare.

Può succedere ma, nella mia esperienza, accade più spesso che questa dinamica si incancrenisca e, anzi, si ingigantisca. Sì hai capito bene: lui sarà sempre meno presente e tu sempre più a rincorrerlo. Già, perchè in realtà il messaggio che stai dando è che in qualunque momento lui ti chiami, tu ci sei! sei sempre disponibile per lui quando ti cerca. Mentre tu speri che lui prima o poi riconosca il valore del tuo dedicarti a lui, il sentimento positivo che vi lega quando state insieme, in realtà è molto probabile che lui veda prevalentemente il fatto che può sì stare bene, ma come e quando vuole, tanto è lui a dettare i tempi e tu semplicemente, ti adegui.

E questo non lo avvicina a te ma gli da il permesso sempre di più di esserci quando gli pare. Noto con quanta frequenza le persone che incontro mi dicano frasi come: "vorrei che lui si rendesse conto di quello che perderebbe se io mi allontanassi"; "vorrei che lui capisse che un'altra come me non la ritrova".

Dipendenzza emotional

Quando il tuo obiettivo è quello di far capire qualcosa a qualcuno puoi correre il rischio di investire male un sacco di tempo. Infatti, tu puoi fare qualcosa per ciò che riguarda i tuoi cambiamenti, la tua vita, i tuoi pensieri; tuttavia, non puoi intervenire nella vita di lui altri, al massimo puoi influenzarlo ma ciò che lui sceglie di fare dipende in primis da lui, non da quello che tu dici i fai o dal tempo che gli dedichi.

Ogni persona, infatti, ha i suoi pensieri, i suoi obiettivi, i suoi filtri, le sue paure, i suoi desideri ecc....e queste dipendono solo da se stessi indipendentemente da ciò che gli altri dicono o fanno. Per questo sacrificare il tuo tempo nell'illusione che questo serva ad influenzarlo rischia di essere una scommessa persa in partenza.

Ora, non ti proporrò soluzioni magiche per smettere di fare questa cosa che stai facendo, se fosse così semplice smettere molte persone non si troverebbero in questa situazione. Inizia però con il chiederti: cosa sotto sotto speri di ottenere rendendoti sempre disponibile? non è che resti lì per paura? Per paura che se smetti di essere disponibile allora lui se ne andrà definitivamente? Se fosse così, per quanto tempo ancora sei disposta ad accontentarti delle briciole che lui ti dà?

Se sei incastrata in questa dinamica, puoi correre il rischio di investire molti anni della tua vita ad accontentarti delle briciole del tempo che lui ti concede con il risultato che puoi sentirti infelice e allo stesso tempo sempre più spaventata e terrorizzata all'idea di ribellarti o chiudere la relazione. Questo perchè più il tempo passa più è possibile che si sviluppi una sorta di dipendenza da quella persona.

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Scritto da

Dott.ssa Luisa Fossati

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Bibliografia

  • Borgioni, M (2017). La deriva controdoipendente come deriva del nostro tempo. Da persona a persona: Rivista di studi rogersiani. Pp. 73-78.
  • Borgioni, M. (2015). Dipendenza e controdipendenza affettiva: dalle passioni scriteriate all'indifferenza vuota. Roma: Alpes Italia.
  • Karpman, S.B. (1968). Fairy Tales and Script Drama Analysis, in Transactional Analysis Bullettin, vol VII, n. 26, pp 39-43.

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