Buona doccia fredda cara Italia

L'articolo vuole portare l'attenzione, dei fortunati lettori, ad alcune variabili comportamentali che secondo la teoria cognitiva sociale possano essere acquisite non solo in formula diretta ma anche per esperienza appresa dall'altro. (Albert Bandura)

7 SET 2023 · Tempo di lettura: min.
Buona doccia fredda cara Italia

Scorrendo i casi di cronaca, mi son imbattuta nella notizia di abuso di una giovane donna di 19 anni violentata e maltrattata da un gruppo di ragazzi coetanei a Palermo. Sicuramente i commenti emersi sono stati tanti e la prima io mi sono ritrovata a parlarne tra le mura domestiche con immenso dolore e sgomento per il fatto accaduto.

Oggi non mi soffermerò sui fatti e neanche sulle dinamiche di questo particolare evento, propongo una riflessione sulla natura del trauma percepito direttamente ed indirettamente, di quanto la violenza sia un fatto deleterio per il diretto interessato ma anche per la famiglia e l'intero sistema che la circonda.

La teoria ecologica di Bronfenbrenner sostiene che l'ambiente in cui cresciamo influisce su tutti i piani della nostra vita. Così, il nostro modo di pensare, le emozioni che proviamo o i nostri gusti e preferenze sarebbero determinati da diversi fattori sociali. Di conseguenza le modalità comportamentali e le strategie di sopravvivenza apprese hanno delle conseguenze sul nostro modo di agire nel mondo.

Anche un cambiamento in termini di situazione ambientale può influenzare la persona, motivo per il quale diverse istituzioni hanno fornito documentazione e risorse alla popolazione affinché la violenza non sia oggetto sconosciuto bensì denunciato e reso noto, nonostante ciò il maltrattamento, l'aggressività e l'abuso contro le donne è ancora un fenomeno molto diffuso, oscuro, antico, trasversale tra i diversi status sociali, spesso oggi ancora tollerato. non si può trascurare però che rappresenta una violazione dei diritti della persona, concetto riconosciuto in tutte le sedi istituzionali di ogni Paese civile ed organizzazione internazionale. benché, si registra tuttora una diffusione e una gravità di tale fenomeno, soprattutto in Italia, inaccettabile con un sommerso fino al 90%.

  • La domanda dunque è: questo evento ha cambiato la nostra percezione?
  • Quanti ancora ce ne saranno affinché il nostro mondo cambi?

Se è vero che l'individuo agisce in base alle influenze esterne, quanto stiamo facendo per influenzarlo in maniera positiva? Partendo da questa teoria e ipotizzando che i sistemi si influenzano l'uno con gli altri in termini positivi e negativi e potendo stimare quanto questo evento, sia senza dubbio a carattere fortemente negativo e minaccioso per la vita, è facile immaginare la frattura emotiva nell'individuo e/o nella comunità che lo vive, tale da minare il senso di stabilità, di sicurezza, di identità e di continuità fisica e psichica dell' intera comunità Palermitana… e si cari con cittadini è proprio di noi che parlo… della trascurata presenza e assistenza ai nostri figli, della mancata voglia di dire un No (solo perché così è più facile), di quell'illusone che pone generazioni differenti in linea orizzontale. Sulle conseguenze dell'evento le mie riflessioni, incoraggiate da un amico, mi portano ad un esperimento sociale che voglio condividere.

Teoria ecologica di Bronfenbrenner

Esperimento delle 5 scimmie e 1 banana

Nel 1967 fu condotto un esperimento molto interessante. Il dottor Stephenson costruì una situazione sperimentale così descrivibile:

  1. In una gabbia vengono chiuse 5 scimmie. Nella gabbia è poi fissata una banana al soffitto e predisposta una scala sotto di essa, in modo da raggiungere la banana facilmente.
  2. Non appena le 5 scimmie si sono ritrovate nella gabbia insieme alla scala e alla banana, si è creata una situazione di attesa, risolta dal comportamento di una delle scimmie che, arrampicandosi sulla scala ha tentato di raggiungere la banana.
  3. A questo punto però, prima di raggiungere il frutto, sia la scimmia sulla scala che le altre 4, sono state colpite con un getto di acqua ghiacciata, restando sgomente e infreddolite. La scimmia che si trovava sulla scala, data l'intensità del getto, è stata costretta a tornare a terra.
  4. Una seconda scimmia ha provato a raggiungere la banana ma anche lei è stata spruzzata con acqua gelata, così come le altre quattro a terra. La procedura è stata ripetuta ogni volta che una scimmia provava a raggiungere la banana, fino a quando nessuna delle 5 scimmie ha più tentato di afferrare il frutto.
  5. Quando Stephenson si è accorto che nessuna delle 5 scimmie provava a salire nuovamente sulla scala e che tutte erano impaurite e sconvolte per le conseguenze che potevano subentrare non appena si fossero avvicinate al frutto, ha sostituito una scimmia con un'altra completamente ignara degli avvenimenti e del getto d'acqua punitivo.
  6. La nuova scimmia ha provato immediatamente a salire sulla scala e a raggiungere la banana, ma è stata fermata con strattoni violenti dalle altre quattro scimmie ed è stata costretta con la forza a rinunciare al cibo. Ogni volta che la nuova scimmia ha provato a risalire sulla scala è stata aggredita dalle altre, fino a rinunciare al cibo, ma senza conoscerne il motivo e la punizione dell'acqua gelata.
  7. Una seconda scimmia è stata sostituita da un'altra scimmia ignara degli eventi. Anche in questo caso la nuova arrivata ha provato a raggiungere la banana ma è stata bloccata dalle altre scimmie, compresa quella che non conosceva le reali motivazioni al divieto né il conseguente getto d'acqua gelata.
  8. La procedura di sostituzione delle scimmie ha portato man mano ad avere 5 scimmie completamente nuove rispetto alla situazione di partenza. Ogni volta che una scimmia veniva introdotta provava a raggiungere il cibo, ma veniva aggredita dalle altre scimmie (sia quelle che conoscevano la punizione del getto d'acqua, che quelle che si adattavano alle regole interne del gruppo senza conoscere il reale motivo dell'aggressione e del divieto).
  9. Si è arrivati ad avere 5 scimmie completamente ignare della reale motivazione al divieto di raggiungere la banana e, nonostante ciò, immobili e impaurite dal tentare di salire sulla scala.

Una regola nuova era stata tramandata alla generazione successiva, particolari comportamenti si erano consolidati e manifestati, ma mancavano le motivazioni sottostanti, che non esistevano più e non potevano essere rievocate perché erano legate al gruppo iniziale che le aveva conosciute ed apprese. Con l'augurio che questa sia l'ultima doccia fredda per tutta la nostra comunità e che una Nuova regola sia stava nuovamente appresa.

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Scritto da

Dott.ssa Irene Scrivano

Bibliografia

  • Figiuolo, S. (2023,18 agosto) "La ragazza stuprata da 7 coetanei al foro italico: "gridava basta, ma loro ridevano e continuavano.." ,Palermo today.
  • Bandura, A. (1997). Self-efficacy: The exercise of control. New York: W.H. Freeman.
  • Bronfenbrenner, U., & Morris, P. A. (2006). The Bioecological Model of Human Development. En R. M. Lerner & W. Damon (Eds.), Handbook of child psychology: Theoretical models of human development (pp. 793–828). John Wiley & Sons, Inc.
  • Stephenson, G. R. (1967). Cultural acquisition of a specific learned response among rhesus monkeys. In: Starek, D., Schneider, R., and Kuhn, H. J. (eds.), Progress in Primatology, Stuttgart: Fischer, pp. 279-288.

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Commenti 1
  • Pino Francesca

    Tutto ciò che viene riportato nell' articolo è tutto vero.Anche l'ambiente malsano i cui vivi ti induce a pensare in modo errato.Il poco rispetto in sé dell' essere umano e in particolare in questo ultimo periodo il poco rispetto x le donne e credere che puoi possederla anche senza il suo consenso .Dopo gli ultimi eventi,dovremmo scuotere le coscienze e cambiare il modo di pensare e aprire le menti.

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