Assertività: 12 consigli per imparare a rispettare e rispettarsi

Appare sempre più utile imparare ad usare modalità comunicative che permettano di ottenere reazioni positive ma allo stesso tempo possano salvaguardare se stessi

25 APR 2014 · Tempo di lettura: min.
Assertività: 12 consigli per imparare a rispettare e rispettarsi
 1. Rispetta te stesso e l’altro nella stessa misura

Le domande da porsi sono: “ho mantenuto il rispetto per me stesso?”, “ho rispettato l’altra persona?”.

Ecco alcuni criteri utili a valutare il tuo comportamento:

     -  Rispettare me stesso: essere meno passivo

  • Esprimere i miei sentimenti
  • Chiedere ciò di cui ho bisogno
  • Affermare le mie scelte
  • Difendere i miei diritti

     - Rispettare l’altra persona: diventare meno aggressivo

  • Non urlare
  • Non dominare o intimidire fisicamente gli altri
  • Non insultare o attaccare sul personale
  • Non dire cose al puro scopo di ferire
  • Non perdere il controllo della tua rabbia
2. Definisci il tuo scopo

Prima di intervenire chiarisciti bene cosa stai cercando di ottenere.

3. Scegli un contesto adeguato

Cerca sempre di scegliere un momento e un luogo che ti comunichino un senso di calma, di privacy.

4. Se possibile, trova un momento in cui l’altro è calmo

Cerca di scegliere un momento in cui l’altra persona sia il più possibile ricettiva rispetto a quanto intendi dirgli.

5. Mantieni la calma

Non perdere il controllo della rabbia. Se senti che stai per perdere il controllo allontanati dalla situazione finché non senti di poterla affrontare con più tranquillità.

6. Utilizza un linguaggio non verbale assertivo
  • mantieni una posizione ben eretta
  • guarda il tuo interlocutore negli occhi
  • parla con voce ben udibile
7. Cerca di essere il più conciso e chiaro possibile

Tanto più sarai breve e chiaro, quanto più il tuo messaggio sarà efficace

8. Parla dei tuoi sentimenti personali, non di “cose oggettivamente giuste”

Evita la predica agli altri su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, osu come dovrebbero andare le cose. Fai piuttosto riferimento alle tue inclinazioni personali. Usa frasi che iniziano con “mi sento…”, “mi fa arrabbiare…”, “non mi piace che tu…”

9. Non metterti sulla difensiva

Non giustificare troppo le tue emozioni. Non elencare tutte le ragioni a sostegno di ciò che dici; i tuoi sentimenti sono una giustificazione sufficiente.

10. Chiedi cambiamenti specifici di comportamento

Esprimi esattamente all’altro cosa ti aspetti che faccia per risolvere la situazione. Sii specifico e concreto.

Critica inoltre il comportamento e non la persona.

11. Quando vuoi dire qualcosa di negativo, inizia e finisci con qualcosa di positivo

Fai riferimento a elementi positivi reali.

12. Se l’altro protesta, rimani semplicemente sulla tua posizione

Questo principio ti aiuterà a perseguire fedelmente il tuo scopo e a rimanere in linea con esso.

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Scritto da

Dott.ssa Elisa Moratti

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