Vorrei mostrarmi al mondo per quella che sono...

Inviata da Sentimenti · 14 mar 2023 Autostima

Salve, ho 32 anni (maschio) e ci sarebbero parecchie cose che nella mia vita che vorrei risolvere, ma non so se siano tutte collegate ad un unico filo conduttore. Oggi, dopo anni di nodi sciolti, mi sento con un blocco emotivo che mi porto, ho scoperto, da quando ero piccolo (6 anni credo). Troppo giudizi su ciò che provo e su quelle emozioni che definiscono me stessa.

Quando mi immergo e mi chiudo dal mondo mi ascolto per quella che sono, ma all'esterno non posso tirare fuori nulla di tutto ciò. E' emblematico un episodio di qualche mese fa in cui mi sono ritrovato/a a piangere perché stavo fallendo come Uomo. Il motivo è che stavo cedendo alla mie emozioni/sentimenti invece di continuare ad essere "forte". Forte di sorregge sulle spalle questo enorme fardello e continuare la propria vita in questa landa gelida e desolata che è l'essere un Uomo. (Perché è questo ciò che ho creduto, senza volerlo, fin da piccolo. Non mostrare i propri sentimenti)

In un'altra occasione avrei voluto lasciarmi andare ad un pianto profondo, come se l'intero mio corpo lo volesse. In quell'istante ho provato una leggerezza mentale mai avuta, tanto da farmi esclamare "ma le persone comuni vivono in questo modo?". In quell'istante avevo l'immagine di un tetto frantumato da questa energia che veniva da me, ed io che finalmente potevo guardare un bellissimo cielo stellato. Oltre ciò nella testa mi rimbombava la frase "voglio vivere" in continuazione. Quando ho deciso di lasciare il posto in cui ero (mi trovavo in auto) mi sentivo diversa, avevo un'immagine di me strana, era arrabbiata e abbastanza incazzata. Se dovessi confrontare con quello che sono sempre stato era un'altra persona. Il motivo per cui non mi sono lasciato andare è proprio per non sentirmi esplodere in queste emozioni che mi avrebbero fatto saltare in aria l'intera vita (e sarebbe sensato dopo 20 anni di nulla).

Vorrei fare un passo in più adesso, non tanto come terapia ormonale (si e no, non voglio trascinarmi i problemi del passato, ma non vorrei che i problemi siano dovuti a questo). Per il momento mi basterebbe essere me stessa senza che l'apatia esterna appiattisca tutto. Grazie mille per il Vostro tempo.

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Miglior risposta 15 MAR 2023

Ciao Sentimenti, grazie per aver condiviso la tua esperienza e le tue preoccupazioni con noi.
Dalle tue parole arriva forte quel dolore, quella sofferenza di chi non può sentirsi libero di vivere, di essere, di amare sè e l'altro.
Arriva forte anche la confusione, su di te e sulla tua vita, arriva un senso di sè fragile che è stato protetto per tanti anni, ma che ora chiede di uscire per esplorare il mondo.
Non è facile lasciarsi alle spalle una storia di giudizi, pregiudizi e richieste, non è semplice riconoscere come gli altri non ci abbiano mai visto per quel che siamo e come, invece, ci hanno sempre costretto all'interno di ruoli che non ci sono mai appartenuti.
Ti consiglio di fare tesoro di ciò che ti è successo in quella macchina, quella era la voce soffocata della tua libertà, ascoltala, accoglila e portala con te, lascia che ti parli nei momenti difficili.
Forse piuttosto che porsi degli obiettivi in questo momento, ti suggerirei di cominciare semplicemente dal ritagliarti uno spazio in cui poterti pensare come desideri e in cui concederti di metterti in ascolto di te stess*.
Spero di esserti stata di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi

Dott.ssa Annalisa Magnaneschi Psicologo a Roma

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21 MAR 2023

Buongiorno,

le suggerirei di cominciare semplicemente dal ritagliarsi uno spazio in cui poter pensare ai suoi desideri e in cui concedersi di mettersi in ascolto di se stessa. In questo una psicoterapia rappresenta lo strumento elettivo per poterlo fare.
Nel caso restiamo disponibili ad accogliere la sua domanda, anche on-line.

Cordiali Saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli

Dott. Ferrara e Dott.ssa Simeoli Psicologo a Quarto

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15 MAR 2023

Buonasera
Mi spiace molto della situazione in cui si trova.
Penso che per uscire dalla sua apatia, e per superare il suo blocco emotivo le sarebbe util un percorso con uno psicoterapeuta

Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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15 MAR 2023

Ciao, sembra che tu stia affrontando un blocco emotivo che ti impedisce di esprimere e gestire le tue emozioni. Capisco che ciò può essere frustrante e limitante nella tua vita quotidiana. Ti consiglio di considerare di iniziare la terapia individuale con uno psicologo o uno psicoterapeuta per aiutarti ad esplorare il tuo passato, identificare i fattori che contribuiscono al tuo blocco emotivo e sviluppare strategie per gestire e esprimere le tue emozioni in modo sano. Uno psicologo può aiutarti ad esplorare il tuo sistema di credenze riguardo all'espressione delle emozioni e alla mascolinità, e aiutarti a sviluppare una visione più equilibrata di te stesso e delle tue emozioni. La terapia può anche aiutarti a sviluppare una maggiore consapevolezza di te stesso e delle tue emozioni, migliorare la tua autostima e la tua capacità di prenderti cura di te stesso. Ti auguro il meglio in questo percorso di guarigione e crescita personale.

Dott.ssa Nicoleta Senni Pop-Span Psicologo a Asti

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