Ciao a tutti scrivo perché vorrei sapere se è normale questa condizione che mi porto da tempo. Io sin da piccola vivo in un mondo tutto mio, fantastico sempre (da quando avevo 12 anni) anche ora a 22 anni faccio così, e anche alcune volte questa cosa porta a escludermi in una realtà tutta mia, cioè a chiudermi in me come fossi inglobata e chiusa in un mio mondo, succede quando mangio a tavola in famiglia mi chiudo in me fantasticando (,inventando scene divertenti e imbarazzanti) mi chiudo ancora più in me, avendo questa strana condizione, mi ha portato questa cosa a innamorami di celebrità, (o di personaggi anime insesistenti) anche tutt'ora mi sono innamorata di un personaggio e mi invento film mentali nella mia mente imbarazzanti (tipo le ragazze innamorate dell'amico reagiranno di gelosia perché flerto con lui aahahah, e subito dopo cambio sesso flirtanto con la ragazza dell'amico, mi piacciono un po' tutti.....) si mi faccio scene divertenti ma mi chiedo se è normale tutto questo?! E sopratutto soffro perché la ragazza dell'amico potrebbe starci male, ma il fatto di essermi innamorata di personaggi inesistenti è una condizione che mi fa male o è pericolosa per la mia vita?! Sono infantile per questa condizione psicologica che ho creato o sarei pazza?! Come uscirne fuori puoi essere rischiosa per la mia salute o pericolosa per la vita?!
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1 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Ciao Giulia,
Dalle tante risposte che ti hanno dato ti sei gia' rassicurata che non sei pazza e che queste fantasticherie sono un modo per crearti una vita a te piu' emozionante e piacevole.
Sono fantasticherie che ci danno piacere ecco perche' le riproponi , come se tu vivessi dentro un film dove accadono solo le cose che desideri. Tutto e' creato da te e ti fa stare bene.
Ora il punto e' , sono limitanti per te? nel senso che ti estranei dalla realta' per seguire il corso dei tuoi pensieri e delle tue fantasie oppure riesci a condurre una vita normale e appagante e ogni tanto ritorni alle tue fantasticherie?.
Inoltre che tipo di storie costruisci? li ci sono i tuoi desideri piu' vivi...magari puoi iniziare a seguire questi nella vita diciamo reale.
Se tutto va come credo a poco a poco diminuiranno d'intensita' e a poco a poco la tua esigenza di crearti delle storie parallele sara' sempre di meno.
Resto a disposizione per qualunque esigenza...magari sfantastichi uno psicologo che ti comprende nel profondo !!
Un abbraccio
Dott.ssa Emanuela Tornabene
6 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Giulia, grazie per aver condiviso le tue preoccupazioni. Ritengo che la domanda da porsi non sia se sei pazza, ma "a cosa mi servono queste fantasie?". La risposta la si trova nella tua esistenza... Che situazioni vivi, che emozioni provi, cosa ti piace e cosa ti mette in difficoltà nel quotidiano e che progetti, interessi hai? Spesso questo tipo di pensieri o comportamenti hanno funzioni specifiche, alleviano ansie, risolvono momenti di noia, aiutano a comprendere le cose che succedono attorno alla persona ecc... Molto spesso però bloccano l'iniziativa, sganciano dal presente e rendono difficili le relazioni. Pertanto ti consiglio di farti aiutare a dare un senso a queste fantasie, non simbolico ma pragmatico. A tal scopo un approccio di tipo ermeneutico fenomenologico potrebbe fare al caso tuo!
1 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Giulia, partendo dalla fine del problema da te riportato lei non è né infantile ne pazza.
Ho avuto modo di aver a che fare con persone della sua stessa età (anche più grandi) che lamentavano una condizione simile. Quello che lei riporta sembrerebbe essere una condizione di isolamento di tipo sociale che la porta a costruirsi e a vivere esperienze comuni (innamoramento ecc..) in un mondo parallelo creato dalla sua fantasia. Questa condizione può sfociare nella sindrome di Hikikomori, una forma di isolan sociale sempre più comune tra i giovani.
31 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buonasera Giulia,
Seguo con attenzione la tua preoccupazione e richiesta.
Esserne consapevoli è già un buon inizio.
Potresti avere sviluppato un meccanismo di difesa che ti fa star bene momentaneamente nelle tue fantasie.
Quando torni alla realtà senti che qualcosa ti manca.
Resto disponibile se vorrai crearti uno spazio tuo personale di ascolto e supporto.
Cordiali saluti.
31 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Giulia,
Comprendo le sue parole e le domande che si pone, nonché il timore per le vita che le suscita l'idea di continuare o meno, come dice, in questo suo mondo. Dopo dieci anni di vita in questo mondo, cosa la spinge ad esplorare quello che crede essere il mondo degli altri? Poterne parlare con uno specialista, le darebbe l'opportunità di approfondire, trovando le proprie risposte, più adatte ai suoi bisogni.
Resto a disposizione, un caro saluto.
Dr.ssa Martina Canzian
31 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao Giulia,
Innanzitutto ti voglio rassicurare sulla tua preoccupazione: non sei pazza.
Le fantasie sono un modo che abbiamo per rifugiarci dalla realtà, per "fuggirne" quasi. Un po' come fanno i bambini con il loro mondo fantastico. Però si, è un meccanismo di difesa,
che richiama all'infanzia. Tu ora sei una giovane adulta e, a lungo andare, questo tuo mondo potrebbe precluderti da quello che è il contatto con la realtà. È un'ottima palestra per simulare delle relazioni ma diventa un problema nel momento in cui questo mondo ti preclude le tue relazioni sociali reali. Il mio consiglio è cercare di ridurre queste fantasie, uscire ed avere contatti con altri tuoi pari, magari cercando di interagire di più nei contesti che ti circondano. Ti faccio un grosso in bocca al lupo!
31 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
io proverei a uscire dalla dicotomia che lei presenta "sono pazza/ non sono pazza ma sono infantile" e proverei a chiederle invece se ha mai analizzato il senso di questo suo mondo parallelo in cui vive e agisce anche le emozioni.
Credo che un percorso psicologico potrebbe permetterle di rileggere l'intreccio tra la sua vita e questa realtà fantastica che ha creato negli anni.
Resto a sua disposizione, anche online, per informazioni e chiarimenti.
Intanto, un caro saluto a lei.
Dr.ssa Melania Celardo
31 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Giulia,
sarebbe interessante approfondire quali vantaggi e svantaggi la portano a continuare a vivere in questo mondo immaginario da quando aveva 12 anni.
C'è stato uno o più eventi nella sua storia familiare che hanno contribuito ad attivare questo meccanismo di difesa dalla realtà?
Fare chiarezza in un percorso psicologico la potrebbe aiutare a comprendere, rielaborare, risignificare e a ridimensionare eventi dolorosi che le sono accaduti nei vari contesti di appartenenza in cui è inserita.
Sono a sua completa disposizione, anche online.
31 AGO 2022
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Ciao Giulia,
il fatto che tu riesca ad accorgerti delle volte in cui tendi ad estraniarti è già un buon segno. Percepisco che tu voglia capire il perché ti succeda ed il cosa potresti fare per gestirlo. In questo caso un esperto può aiutarti a ricostruire le dinamiche che ti portano a rifugiarti nella tua fantasia. Sarei lieta di aiutarti.
Resto a disposizione,
dott.ssa Maria Giovanna Ginni
31 AGO 2022
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Cara Giulia, l'attività di cui parla ha un nome e si chiama daydreaming. Il daydreaming riguarda il fantasticare su situazioni e possibilità, alcune realistiche altre del tutto inventate, che comporta uno stato di rilassamento o eccitazione in seguito a queste fantasie. Di per sé non è un'attività dannosa per chi la pratica, anzi molte persone la usano per "ricaricarsi" ad esempio in una pausa a lavoro o quando sento o di essere sotto stress. Se la persona però passa la maggior parte del suo tempo ogni giorno in questa dimensione di ritiro fantatisco, precludendosi la possibilità di fare altro, come studiare lavorare o incontrare amici, allora sarebbe il caso di contattare uno specialista e comprendere dunque cosa sottende questa necessità di disconnessione dalla realtà. Per quanto riguarda l'oggetto delle sue fantasie tenga conto che il daydreaming è un'attivita' utile al recupero soprattutto dell'autostima e dunque fantasie consolotorie possono essere funzionali al recupero del tono dell'umore in situazioni di stress. In ogni caso valrebbe secondo me la pena, se lo desidera e se la incuriosisce, approfondire l'argomento con un professionista, per scoprire ad esempio cosa la porta a fantasticare!
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento o aiuto.
Dottoressa Laura Grillo, psicologa e psicoterapeuta i. f.
31 AGO 2022
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Buongiorno Giulia, mi spiace molto per la situazione che stai vivendo. Sicuramente alla base di questo tuo bisogno ci sono delle motivazioni che meritano di essere esplorate.. il mio consiglio é di cominciare un percorso con uno specialista, in modo da provare a fare delle ipotesi insieme ed elaborarle
Resto a disposizione!
AV
31 AGO 2022
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Salve Giulia, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL