Vorrei gestire meglio le emozioni

Inviata da Sole · 22 feb 2022 Autorealizzazione e orientamento personale

Ultimamente mi capita di arrabbiarmi facilmente e sentire una forte rabbia dentro di me che non riesco a gestire
Sono molto emotiva , fin da bambina ho sempre avuto la " lacrima facile" , sia per emozioni belle , sia per rabbia ma soprattutto se non mi sento compresa
Quando inizio a piangere mi sento fuori luogo, quasi pazza, soprattutto quando mi succede per qualcosa di poca importanza
Ho 23 anni , ho una relazione da 7 anni con una persona che mi ama e che amo , Ultimamente non mi sento felice come vorrei, non abbiamo progetti futuri e siamo molto diversi caratterialmente e questa cosa mi preoccupa
Da qualche anno mi capita di avere attacchi di panico sporadici, che ormai ho imparato a gestire da sola , mi è capitato un paio di volte di svegliarmi di notte tremando , senza una motivazione , mentre in passato arrivavano solo da sveglia
Quattro mesi fa è venuto a mancare mio nonno , era malato da tanti anni , per me è stato la colonna portante della mia famiglia, eravamo molto legati , a volte non mi sembra ancora vero , non riesco a capire se ho metabolizzato il lutto.. vivo la mia vita normalmente ma quando mi fermo a pensare piango e non mi sembra possibile
Vorrei capire se il fatto di non riuscire a gestire le emozioni può essere dovuto a questi episodi della mia vita e vorrei iniziare un percorso terapeutico ma non saprei che tipo di percorso intraprendere e a chi rivolgermi

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Miglior risposta 25 FEB 2022

Salve Sole, ognuno di noi potrebbe dare un giustificazione per farle capire che il proprio indirizzo sia quello giusto. Ma tutto sta nella sua disponibilità e caratteristica. Anche nella scelta di un uomo o di una donna per fare terapia. Io lavoro su un modello sistemico familiare, e dal mio punto di vista penso possa essere strumento molto utile. Si andrebbe ad esplorare la famiglia e le connessioni nella sua vita.
A disposizione
Le auguro il meglio
Dott.ssa Fabiana Marra

Dott.ssa Fabiana Marra Psicologo a Lecce

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3 MAR 2022

Buongiorno Sole,
Le emozioni ci permettono di vivere nell’ambiente rapportandoci con gli altri. Chiaramente possono essere piacevoli ma anche difficili da gestire o spiacevoli.
Consideri Sole, che le emozioni usano il corpo come tramite per manifestarsi con l’esterno e ne dobbiamo tenere conto, non solo in terapia ma anche per la consapevolezza personale.
Comprenderle e prenderne coscienza è un passaggio fondamentale per gestirle e poterle modulare.
Io lavoro molto con la Mindfulness e con l’ACT e la Bioenergetica , fondamenti della psicoterapia integrata, orientamenti che molto considerano il sentire, il provare , l’ascoltare il corpo come i ricordi , i vissuti corporei come le memorie corporee.

Nel caso avesse bisogno di fare delle domande o avere maggiori chiarimenti, mi rendo disponibile, anche online
Un saluto
Dott. Roberto Benis

Dott. Benis Roberto Psicologo a Bergamo

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23 FEB 2022

Buongiorno Sole,
le emozioni, sia piacevoli che spiacevoli, possono essere complicate da gestire, soprattutto quando ci travolgono con la loro forza dirompente e voglion farsi ascoltare. Quando non riusciamo a gestire più quel che accade con i pensieri il nostro corpo ci manda dei segnali, come i tremori che descrive, e che dobbiamo ascoltare. Ritengo sia importante darsi la possibilità di ascoltarsi per entrare in contatto con le sue emozioni e rendersi maggiormente consapevole di come poter gestire i propri vissuti affinchè non la facciano stare male. Io lavoro attraverso un approccio costruttivista relazionale, che dà importanza a come ciascuno di noi legge l'esperienza e la rende propria, sottoforma di ricordi, vissuti emotivi e memorie corporee. Sono a disposizione per un consulto, anche online.

Dott.ssa Rachele Broggi Psicologo a Varese

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23 FEB 2022

Salve Sole,
le emozioni sono una parte fondamentali di noi, guidano le nostre azioni e possono essere una bussola importante negli eventi della nostra vita. In alcuni momenti della vita le emozioni sembrano sopraffarci come se non si riuscisse più a controllarle.
Capisco quindi come possa sentirsi e sono d'accordo nella possibilità di iniziare un percorso di supporto psicologico per mettere in luce come queste emozioni possano intrecciarsi agli eventi di vita che sta vivendo e per una sua crescita personale.
Nel caso avesse bisogno di fare delle domande o avere maggiori chiarimenti, mi rendo disponibile
Un caro saluto
Dott.ssa Mariagrazia Righi

Dott.ssa Mariagrazia Righi Psicologo a Prato

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23 FEB 2022

Cara Sole, da quello che scrive sento che ha probabilmente tanto bisogno di raccontarsi ed esternare le sue emozioni. Ha portato in questo forum molte cose che hanno attivato in me molte domande ma che chiaramente in questo contesto non possono trovare risposta immediata. Mi sembra di capire che sia motivata a iniziare un percorso che le permetta di avere più consapevolezza di ciò che sta vivendo, e questo è sinonimo di un'attenta riflessione su di sé e di un desiderio di stare meglio. Come lei stessa ha detto, un percorso terapeutico la aiuterebbe a esplorare e gestire le sue emozioni, a sostenere il suo dolore e a comprendere da dove viene.
Se vuole sono disponibile ad accompagnarla in questo percorso, ad aiutarla a capire quali risorse possiede e quali può trovare per sentirsi meno sperduta.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini

Dott.ssa Martina Pallottini Psicologo a Fermo

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23 FEB 2022

Cara Sole,
le tue parole sono toccanti. Immagino quanto possa essere difficile vivere sentendoti così vulnerabile o in balia delle tue emozioni.
Una cosa importante da capire è che tutto ha sempre una motivazione dietro, anche quando non riusciamo a rintracciarla subito. Imparare a comprendersi e riconoscere ciò che ci fa sentire in un determinato modo è l’inizio del cambiamento positivo necessario. Dietro ogni emozione, anche la più immediata, c’è sempre un qualche tipo di pensiero, valutazione, inferenza che abbiamo fatto, magari altrettanto rapida, automatica e di cui non ci accorgiamo subito.
Parli di una sorta di disagio che ti accompagna da tempo, ma in più racconti della perdita del tuo caro nonno. Ancora non sembri capacitartene e questo ci dà un’informazione importante. Il lutto viene elaborato con delle fasi che si susseguono, tu probabilmente ancora non realizzi, ed è molto naturale che sia così.
Hai fatto bene a scrivere qui e chiedere aiuto, quindi continua così ed affidati ad un esperto, è il modo migliore per cambiare le cose e portarle a tuo favore con le giuste strategie e strumenti.
Ti consiglio un approccio cognitivo comportamentale, che lavora appunto su pensieri, emozioni e comportamenti. Ti aiuta in modo pratico anche rispetto alla regolazione e gestione della rabbia, ma non solo. È un approccio che vanta evidenze scientifiche di successo in tempi non lunghissimi.
Io resto a tua disposizione e ti auguro il meglio!
Un caro saluto,
Dr.ssa Annalisa Signorelli (sedute anche online)

Dott.ssa Annalisa Signorelli Psicologo a Belvedere Marittimo

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23 FEB 2022

Gentile Sole,
si è probabile che alcuni eventi della sua vita abbiano inciso e che debba ancora elaborare del tutto quanto è successo.
Al di là di questo, dalla sua descrizione mi sembra una persona emotiva, ma ciò non è da condannare. Le emozioni anche “negative” (rabbia, paura, tristezza etc), fanno parte di tutti, e anzi il vero problema è non provare alcuna emozione. Il problema è appunto quando si fa fatica a gestire queste emozioni, avendo poi delle ripercussioni sulle relazioni o nella vita quotidiana.
Io sono disponibile per un percorso psicologico,
Le auguro buona giornata intanto,
Dott.ssa Valentina Ciavarra

Dott.ssa Valentina Ciavarra Psicologo a Brescia

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23 FEB 2022

Buongiorno Sole,
da quello che lei descrive penso che le sarebbe adatta una psicoterapia di orientamento psicoanalitico. Secondo la mia esperienza questa terapia è quella che permette un'analisi approfondita e sufficientemente ampia, che le consentirebbe di capire e dare un senso sia ai suoi vissuti a partire dall'infanzia, sia la comprensione della situazione attuale della vita. Collegando passato e presente e ampliando la sua capacità di autosservazione riuscirà gradualmente a elaborare il lutto per il suo caro nonno, oltre a capire meglio le cause dei suoi attacchi di panico. Inoltre con una maggior conoscenza di sé riuscirà a vedere e a capire meglio alcuni aspetti del suo rapporto con il ragazzo.
Auguro essere riuscito a chiarire la mia indicazione. Avendo bisogno di ulteriori chiarimenti o informazioni non esiti a contattarmi .
Un saluto e una buona giornata.

Dr. Gilberto G. Villela Psicologo a Roma

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23 FEB 2022

Ciao Sole, spesso non è senolice gestore le emozioni.
Le emozioni sono una serie di modificazioni che avvengono nel nostro corpo sia a livello fisiologico (alterazioni respiratorie, alterazioni cardiache, pensieri di paura), che a livello comportamentale (fuggire, gridare) che la persona utilizza in risposta ad un evento.
Sono state distinte 2 tipi di emozioni, quelle primarie, che sono innate e sono riscontrabili in qualsiasi popolazione (Rabbia, Paura, Tristezza, Gioia, Sorpresa, Disprezzo, Disgusto)

Dott.ssa Annamaria Marrazzo Psicologo a Pagani

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23 FEB 2022

Gentile Sole,
dalle sue parole emergono un profondo disagio ("mi sento fuori luogo, quasi pazza") e preoccupazione. Sembra esserci molta sofferenza per una serie di situazioni che si è trovata a vivere: la sua relazione, per la quale ultimamente non si sente felice come vorrebbe, l'assenza di progetti futuri, il presentarsi di sporadici attacchi di panico, la difficoltà con le emozioni e, non ultima, la perdita di suo nonno, la colonna portante della sua famiglia.
Attraverso un percorso psicologico cognitivo-comportamentale potrebbe essere utile esplorare l'origine di alcune sue difficoltà, indagando pensieri, emozioni e comportamenti, nonché la loro funzione e i significati dei vissuti soggettivi connessi alle esperienze che ha descritto. Inoltre, potrebbe essere utile apprendere strategie per regolare e gestire efficacemente le sue emozioni.

Cordiali saluti

Dott. Cristian Di Gesto

Dott. Cristian Di Gesto Psicologo a Empoli

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23 FEB 2022

Cara Sole,
la gestione delle emozioni inizia con la consapevolezza che è normale provarle. Non è certo pazza o fuori luogo, le emozioni arrivano per un motivo, solo che a volte non ci è chiaro da cosa sono state scatenate. A volte le emozioni provate ci sembrano sproporzionate rispetto a quel che ci succede.
Se Suo nonno è stata una figura importante nella Sua vita ed è venuto a mancare solo quattro mesi fa è naturale che Lei senta la sua mancanza e che si senta triste. Il pianto è un'espressione dell'emozione tristezza che a sua volta si attiva quando perdiamo qualcuno o qualcosa. Esprime anche il bisogno di vicinanza e di aiuto. Può mancarci una persona, ma anche qualcosa di desiderato che non abbiamo mai avuto, come per esempio un progetto di vita.
Se di notte si sveglia con l'ansia o se di giorno arriva un attacco di panico (che è un forte stato d'ansia), probabilmente c'è qualcosa che Lei pensa di dover fare/gestire e contemporaneamente Le sembra di non farcela.
I dubbi sulla relazione possono farci pensare molto e di conseguenza generare diverse emozioni.
Per rispondere alla Sua domanda: quel che prova avrà senz'altro dei collegamenti con gli episodi della Sua vita, ma anche con il modo in cui vive le situazioni, con le Sue esperienze passate, con quello che pensa di se stessa, degli altri e del mondo. I vari orientamenti psicoterapeutici affrontano i problemi delle persone in modi diversi, ma tutti hanno lo stesso obiettivo - migliorare il benessere della persona. L'approccio cognitivo-comportamentale lavora molto con il collegamento tra i pensieri e le emozioni ed è consigliato per diverse problematiche, perché è un approccio cosiddetto evidence based che significa che si basa sulle prove d'efficacia. Questo però non toglie nulla agli altri orientamenti. Forse più che un approccio La aiuterebbe cercare un professionista che Le ispiri fiducia e a cui chiedere ulteriori informazioni per decidere se iniziare un percorso.
In bocca al lupo!
Dott.ssa Katarina Faggionato

Dr.ssa Katarina Faggionato Psicologo a Vicenza

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23 FEB 2022

Cara Sole,

la invito a intraprendere un percorso sistemico-relazionale, il quale indaga gli intrecci relazionali e i contesti di appartenenza in cui è inserita per risignificarli e fornirle un nuovo sguardo sulla sua storia.
Sono a sua completa disposizione per eventuali chiarimenti, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice

Dott.ssa Francesca Orefice Psicologo a Bologna

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23 FEB 2022

Salve Sole, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Anonimo-181068 Psicologo a Roma

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