Buongiorno dottori, sono una ragazza di 27 anni e vi scrivo perché vorrei che mi aiutaste a comprendere meglio una persona a cui tengo moltissimo. La persona in questione è una ragazza di 30 anni di cui mi sono innamorata. Lei mi dice che io mi sono innamorata di un amore che lei non ha provato neppure quando era piccola e aveva 20 anni, quando aveva gli occhi a cuoricino per la sua ragazza dell'epoca, e lo dice perché davvero quello che sento è qualcosa di molto forte e particolare, e non mi era mai successo di provare dei sentimenti simili per qualcuno prima d'ora. Il motivo per cui vi sto scrivendo è che questa ragazza a cui tengo così tanto è però piuttosto fredda e distaccata, pur dicendosi coinvolta emotivamente. Le ho chiesto spiegazioni e ho cercato di capire quali fossero le ragioni dietro questo suo modo d'essere, e lei mi ha detto che non è sempre stata così e che due eventi che ha vissuto l'hanno fatta cambiare. Questi eventi sono la morte di sua zia e la rottura con la sua prima ex (entrambe cose successe molti anni fa). Questi eventi, mi ha detto, le hanno fatto avere dei crolli e una reazione emotiva forte, si è sentita disperata e da quel momento in poi si è raffreddata e tutti i lutti e le rotture successive le hanno fatto molto meno male. Io ipotizzo che il suo essere così sia dovuto al non aver elaborato il dolore causatole da queste perdite. Lei è molto fredda, e percepisco davvero un grande distacco, la sento lontana, perciò vorrei capire meglio e chiedo a voi, la descrizione è compatibile con un disturbo di qualche tipo, magari un disturbo della personalità che prima che questi eventi la facessero crollare era solo latente? Altrimenti di cosa potrebbe trattarsi? Mi rendo conto che non sia facile fornire opinioni avendo a disposizione così poche informazioni, ma ci terrei molto a capire meglio questa ragazza a cui tengo davvero tantissimo, ma il suo modo di fare mi fa star male e ancora di più soffro a vedere che lei sembra non sperimentare più una grande gioia per nulla (lei stessa a volte dice "sarà che sono diventata sociopatica e perciò sperimento un range di emozioni limitato"), e io invece vorrei che fosse felice e mi dispiace vederla così "spenta" e abbattuta. Vi ringrazio infinitamente per il vostro aiuto e per il servizio che offrite, V.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
2 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile M.,
da ciò che scrive, sembrerebbe che la condizione emotiva di questa ragazza sia egosintonica e finalizzata allo sperimentare un minore grado di sofferenza per altri eventuali traumi.
Del resto, non sembra che il mettere in atto questa difesa abbia causato alla persona in questione uno stato depressivo nè la stessa ha finora ritenuto necessario l'aiuto di un percorso di psicoterapia.
Allora il problema potrebbe non tanto essere della ragazza in questione quanto suo personale nel senso di vivere, a fronte del suo entusiasmo passionale, la frustrazione della mancanza di reciprocità che alla lunga può rappresentare un problema.
Ciò detto e con la consapevolezza di questa cosa, lei potrebbe provare a sensibilizzare la sua partner ad intraprendere una esperienza di psicoterapia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
5 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile V,
l'unico modo per capire una persona è mettersi nei suoi panni. Ciò non significa pensare a come ci comporteremmo noi al suo posto, ma come questa persona, con i suoi vissuti e sentimenti, reagisce a ciò che le accade. Ognuno ha il proprio mondo interiore, fatto di esperienze passate che si sono intrecciate con le proprie caratteristiche personali e che hanno creato una propria e unica visione della vita. Sembra che la tua ragazza dopo eventi di vita fortemente dolorosi abbia deciso di utilizzare, più o meno consciamente, un atteggiamento di distacco verso le emozioni per proteggersi da quelle negative, che però ha portato a un evitamento delle emozioni in generale e dunque anche di quelle positive. Ma quello che dobbiamo chiederci è se questa ragazza soffre di ciò, ti ha mai detto che vorrebbe essere una persona più allegra o che soffre nella sua condizione di apatia? Se questo fosse il caso, allora potresti supportarla nel decidere di intraprendere un percorso psicologico, che possa aiutarla a tornare in contatto con le proprie emozioni. Ma se, invece al contrario, lei non sembrasse essere interessata alla cosa, ma anzi stare bene nella sua condizione, in quel caso non puoi fare altro che valutare. A prescindere da ciò che noi crediamo possa fare bene o meno all'altro, se questo sta bene nella sua modalità di affrontare la vita, non possiamo pretendere che la cambi, il cambiamento è qualcosa che deve partire dall'interno di se stessi, altrimenti è davvero raro che venga raggiunto. Ti inviterei dunque a riflettere sulle due possibilità: nella prima avresti un margine d'azione; nella seconda quello che potresti fare è scegliere di accettare e sostenere la tua ragazza così com'è oppure constatare che desideri stare accanto a qualcuno che ha il tuo stesso modo di vedere la vita e a quel punto decidere di conseguenza.
Spero di esserti stata d'aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordialmente,
dott.ssa Valeria Passavanti
4 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara M. ha fornito una descrizione dettagliata della ragazza che le piace e di quanto la faccia soffrire non poterle donare, assieme all'amore che vi lega, la vitalità che lei sperimenta in sua compagnia.
Il problema è che una diagnosi non risolverebbe un bel niente, la sua compagna se ne sentirà il bisogno potrà intraprendere un percorso terapeutico.. ma questa è una decisione che spetta a lei soltanto.
Amare significa restare nei momenti bui del nostro amato e fornire, secondo le proprie capacità, cura e protezione.
Può parlare con la sua ragazza delle sue preoccupazioni e della possibilità di farsi aiutare in questo suo momento di abbattimento.
Spero di averla aiutata.
Cari saluti
Elisa Distefano
2 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara M. (o V.?), grazie per aver raccontato questo spiragli della tua vita ed esserti affidata al nostro parere.
Come prima cosa, per rispetto della ragazza in questione e della professione, ti confermo che non sarebbe corretto ipotizzare una diagnosi: servono degli incontri mirati in ambiente consono.
Quello che mio sento di dirti è che alcuni eventi della vita possono causare dei forti cambiamenti in noi, andando a creare dei "blocchi" e dei nodi (soprattutto emotivi) che andrebbero sciolti con un percorso di terapia; inoltre, queste situazioni non ricadono per forza nella sfera della patologia: siamo in un'epoca in cui tutti hanno sulla bocca il disturbo mentale, ma non è l'unica realtà.
Sarebbe molto utile che la persona di cui sei innamorata avesse uno spazio per sé, per lavorare sul suo vissuto passato e poter trovare un nuovo equilibrio; magari, anche più avanti, si potrebbe valutare l'idea di un percorso di coppia, se quello che volete entrambe è stare insieme e stare bene.
Spero di esserti stata un minimo di aiuto, con i limiti di questo spazio online.
Per qualsiasi cosa, resto a tua disposizione!
Un saluto,
Dott.ssa Valeria Carbone - Psicologa, Counselor professionista
Torino e online
