Gentili dottori,
Sono una ragazza di 21 anni.
Mia madre ne ha 59.
Scrivo perché sto vivendo una situazione che non sopporto più da anni.
Mia madre è una bella donna, ma purtroppo non si cura e non la vedo felice perché ha una bassa autostima, nonostante sia una mamma e donna esemplare.
Ha una dolcezza disarmante.
Mia madre, qualche anno fa, ha subito una operazione a causa di un cancro al seno e ora deve continuare alcune cure.
Questo evento è stato traumatico, non soltanto per noi (siamo 6 fratello) ma specialmente per lei che non è più la persona solare, allegra e ottimista che era una volta.
In un attimo ha perso il lavoro, si è ammalata e i suoi fratelli (molto furbi e cattivi) hanno fatto di tutto per escluderla dall’eredità dei miei nonni, deceduto dopo qualche giorno di distanza.
I miei nonni erano brave persone, ma in passato si sono comportati male con mia madre perché hanno sempre preferito dare importanza agli altri figli.
Ora capisco che lei abbia avuto una vita difficile e ha problemi anche con mio padre che ormai non aiuta più in casa e si è affidato troppo ai miei fratelli che in quanto uomini, secondo lui, devono aiutare la loro famiglia di origine.
Come se le spese e i problemi della loro famiglia non fossero abbastanza.
Mia mamma è stata sfortunata con tutto e io che ho bisogno di avere un sostegno anche economico (per le spese universitarie) sono spesso da sola.
Vorrei che mia madre avesse più autostima, che si curasse e che riuscisse a piacersi e a migliorarsi come le mamme delle mie amiche.
Come posso aiutare mia madre a volersi più bene?
In qualità di figlia posso fare qualcosa?
Perché mia madre è così?
Cordiali saluti
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2 FEB 2023
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"...Vorrei che mia madre avesse più autostima, che si curasse e che riuscisse a piacersi e a migliorarsi come le mamme delle mie amiche..."
Non mi sembra un buon presupposto. È come se lei dicesse che vuole una mamma in forma che si prenda cura di sé stessa senza doversene occupare lei. In effetti nessuno le ha chiesto di occuparsene. Né della mamma, né dei fratelli, né degli zii, né dei nonni. Il problema è che, essendo che nessuno si occupa di questa mamma, lei si sente obbligata a farlo. Comunichi alla sua mamma che le piacerebbe tanto vederla più felice e poi esca dal ruolo di salvatrice. D'altronde non è il suo ruolo.
3 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara ragazza. Posso solo immaginare come si possa sentire nel vedere la sua mamma così come ha descritto. La cosa che potrebbe fare è aiutarla a cercare aiuto ad un professionista, ma prima dovrebbe chiedersi se davvero la sua mamma vorrebbe stare meglio, e non ultimo… comprendo il sentirsi preoccupati per le persone a noi care, ma attenzione alle inversioni di ruolo.
2 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Cara
Mi spiace molto per la sua mamma, che.oltre la malattia, ha dovuto subire non comprensione da parte dei familiari.
Pendo che un aiuto per la sua mamma sia la psicoterapia.
Per superare tutte le sue problematiche
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
2 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno. La tua mamma potrebbe farsi aiutare da un professionista, ma dovrebbe volerlo. So che sarebbe un impegno anche economico e non so se sarebbe in grado di sostenerlo. Nel frattempo, potresti provare a parlarle, cercando di evidenziare le tue preoccupazioni e la tua disponibilità ad aiutarla. Sentirsi accolta e compresa potrebbe aiutarla molto. Potrebbe aiutarla anche mostrare ammirazione per il coraggio che ha avuto nell'affrontare la malattia. Ha bisogno di sentirsi una donna più forte di quanto pensi, per aiutarla ad acquisire un po' più di autostima. Questo può avvenire cercando di farle esprimere il suo malessere senza giudicarla e senza obbligarla a pensarla in modo diverso, ma aiutandola a vedere ciò che ha fatto nella sua vita, gli ostacoli che è riuscita a superare. Magari il tuo sostegno e la tua comprensione potrebbero aiutarla a sentirsi accolta e considerata come persona in grado di superare le difficoltà, non come persona problematica, e questo potrebbe essere un buon punto di partenza per un miglioramento della sua situazione. Spero di esserti stata utile. Un abbraccio.
2 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Ale,
quella che ha riportato è una descrizione piena di empatia e di amore nei confronti di sua madre, è veramente palese quanto tenga a lei e quanto sia disposta a fare di tutto, affinché lei ritrovi la sua autostima.
Lei, in qualità di figlia, ha provato già a dirle il suo parere? Potrebbe in primis mostrarle la premura e la preoccupazione che ha maturato dopo le spiacevoli vicende che si sono verificate nella vita di sua madre, proponendole eventualmente di richiedere un supporto di un professionista per fronteggiare tutte queste difficoltà, che probabilmente l'hanno portata a "non essere più quella persona solare, allegra e ottimista che era una volta".
Qualora, però, sua madre non ritenesse opportuno il supporto di un professionista, può aiutarla attraverso una "terapia indiretta". Chiaramente non è possibile fare un "intervento sull’altro”, però, se l’altro rifiuta un aiuto, può richiedere lei l’intervento dello psicologo, per capire l’altro, il suo problema o la sua difficoltà.
Spero di esserle stata utile e resto a disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca
2 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno , e grazie
per tutto quello che ha scritto .
Si sente la sua sofferenza , soprattutto per la situazione di sua mamma.
Lei le vuole già bene , e questo aiuta sua madre , anche se a volte sembra una cosa scontata e automatica , ma è molto importante.
Lei si impegna e vorrebbe fare di più , e in questa fase di disagi sovrapposti, lei può fare qualcosa di utile per se stessa , per stare meglio, e quindi potrà riuscire a dare sostegno anche a sua madre .
Qui ,se vorrà potrà , chiedere un supporto , sia on line che dal vivo.
2 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentilissima Ale, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrivi, e comprendo la sofferenza che che sperimenti ogni giorno pensando alla mamma e alla sua situazione. Credo che per lei potrebbe essere utile intraprendere dei colloqui di terapia, in modo da esplorare ed elaborare tutte le sofferenze che ha dovuto passare, come il cancro o la morte dei genitori. Prova a parlarne con la mamma, magari seguirà il consiglio!
2 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Ale, mi spiace per la situazione qui descritta, ma è bello che una figlia si preoccupi per la propria madre. Dal suo racconto mi sembra di capire che la mamma è sempre stata messa in disparte, dalla famiglia di origine prima e ora anche dal papà che non la aiuta più in casa. Per essere di supporto alla mamma può proporre un consulto familiare, cosi da trovare un piano comunicativo comune che vi supporti come famiglia per essere di aiuto alla mamma.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.
