Buongiorno, scrivo qui perchè ho bisogno di aver un consiglio da parte di esperti che possano indicarmi quale comportamento e scelta prendere vista la situazione che si è venuta a creare. Mio fratello di anni 22 è sempre stato un ragazzo sensibile e riservato, dall'ultimo periodo scolastico in cui ha deciso di lasciare la scuola al penultimo anno per conseguire il diploma abbiamo notato dei cambiamenti. La prima delusione amorosa, gli amici che sono andati via per studio ed un insieme di cose che l'hanno portato ad isolarsi sempre più. Negli ultimi mesi abbiamo notato tutti un ulteriore peggioramento, non vedeva un futuro e parlava solamente in negativo fin a quando non ha avuto la prima crisi in cui ha svelato ha tutta la famiglia di sentire delle voci interne che lo provocano e gli indicano di farsi del male ed uccidersi. Ieri ha tentato di buttarsi dal balcone di casa ma è stato fermato dai miei genitori e ha rivelato di averci provato un'altra volta mentre mia mamma dormiva. Vuole sempre la presenza dei miei genitori e mia per non essere lasciato perchè ha paura che le voci lo portino appunto a fare brutti gesti. Prende da circa due settimane dei farmaci per dormire la notte e tranquillanti ma ancora non c'è una diagnosi definitiva. Dei dottori hanno indicato di portarlo in un centro psichiatrico, altri di essere seguito a casa fino a che i farmaci non facciano effetto. Chiedo aiuto, sono la sorella maggiore e voglio fare la scelta giusta insieme ai miei genitori affinchè possa aiutare mio fratello e rivederlo tranquillo e felice come lo era da piccolo. Ringrazio in anticipo per chi risponderà alla mia richiesta.
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6 GIU 2022
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Salve Adriana,
la sua richiesta è piena di amore nei confronti di suo fratello e posso comprendere la sua sofferenza e il bisogno di lei e della sua famiglia di aiutarlo. Sentire voci è sintomo di un disturbo molto serio e su cui bisogna intervenire subito. La cosa fondamentale da fare è contattare un/a bravo/a psichiatra psicoterapeuta che possa prescrivere innanzitutto una terapia farmacologica opportuna per suo fratello per farlo stare meglio, che deve essere accompagnata, nel momento opportuno, alla psicoterapia.
Potete rivolgervi all'ospedale della vostra città, che provvederà a visitare suo fratello e a prendere i giusti provvedimenti.
Spero di esserle stata utile.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini
15 GIU 2022
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Buonasera, la situazione che lei descrive è sicuramente difficile e dolorosa, posso immaginare la sofferenza sua e di tutta la sua famiglia. Concordo con i colleghi nel sottolineare la serietà della situazione, e la necessità di un supporto psichiatrico per suo fratello. Le auguro buone cose. D.ssa Claudia Muccinelli
6 GIU 2022
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Gentile Adriana,
mi spiace per tutto ciò che sta raccontando riguardo suo fratello: immagino quanto possiate essere provati da un punto di vista emotivo. Suo fratello purtroppo è un ragazzo ad alto rischio visti i due precedenti tentativi di suicidio e la sintomatologia allucinatoria che fa pensare ad una qualche forma di psicosi, anche se una corretta diagnosi è necessario che sia sottoposto a valutazione globale sia dal punto di vista medico che psicologico. Le suggerisco pertanto di attivarsi quanto prima per un ricovero. La cosa importante da fare è quella di trovare una struttura idonea in cui il ragazzo venga tenuto sotto osservazione, possa avere una corretta psico-diagnosi e il relativo trattamento farmacologico e psicoterapico.
Non so se i medici che hanno prescritto farmaci per dormire e tranquillanti e che hanno suggerito di non ricoverare il ragazzo siano stati informati dei tentativi di suicidio e delle allucinazioni uditive a carattere autolesionista. Se non è così fatelo subito. Visti questi sintomi avrebbero dovuto predisporre il ricovero e provvedere alla somministrazione di antipsicotici.
Ad ogni modo gli aspetti positivi sono che il ragazzo è consapevole dei rischi che corre e vi ha chiesto aiuto, nonché non si oppone né al ricovero né all'uso di farmaci. Il fatto che aderisca al trattamento è molto positivo e fa pensare che per stabilizzarlo sia sufficiente trovare il trattamento più idoneo, senza dover superare resistenze da parte sua.
Le suggerisco di contattare uno specialista, psicologo o psichiatra, che conosca servizi di igiene mentale sul territorio e che vi sappia indirizzare verso una struttura in grado di ricoverarlo tempestivamente e di trattarlo adeguatamente.
Una volta stabilizzato, quando potrà tornare a casa, sarà opportuno continuare la terapia farmacologica e iniziare un percorso di psicoterapia con un approccio idoneo alla diagnosi ricevuta.
6 GIU 2022
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Mia cara la situazione che si è venuta a creare è molto delicata mi sembra comunque che suo fratello ha intorno a se una famiglia attenta pronta a mettersi in gioco per il suo bene. La cosa importante è affidarsi ad un centro psichiatrico valido. Terapia farmacologica associata e psicoterapia per suo fratello e terapia famigliare mi sembrano le vie più indicate.
Auguri
Dott.ssa M.A. Consalvi
6 GIU 2022
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Buongiorno Adriana, purtroppo in queste situazioni non è che ci siano tante opzioni come alternativa. Il comportamento di suo fratello è molto a rischio, in quanto, da quello che ho capito, non ha "solo" minacciato di suicidarsi, ma è passato all'azione. Quindi, la invito a rivolgersi alla vostra Asl di competenza e segnalare la situazione. Innanzitutto, bisogna mettere in sicurezza lui ed anche voi, nel caso dovessero aggiungersi condotte aggressive eterodirette.
Una volta pensato a lui (SPDC, clinica psichiatrica, comunità terapeurico-riabilitativa residenziale, etc.), sarà utile, a mio avviso, occuparsi della famiglia. Quindi, attraverso una terapia familirare, cercare di comprendere le dinamiche disfunzionali presenti.
Se la famiglia (come, purtroppo, spesso accade) non ne vuole sapere di mettersi in discussione in quanto ritiene che il problema lo abbia solo suo fratello (concetto di "paziente designato"), almeno provi lei ad iniziare un percorso di sostegno psicologico in una fase tanto critica ed elicitante a livello emotivo.
Auguro a lei, a suo fratello ed a tutta la famiglia buona fortuna,
dott. Massimo Bedetti
Psicologo-Psicoterapeuta
Costruttivista-Postrazionalista Roma
6 GIU 2022
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Buongiorno Adriana, mi spiace sentire queste parole, si percepisce la sofferenza che prova. Purtroppo questa tipologia di comportamenti è molto più complessa e non inquadrabile solamente in poche righe, quindi la avverto che non riuscirà a trovare una soluzione realmente applicabile all'interno di questo forum. Le consiglio di affrontare le sue emozioni attraverso un percorso individuale di sostegno, perchè purtroppo le persone possono essere aiutate solo se vogliono aiutarsi, e questo è un aspetto da accettare. Per quanto riguarda suo fratello, ritengo faccia bene a preoccuparsi e muoversi in cerca di risposte prima che la situazioni peggiori notevolmente. Sicuramente c'è tanta sofferenza di fondo e la situazione è molto più complessa. Per il suo bene dovreste riunirvi come famiglia e decidere il da farsi migliore, considerando anche l'opinione di suo fratello, in quanto è dentro sia la vostra famiglia che la situazione. Sicuramente ha bisogno di un supporto psichiatrico ma anche psicologico, il dove e il come dipende dalla tipologia di supporto che voi, tutti insieme, ritenete più adeguato.
6 GIU 2022
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Gentile utente, in un momento di forte crisi come quella descritta possiamo dire che sono valide entrambe le possibilità, ovvero quella di monitorare costantemente a casa il suo comportamento sia quello di rivolgersi ad un centro psichiatrico
E una fase molto delicata che necessita di un vostro supporto e sostegno
Cordialmente
Studio Associato Dott Diego Ferrara Dottoressa Sonia Simeoli