Vivere
40 anni single Mi sono accorta che ancora aspetto di vivere la vita perché in attesa di un uomo ... la solitudine mi devasta avrei bisogno di ritrovare me stessa e riuscire a vivere e godermi la vita anche da sola
40 anni single Mi sono accorta che ancora aspetto di vivere la vita perché in attesa di un uomo ... la solitudine mi devasta avrei bisogno di ritrovare me stessa e riuscire a vivere e godermi la vita anche da sola
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Gentile Virgi,
innanzi tutto è positivo che lei si sia reso conto di voler vivere bene anche da sola. Questo è possibile se l'iniziativa parte da lei. Cosa le piace fare? Cosa la fa stare bene e la fa sentire realizzata? In cosa riesce bene? In quali relazioni amicali (oltre agli uomini) si trova bene?
Dedicarsi a delle attivitá che le piacciono, che la fanno sentire realizzata, condividere dei momenti con degli amici che la supportono sono a mio avviso i passi fondamentali da fare per ritrovare se stessa.
Se questo percorso le risultasse difficile da svolgere da sola, le suggerisco di parlarne con uno/a psicologo/a della sua zona.
Le auguro tutto il meglio.
Cordiali saluti,
dott.ssa Elisa Canossa, psicologa psicoterapeuta a Sustinente (MN) e Padova
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Buongiorno gentile Virgi,
le prese di coscienza sulla propria condizione esistenziale sono le crisi più costruttive e non c'è un'età prestabilita per viverle, il punto è che cosa vuole fare, cosa è disposta a lasciare andare per il cambiamento verso una vita soddisfacente principalmente per se stessa. Dico questo perchè la soluzione c'è ed è la psicoterapia, svolta in presenza, ad impostazione analitica o una psicoanalisi lacaniana, ma questo comporta un impegno, una costanza che paga solo se si è disposti a lasciare andare quella sofferenza di sentirsi delle vittime del fato che consola nella disperazione.
Spero di averle fornito degli spunti di riflessione
Cordialmente
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma
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Buongiorno gentile Virgi
le prese di coscienza sulla propria condizione esistenziale sono le crisi più costruttive e non c'è un'età prestabilita per viverle, il punto è che cosa vuole fare, cosa è disposta a lasciare andare per il cambiamento verso una vita soddisfacente principalmente per se stessa. Dico questo perchè la soluzione c'è ed è la psicoterapia, svolta in presenza, ad impostazione analitica o una psicoanalisi lacaniana, ma questo comporta un impegno, una costanza che paga solo se si è disposti a lasciare andare quella sofferenza di sentirsi delle vittime del fato che consola nella disperazione.
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Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma
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Gentilissima Virgi, la felicità viene da dentro e non da chi ci circonda. Dalle sue poche righe non è facile capire la situazione che la porta a questa solitudine di cui parla.Le consiglio di frequentare attività di gruppo dove portersi mettere in gioco e conoscere persone. Numerosi centri offrono numerose possibilità per partecipare ad attività di gruppo, o di supporto in gruppo. Ad esempio all'interno di GENUStudio di San Giovanni in Persiceto (Bo) dove lavoro, ci sono gruppi di Musicoterapia per adulti, dove mettersi in gioco attraverso il canale musicale, rilassarsi e conoscere nuove persone, laboratori di Mandala therapy dove attraverso il colorare le mandale si trae beneficio interiore e si fa conoscenza con i partecipanti. Qualora non volesse rivolgersi ad un centro specifico, può iscriversi ad un'attività sportiva in gruppo, molte palestre offrono ottimi servizi. Potrebbe partecipare ad un corso di yoga che oltre a portarla in una situazione gruppale, da grandi benefici. Spero che trovi la forza ed il coraggio per indossare il suo migliore sorriso e buttarsi nella vita...chissà mai che in quel contesto possa anche trovare un uomo che conquisti il suo cuore. Cordiali Saluti
Dott.ssa Elisa Gnugnoli Psicopedagogista-collaboratrice della Dott.ssa Elena Santini ed Elisa Scurani Psicologhe Psicoterapeute di GENUStudio San Giovanni in Persiceto (Bo)
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Carissima Virgi,
la vita a 40 anni non è finita e lei parla come se lo fosse.
Le pongo un quesito: cosa sta facendo concretamente per rimettersi in gioco nella sua vita?
Affrontare ciò che le accade in un percorso psicoterapeutico, magari presso un professionista ad orientamento cognitivo-costruttivista (un approccio comunque non analitico), le permetterebbe di riaprire delle possibilità esistenziali che lei attualmente non vede, uscendo da questa sua impasse.
Non si rintani nel passato, di ciò che non è stato, perchè la vita ci mette davanti a scelte quotidianamente e spesso le cose non accadono, ma sono frutto del nostro movimento nella vita.
Non è facile rimettersi in gioco, ma ne vale la pena farlo. Cosa ha da perdere?
Cari saluti
Dr.ssa Courrier
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